Alex Sandro regista difensivo, Belotti salvagente granata. Tutti i numeri e le curiosità del derby di Torino attraverso le statistiche Panini Digital
L'anticipo della 16^giornata di Serie A ha visto la Juventus superare per 1-0 il Torino in un combattuto derby della Mole. Decisivo il rigore di Cristiano Ronaldo, in una gara in cui la squadra di Mazzarri non ha assolutamente demeritato. Riviviamo il match attraverso i numeri, grazie alle statistiche Panini Digital.
28/72 – Torino/Juventus
Il sostanziale equilibrio visto in campo, dato dalla predominanza Toro nel primo tempo e dalla reazione Juve nella ripresa, si traduce in un IVS (indice valore squadra) fortemente sbilanciato. Si chiude infatti con un 72 a 28 per i bianconeri il dato che tiene conto di tutte le statistiche del match.
30 – Belotti
Il Torino si appoggia spesso sul proprio centravanti, che con 30 palloni ricevuti è il destinatario del maggior numero di giocate della squadra granata. La grinta del Gallo, che chiude anche con 4 falli subiti e 2 tiri tentati, è una delle chiavi principali per cercare di combattere ad armi pari contro la corazzata bianconera.
78 – Alex Sandro
Il laterale brasiliano, apparso in ombra nella trasferta di Champions League, si riscatta con una buona prova nel derby. Un match fatto anche di tanta quantità come testimonia il numero di palloni giocati, 78. Tra i piedi di Alex Sandro transitano più palloni di quelli che gravitano intorno a Pjanic (75): in assenza di Cancelo, il ruolo di regista difensivo si sposta sulla corsia sinistra.
66 – Izzo/N'Koulou/Djidji
Il terzetto difensivo di Mazzarri resiste agli assalti bianconeri, dimostrando grande solidità soprattutto nel primo tempo. Con 66 palloni recuperati in totale, Izzo, N'Koulou e Djidji si rivelano un avversario ostico per Mandzukic e compagni.
63,5 – Juventus
Dopo un primo tempo in cui ha subìto l'aggressività e la fisicità dei padroni di casa, la Juventus rialza la testa nella ripresa. A dimostrazione del mutato approccio della squadra di Allegri, si nota l'innalzamento del baricentro della squadra a 63,5 mt nel secondo tempo contro i 49,5 della prima frazione.
28 – Zaza
Il numero di secondi di possesso palla di Zaza è di appena 28”. Il grande ex della sfida sente la pressione del match contro i suoi ex compagni, come dimostrano l'ammonizione e i tre falli commessi, ed incide fatalmente sul risultato con lo sfortunato retropassaggio che causa il rigore.