Le richieste della Procura potrebbero condannare clivensi e crociati alla Serie B. Crotone, Verona e Palermo pronti a subentrare
Sono giornate infuocate per numerose questioni societarie torbide nel calcio italiano. Dopo i fallimenti, ufficializzati ieri, di due realtà storiche come . Sanzioni che, se dovessero venire accolte, significherebbero la retrocessione in Serie B dei clivensi e la mancata promozione in Serie A dei crociati. Lo scenario potrebbe rivelarsi però sorprendente in positivo per Crotone, Palermo e Hellas Verona, che sperano nel ripescaggio. Quali sono i possibili scenari?
Cosa succede se retrocede il ChievoVerona
In caso di penalizzazione per i gialloblu, a beneficiarne sarebbe il Crotone. Sarebbe infatti modificata la classifica della Serie A, con il Chievo che scalerebbe dietro ai calabresi arrivati terzultimi. Uno sviluppo così chiaro da animare già l'entusiasmo di tutti i tifosi rossoblu, che hanno addirittura scritto una lettera al Ministro dei Beni Culturali per chiedere di “vigilare sull'operato della giustizia sportiva“.
Cosa succede se retrocede il Parma
Per questa casistica la situazione sarebbe più complessa. La favorita per prendere il posto del Parma sarebbe il Palermo, finalista nei playoff della scorsa Serie B. Tuttavia, potrebbero fare domanda di ripescaggio anche Verona e Benevento. In tal caso, la FIGC andrebbe a stilare una graduatoria che terrebbe conto dei seguenti fattori:
- classifica finale dell'ultimo campionato
- tradizione sportiva della città
- media spettatori nelle ultime 5 stagioni
Questi criteri aprirebbero ad una corsa a due tra Palermo e Verona. Ad aggiungere ulteriore confusione c'è però un'inchiesta in corso a carico dei rosanero per illeciti amministrativi. In caso dovesse essere confermata la colpevolezza, si ritroverebbero ovviamente tagliati fuori dalla corsa per il ripescaggio
A poco più di una settimana dal sorteggio dei calendari della Serie A 2018/19, il caos regna sovrano. Sarà compito del tribunale mettere chiarezza sulle partecipanti al prossimo campionato, ma tutto il movimento calcistico italiano è chiamato a farsi alcune domande. È normale che regolarmente si ripresentino situazioni simili? Non sarebbe ora di indagare più a fondo nelle reali situazioni societarie delle varie squadre appartenenti alle leghe professionistiche?