Seguici su

Champions League

Tutte le finali del Milan in Champions League

Tutte le finali del Milan in Champions League
Iconsport / Sports

Il Milan è arrivato ben 11 volte in finale di Champions League o Coppa dei Campioni, vincendone 7: l’ultima è stata quella vinta 2-1 con il Liverpool ad Atene nel 2007

È ormai partito il conto alla rovescia. Domani sera a San Siro andrà in scena il secondo derby europeo della stagione tra Inter e Milan. Per mille motivi, sarà una partita estremamente accesa, nervosa ed emozionante.

I nerazzurri hanno vinto con merito l’andata della semifinale di Champions League per 0-2. Decisive nel primo atto le reti nel primo tempo in pochi minuti di Dzeko e Mkhitaryan, che hanno letteralmente messo ko la squadra di Pioli. Partita praticamente perfetta da parte dei ragazzi di Inzaghi, che fin dall’inizio hanno messo sotto i cugini e avrebbero potuto vincere anche con un miglior punteggio.

Ora il Diavolo è chiamato ad una grande rimonta che ha le sembianze dell’impresa vera e propria. Per accedere alla finalissima in programma per sabato 10 giugno a Istanbul – città già molto nota al Milan – i rossoneri dovranno vincere il ritorno con almeno tre gol di scarto; un successo con sole due reti di differenza porterebbe la gara ai tempi supplementari, mentre invece qualsiasi altro risultato eliminerebbe il Milan e farebbe qualificare l’Inter.

Per ritornare in finale di Champions League quindi il Milan avrà bisogno dell’aiuto di tutti: non ci sarà Bennacer che ha già finito la stagione, ma si farà l’impossibile per recuperare Leao e metterlo in campo dal 1’ minuto. È senz’altro molto dura, è quasi una montagna da scalare, ma il Diavolo ci proverà fino all’ultimo respiro. L’obiettivo è quello di tornare a giocarsi una finale di Champions League – contro la vincente dell’altra semifinale tra Manchester City e Real Madrid – cosa che non avviene dal lontano 2007.

Vediamo quindi nello specifico tutte le 11 finali di Champions League – o Coppa dei Campioni – disputate dal Milan nella sua storia. Piccola anticipazione: ne ha vinte ben 7.

 

Real Madrid – Milan 3 – 2 d.t.s. (28 maggio 1958, Bruxelles)

La prima finale di Coppa dei Campioni nella storia del Milan è quella della stagione 1957/58. Dopo una sorprendente cavalcata, i rossoneri arrivano all’ultimo atto della competizione europea contro la squadra che in pratica ha dato vita a questa coppa, il Real Madrid.

Allo Stadio Heysel di Bruxelles va quindi in scena una grande partita, che sarebbe poi diventata una vera e propria classica del calcio europeo. Quello è il Real Madrid di un certo Alfredo Di Stefano e di Gento, mentre invece tra le file rossonere ci sono calciatori d’altri tempi del calibro di Schiaffino, Liedholm e Cesare Maldini.

Ad avere la meglio sono gli spagnoli, che si impongono addirittura per 3-2 dopo i tempi supplementari. Che peccato per il Milan, che passa in vantaggio due volte – prima con Schiaffino e poi con Grillo – salvo esser rimontato in entrambi i casi dal solito Di Stefano e Rial. La rete decisiva al 107’ la segna Paco Gento.

 

Milan – Benfica 2 – 1 (22 maggio 1963, Londra)

Poco anni dopo arriva la seconda opportunità per il Milan, e stavolta è quella buona. Nel 1963 i rossoneri tornano in finale di Coppa dei Campioni, in questo caso nel vecchio Wembley Stadium di Londra. Di fronte però non c’è una squadra qualunque, bensì il Benfica del grande Eusebio.

Anche il Milan però ha i suoi nomi importanti: da Maldini a Trapattoni, da Rivera ad Altafini. In panchina invece l’allenatore è Nereo Rocco. A determinare la sfida sono ovviamente i due bomber delle due squadre: dopo il temporaneo vantaggio dei portoghesi nel primo tempo grazie ad Eusebio, il Milan la rimonta nella ripresa grazie alla bellissima e pesantissima doppietta dell’italo-brasiliano José Altafini.

Finisce 2-1 ed è la prima storica vittoria della Coppa dei Campioni per il Milan.

