Nella prossima stagione potrebbe esserci il 50% di presidenti stranieri nel massimo campionato italiano: ben 3 arriverebbero dalla Serie B
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E' in arrivo un vero e proprio vento di cambiamento nel calcio italiano. Ancor più dello sviluppo tecnologico e dei nuovi regolamenti: si tratta del predominio straniero nelle società italiane.
Fino a pochi anni fa infatti la Serie A era dominata dalle potenze del Nord con i vari Agnelli, Berlusconi e Moratti, per non parlare poi del Sud con alla guida la famiglia Sensi, i vari Lotito e i De Laurentiis. Cosa hanno in comune tutte queste presidenze? La nazionalità italiana.
Oggi invece è sempre più facile vedere imprenditori stranieri guidare dall'alto i club del massimo campionato nazionale, o comunque possedere quote di maggioranza all'interno della società. Il motivo principale sono i soldi: il movimento calcistico italiano ed europeo costa sempre di più e quindi servono investimenti per mantenere standard così elevati, come dimostra la situazione precaria nelle ultime ore dell'Inter e del suo presidente cinese Steven Zhang.
Questa espressione sta per raggiungere il suo apice nella prossima stagione: il prossimo anno in Serie A infatti ci saranno almeno 9, se non 10, proprietà straniere su 20. Ecco quali.
Serie A, le proprietà straniere della stagione 2023/24
Quest'anno sono state 7 le squadre con un presidente di origini non italiane. Tutti conosceranno le grandi del calcio italiano Inter e Milan, rispettivamente prima e seconda di questo campionato. I nerazzurri sono guidati da anni dal gruppo cinese Suning preso in carico da Steven Zhang: si tratta di un giovane figlio di un imprenditore che ha acquistato la società dalla famiglia Moratti – passando per il famoso Erik Thoir. I rossoneri invece da qualche tempo si sono affidati al fondo americano RedBird, ma arrivarci è stato tutt'altro che semplice; l'unica cosa certa è che i tempi del “Condor” Galliani e del compianto presidente Berlusconi sono acqua passata.
A loro si aggiunge la Roma, che da diversi anni ormai non è più sotto la guida della famiglia Sensi. Ai vertici del club giallorosso risiede infatti Dan Friedkin, imprenditore americano a capo di questa società di stampo familiare. Sempre per rimanere sulle prime posizioni di classifica, c'è anche il grande Bologna di Joey Saputo: il presidente canadese – proprietario anche dei Montreal Impact, squadra di calcio della Major League Soccer negli Stati Uniti d'America – ha investito 10 anni fa sul club felsineo ed oggi ne sta raccogliendo i frutti. Saputo aveva infatti promesso ai tempi della Serie B che il Bologna sarebbe arrivato in Europa proprio in un decennio: oggi la squadra di Thiago Motta festeggia la qualificazione alla prossima Champions League.
Poi c'è anche l'Atalanta, che da anni porta alto il tricolore italiano nelle competizioni europee: per permettersi ciò però, il presidente Percassi ha dovuto cedere la maggior parte delle sue quote a Stephen Pagliuca e ai suoi soci americani. Uno dei più recenti è invece Rocco Commisso, che ha acquistato la Fiorentina dalla storica famiglia Della Valle: imprenditore americano con origini italiane, Commisso sta cercando di riportare dove merita la Viola – dall'alto del suo patrimonio di oltre 4 miliardi di euro, il più ricco fin qui di questa Serie A. Infine c'è il Genoa, che si appoggia alla società americana 777 Partners e non più al presidente Preziosi.
Serie A, le proprietà straniere della stagione 2024/25
Dall'anno prossimo però le cose cambieranno. Dalla Serie B infatti sono già state promosse Parma e Como, rispettivamente prima e seconda del campionato cadetto. Entrambe le società hanno in questo momento la dirigenza straniera.
I ducali sono di proprietà dell’imprenditore statunitense Kyle Krause, i lombardi invece appartengono ai ricchissimi fratelli indonesiani Robert e Michael Hortono – fondatori del marchio di sigarette Djarum, sono titolari della Sent Entertainment. Con un patrimonio di 44,54 miliardi di euro, saranno nettamente la squadra più ricca della prossima stagione di Serie A. Con emiliani e lombardi quindi, la Serie A 2024/25 conterà di sicuro almeno 9 squadre su 20 con proprietà straniere – visto che le 3 squadre che retrocederanno, di cui sicure sono già Salernitana e Sassuolo, hanno tutte presidenti italiani (stessa cosa vale per le altre ancora in corsa come Verona, Frosinone, Empoli e Udinese).
Ma c'è dell'altro. In questi giorni sono infatti in corso i Playoff di Serie B per determinare la terza squadra che verrà promossa nella massima serie italiana a partire dalla prossima stagione. Da una parte in semifinale ci sono Catanzaro e Cremonese (con presidenti italiani), mentre dall'altra Palermo e Venezia – entrambe invece con una presidenza estera. I siciliani infatti fanno capo al City Football Group, mentre invece i veneti all’imprenditore americano Duncan Niederauer: una di queste due dirigenze arriverà in finale e, se dovesse vincere, porterà la Serie A ad avere ben 10 società di proprietà straniera su 20 la prossima stagione – quindi addirittura il 50% per la prima volta nella sua storia.