Nella mattinata di oggi, giovedì 22 agosto, Raoul Bellanova sta sostenendo le visite mediche per finalizzare il suo trasferimento all'Atalanta – che pagherà circa 20 milioni di euro più bonus al Torino per portarlo a Bergamo. Per i tifosi granata si tratta della seconda perdita importante in poche settimane tra i maggiori protagonisti della passata stagione, conclusa a un solo gradino di distanza dall'accesso alle coppe europee, dopo la cessione dell'ex capitano Alessandro Buongiorno al Napoli per 35 milioni di euro. Il Torino ha già individuato il suo sostituto, ovvero Marcus Pedersen del Feyenoord e chiuso l'operazione in poco tempo: potete trovare qui la scheda del nuovo esterno granata al fantacalcio.
Il clima generale in casa Torino non è sicuramente dei migliori, anche se all'esordio stagionale in Serie A la squadra di Vanoli si è resa protagonista di un'ottima prestazione in casa del Milan, uscendo da San Siro con un pareggio – che ha lasciato un po' di amaro in bocca visto il vantaggio di due reti fino al minuto 89. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato senza peli sulla lingua di diversi temi caldi legati al calciomercato: dal comportamento di Bellanova alle offerte per Zapata e Ricci, fino al futuro del Toro e alcune riflessioni sul passato.
Calciomercato Torino, a tutto Cairo: “Bellanova voleva andare, Zapata no. Ora basta risparmiare”
Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera il presidente del Torino Urbano Cairo ha rivelato le intenzioni di Raoul Bellanova, che sta per firmare con l'Atalanta: “Io non trattengo nessuno. Bellanova si è sempre comportato bene, ma voleva andare via. Dopo l'Europeo mi ha chiamato il suo procuratore dicendomi che Bellanova aveva un po' di mal di pancia. Volevo andare in Inghilterra e sperava arrivasse un'offerta dalla Premier, ma non c'è mai stata. Allora ho risposto: “Mi auguro non ci siano problemi più avanti”. Poi ha detto sì all'Atalanta. L'anno scorso – continua il patron del Toro – ho chiesto la stessa cosa a Buongiorno e l'ho tenuto volentieri. Io sono stato felicissimo che Buongiorno sia rimasto, però tenere un calciatore contro la sua volontà è un errore: l’ho commesso in passato con Nkoulou e Belotti. Se i giocatori rifiutano di andare via, io non ascolto nemmeno le offerte. A maggio è arrivata una proposta da 14 milioni per Zapata, ma lui ha detto “Resto volentieri”. Perciò abbiamo lasciato stare. E lo stesso è successo con Ricci un anno fa“.
Sul nuovo acquisto Pedersen, invece, non si sbilancia: “Preferisco non parlare di un giocatore che non è ancora nostro. Posso dire che è un buon elemento, che ha qualità importanti e che lo seguivamo già l’anno scorso. Per quanto riguarda Bellanova, all’inizio faticò un po’ e ci fu anche chi lo fischiò, però è stato giusto puntare su di lui, che ci ha ripagato in pieno della fiducia ricevuta”.
Cairo continua annunciando le sue intenzioni per il prossimo futuro sul calciomercato: “L'anno scorso abbiamo incassato 10 milioni e ne abbiamo spesi 30 sul mercato. Ora non terremo i soldi nel salvadanaio, servono almeno 3 acquisti. Arriveranno i due difensori che mancano, e se dovesse esserci un’uscita non escludo l’ingresso di un giovane di prospettiva, un elemento da far crescere con noi”. Infine, alcune riflessioni sui colpi passati: “Ho speso 25 milioni per Verdi, è stata una follia. Non è il prezzo di acquisto che garantisce il risultato, ma il rendimento del giocatore. Acquistare a cifre contenute Maksimovic, Bremer, Lukic e Bruno Peres si sono rivelate mosse azzeccate: sono diventate colonne granata“.