 

Milan – Ajax 4 – 1 (28 maggio 1969, Madrid)

Nel 1969 il Milan torna in finale di Coppa dei Campioni. Stavolta però nel magico teatro del Santiago Bernabeu, la casa del Real Madrid. Dall’altra parte c’è un’altra squadra storica: l’Ajax del giovane Cruijff. Il Diavolo però vanta fra le sue file il capitano Rivera, il portiere Cudicini, i centrocampisti Lodetti e Trapattoni e il bomber Pierino Prati.

La convinzione, la solidità e l’esperienza del club italiano hanno la meglio, nonostante la qualità e la visione della squadra olandese – che di lì a poco avrebbe comandato l’Europa. Quel grande Milan riesce infatti a trionfare con un punteggio piuttosto ampio: un netto 4-1 ed Ajax sconfitta. Inutile il gol della bandiera di Vasovic su calcio di rigore: la tripletta di Prati e il timbro di Sormani non lasciano scampo all’Ajax.

Questa è la seconda vittoria in 3 finali.

 

Milan – Steaua Bucarest 4 – 0 (24 maggio 1989, Barcellona)

A questo punto il Milan deve aspettare addirittura 20 anni per ritornare all’ultimo atto della Coppa dei Campioni. È la stagione 1988/89 e, in due decenni, tutto è cambiato: i giocatori, le regole, le competizioni, il calcio.

Un grandissimo Milan arriva quindi in finale nel magnifico Camp Nou di Barcellona. Il suo avversario è la sorpresa Steaua Bucarest di George Hagi, che ha il merito di aver eliminato nel percorso squadre migliori di lei ma che non può davvero nulla contro una corazzata come quella rossonera di quei tempi. Quello infatti è il Milan di Arrigo Sacchi con i 3 olandesi in campo – Van Basten, Rijkaard e Gullit – insieme a nomi del calibro di Maldini, Baresi, Costacurta, Ancelotti, Donadoni.

La partita è senza storia. Finisce infatti con un rotondissimo 4-0 per gli italiani: rumeni spazzati letteralmente via dalle due doppiette dei due attaccanti olandesi, Van Basten e Gullit. È la terza coppa in 4 finali per i rossoneri.

 

Milan – Benfica 1 – 0 (23 maggio 1990, Vienna)

Nel 1990 il Milan fa doppietta. Per la prima volta nella sua storia, il club rossonero vince per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni. Nello stadio di Vienna, la vittima è ancora una volta il Benfica.

Quel Milan pieno zeppo di campioni internazionali si presenta all’appuntamento tirato a lucido. Mister Sacchi schiera quasi la stessa formazione dell’anno precedente contro la Steaua Bucarest: l’unica differenza fra i titolari è Chicco Evani sulla sinistra al posto di Donadoni. Stavolta però basta l’1-0 firmato nella ripresa da un olandese, tanto per cambiare: Frank Rijkaard su assist del connazionale Van Basten.

Il Milan vince così la sua quarta finale di Coppa dei Campioni su 5 disputate. Ed è solo l’inizio.

 

Marsiglia – Milan 1 – 0 (26 maggio 1993, Monaco di Baviera)

Dalla stagione 1992/93, la Coppa dei Campioni diventa ufficialmente Champions League. E subito il Milan si ripresenta in finale. Nel vecchio stadio del Bayern Monaco in Baviera, i rossoneri si trovano davanti il Marsiglia di Deschamps, Desailly, Barthez, Abedi Pelé e Voller.

Quello è un Milan altrettanto forte, con mister Fabio Capello in panchina, ma stavolta le cose non vanno come sperato. Passa infatti il Marsiglia grazie alla rete di Boli nel primo tempo: finisce 1-0.

Per la prima volta dopo la sconfitta nel 1958 contro il Real Madrid, il Milan perde un’altra finale di Champions League.

 

Milan – Barcellona 4 – 0 (18 maggio 1994, Atene)

I rossoneri però si ripresentano subito l’anno dopo con tanta voglia di rivalsa. Ad Atene dall’altra parte c’è il grande Barcellona di Cruijff allenatore, il cosiddetto “Dream Team” – nome nato proprio dalla favolosa nazionale americana di basket che nel 1992 aveva disputato a Barcellona le Olimpiadi.

Nonostante i pronostici, la finale è totalmente a senso unico: netto 4-0 a favore dei rossoneri firmato da Desailly – che vince così due coppe consecutive con due maglie diverse – dalla doppietta di Massaro e dal genio di Dejan Savicevic. I vari Guardiola, Stoichkov e Romario non possono nulla contro lo strapotere della squadra di Fabio Capello.

