
Salgono i casi positivi e l'Asl sospende gli allenamenti in attesa di effettuare ulteriori controlli. Rischio rinvio per Torino-Sassuolo
Dopo il caso del Genoa di qualche mese fa, il Covid rischia di sconvolgere nuovamente il calcio italiano. Stavolta è il Torino a rischiare grosso con l'aumento dei casi positivi che ha portato l'Asl ad annullare l'allenamento odierno in attesa di effettuare ulteriori controlli su tutti i tesserati della società granata.
La situazione è monitorata ora per ora dalle autorità sanitarie torinesi, visto che ormai la cosa è andata al di fuori del protocollo sportivo previsto dalla Federcalcio. L'aumento ravvicinato dei casi positivi ha portato l'Asl Torino 1 ad elevare il livello di attenzione, proclamando la situazione di focolaio.
L'andamento dei fatti
Tutto è iniziato pochi giorni fa, esattamente alla fine della scorsa settimana quando la squadra stava per partire per Cagliari. Dai tamponi infatti è emersa la positività di due calciatori a cui si è aggiunta anche quella di Karol Linetty nei controlli effettuati subito dopo la partita, anche se il polacco aveva lasciato il ritiro della squadra già venerdì pomeriggio stesso rientrando a Torino con un volo privato.
Considerati questi tre casi, il gruppo squadra si è sottoposto costantemente a tamponi tutti i giorni per monitorare la situazione e tenerla sotto controllo. Purtroppo il giro di tamponi effettuati nella serata di lunedì 22 febbraio ha fatto precipitare la situazione con altre tre positività che si sono aggiunte alle tre precedenti.
Questo ha portato nella mattinata di martedì 23 febbraio l'Asl Torino 1 a disporre l'immediata chiusura del Filadelfia – campo di allenamento dei granata – peraltro senza indicarne la data di riapertura, e contestualmente ha ordinato a tutti i componenti del gruppo squadra di rimanere in isolamento e non uscire dalle proprie abitazioni in attesa di ulteriori controlli.
Il comunicato ufficiale della società
È arrivato anche il comunicato ufficiale del Torino per cercare di fare chiarezza sulla situazione che è in costante evoluzione:
“In relazione alla situazione contingente, relativa a ulteriori casi di positività al Covid-19, non ancora stabilizzata e in evoluzione, su indicazione dell’Autorità sanitaria locale competente il Torino Football Club comunica che l’allenamento odierno è sospeso in attesa di ulteriori controlli”.
Allo stesso tempo la società granata ha avvisato anche il Cagliari che è stato l'ultimo avversario in campionato e che predisporrà tutti i controlli del caso per valutare l'eventuale incidenza del focolaio nel proprio gruppo squadra.
Torino-Sassuolo a rischio rinvio
Da quanto filtra dalle indiscrezioni dell'ambiente vicino ai granata, sembrerebbe che l'Asl locale avrebbe già chiesto di rinviare il prossimo incontro della squadra (Torino-Sassuolo) che dovrebbe svolgersi da calendario nella serata di venerdì 26 febbraio.
La richiesta effettuata dall'Asl sarebbe prettamente di natura sanitaria per cercare quindi di contenere il contagio ed evitare il contatto con altri gruppi (Sassuolo). Infatti considerando il regolamento emanato dalla Federcalcio per poter richiedere il rinvio di una gara ci devono essere meno di 13 calciatori disponibili – tra cui almeno un portiere – per la squadra in questione.
Ma c'è un'eccezione: qualora almeno dieci calciatori risultassero positivi nell'arco di sette giorni sarebbe la stessa Lega Calcio a disporre il rinvio del match in questione.
Al momento sono sei i giocatori del Torino ad essere risultati positivi, tra i quali c'è di sicuro Linetty e c'è il sospetto su Belotti. La prima comunicazione della società granata è stata effettuata il 18 febbraio, quindi qualora entro mercoledì 24 dovessero uscire fuori altre quattro positività la partita verrebbe automaticamente rinviata.
Se il Torino non dovesse arrivare ad avere dieci calciatori positivi, il rinvio potrebbe essere disposto solo dalle autorità sanitarie competenti – vedi caso di Juventus-Napoli – nel caso in cui si giudichi potenzialmente rischioso il regolare svolgimento della partita.