Questa è quindi la quinta coppa dalle grandi orecchie per il Milan in 7 finali disputate.

 

Ajax – Milan 1 – 0 (24 maggio 1995, Vienna)

Non contento, ecco la terza finale consecutiva per il Diavolo. Stavolta il Milan va di scena a Vienna, ancora contro l’Ajax. Dopo la precedente sconfitta, stavolta nel 1995 sono gli olandesi ad avere la meglio.

D’altronde quella è un’Ajax davvero clamorosa, un mix di campioni esperti e giovani talenti da far invidia al mondo intero: da Van der Sar a Rijkaard – ex Milan proprio – da De Boer a Davids, da Seedorf – futuro rossonero – a Litmanen, fino a Overmars. In panchina invece siede un giovane Louis Van Gaal.

A decidere il match è però il subentrato Patrick Kluivert. Basta l’1-0 agli olandesi per tornare ad alzare la coppa. Grande delusione invece per Boban e compagni, che perdono così la loro terza finale su 8.

 

Juventus – Milan 2 – 3 d.c.r. (28 maggio 2003, Manchester)

Il Milan deve quindi aspettare il nuovo millennio per tornare in finale di Champions League. Ci riesce esattamente 20 anni, nel 2003.

Dopo aver eliminato proprio l’Inter in semifinale, i rossoneri devono affrontare un altro derby italiano in Europa: di fronte c’è la grande Juventus di Marcello Lippi in panchina e Alessandro Del Piero in campo. Lo scenario è il mitico Old Trafford di Manchester. La Vecchia Signora è una squadra fortissima, nonché neovincitrice dello scudetto in quello stesso anno, ma il Milan ovviamente non è da meno: Dida, Cafu, Maldini, Nesta, Costacurta, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Shevchenko, Inzaghi e chi più ne ha più ne metta. Con Carlo Ancelotti in panchina.

Dopo un complicato 0-0 ai tempi regolamenti e supplementari, tutto si decide ai calci di rigore: vince 2-3 il Milan, che approfitta degli errori di Trezeguet, Zalayeta e Montero e realizza il tiro vincente con Shevchenko. Quella partita verrà anche ricordata per l’assenza fra le file bianconere di Pavel Nedved, futuro Pallone d’Oro nel 2003. Ma ormai è storia: questa è la sesta coppa per il club rossonero.

 

Milan – Liverpool 5 – 6 d.c.r. (25 maggio 2005, Istanbul)

Poi arriva Istanbul nel 2005. Senza ombra di dubbio, la sconfitta più dolorosa. In Turchia infatti un grande Milan – con l’aggiunta del neo Pallone d’Oro Kakà – perde clamorosamente una partita già vinta contro il Liverpool di Gerrard e Rafa Benitez.

Al termine del primo tempo infatti i rossoneri sono avanti 3-0 grazie alle reti di Maldini e alla doppietta di Crespo. Sembra finita, ma in qualche modo nella ripresa il Liverpool rinasce: in appena 7 minuti di pura follia, gli inglesi completano la rimonta con Gerrard, Smicer e Xabi Alonso. Il 3-3 scuote nervosamente i rossoneri, che non riescono più a reagire e si trascinando in parità fino ai calci di rigore.

Qui Dudek, il portiere del Liverpool, fa il resto. Sbagliano tutti tranne Kakà: errori di Serginho, Pirlo, Tomasson e Shevchenko. Trionfa il Liverpool 5-6. Quella di Istanbul è ad oggi l’ultima sconfitta e la penultima finale di Champions League nella storia del Milan.

 

Liverpool – Milan 1 – 2 (23 maggio 2007, Atene)

Il 23 maggio del 2007 però il Milan si prende la sua rivincita. La squadra di Ancelotti batte infatti ad Atene il Liverpool per 2-1 grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi; inutile il gol nel finale di Kuyt, che comunque spaventa i rossoneri memori di quanto accaduto 2 anni prima.

Grande sollievo dunque per il Diavolo, spinto dalla voglia di dimenticare Istanbul il prima possibile. È la coppa di Kakà, l’ultima di Maldini in carriera, l’ultima di Ancelotti con il suo Milan. L’ultima del Milan, la numero 7 in ben 11 finali disputate. Fino ad oggi.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

Probabili formazioni Serie A

Rubriche

Di più in Champions League