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UFFICIALE | L’esito delle controanalisi di Pogba: cosa succede ora

UFFICIALE | L’esito delle controanalisi di Pogba: cosa succede ora
Iconsport / Abaca

È uscito il tanto atteso esito delle controanalisi del centrocampista francese della Juventus Paul Pogba: cosa succede ora

Quasi un mese esatto fa, il centrocampista francese della Juventus Paul Pogba è risultato positivo ad un test antidoping. Il test in questione era stato effettuato al termine della partita contro l'Udinese (tutti i dettagli), valida per la prima giornata di campionato e terminata 3-0 in favore dei bianconeri.

Il francese è risultato positivo al testosterone (qui vi abbiamo spiegato meglio di cosa si tratta), e qualche giorno dopo è stato sospeso in via preventiva in attesa delle controanalisi. Controanalisi che sono state effettuate nella giornata di ieri, con il risultato delle stesse che è invece atteso entro le 72 ore.

Juventus, le controanalisi di Paul Pogba

A differenza delle analisi del campione “A”, l'apertura del campione “B” dell'urina raccolta al termine della gara contro l'Udinese è avvenuta in presenza dei periti del calciatore francese. Le controanalisi vengono svolte in maniera più profonda e meticolosa rispetto alle analisi del primo campione. Nonostante questo raramente le controanalisi hanno avuto un esito diverso da quelle originali. Solo in rare occasioni il campione B è risultato negativo, dopo che il campione A era invece risultato positivo.

Le controanalisi si dividono in due fasi. Nella prima si emula il controllo fatto per il primo campione, quindi facendo la classica misurazione del rapporto presente tra testosterone ed epitestosterone all'interno delle urine. Se questa prima analisi dovesse risultare positiva, si utilizza il sistema della spettrometria di massa (IRMS). Se anche questo dovesse risultare positivo, allora anche il teste delle controanalisi risulta positivo.

Juventus, l'esito delle controanalisi di Paul Pogba

Sono risultate positive anche le controanalisi di Paul Pogba. Il centrocampista francese della Juventus adesso dovrà attendere solamente la punizione da parte del tribunale nazionale antidoping. Per lui rischio di un lungo stop per squalifica e della cessazione del contratto in essere con la Juventus. Inizia subito la fase istruttoria, di seguito tutti i rischi che corre Pogba, sia lato giustizia sportiva sia lato club.

Pogba, cosa succede ora

Come avevamo già spiegato, sono sostanzialmente due le strade che si aprono adesso per Paul Pogba. Con la prima il calciatore francese rischia una squalifica fino a due anni, questo se l'assunzione della sostanza in questione dovesse essere considerata di tipo involontario. L'altra, per la quale rischia invece una squalifica fino a quattro anni, si percorrerebbe invece nel caso in cui l'assunzione della sostanza in questione dovesse invece essere considerata di tipo volontario.

Adesso la strada che potrebbero percorrere Pogba ed i suoi legali è quella del patteggiamento, utile a far capire che l'assunzione del testosterone è stata di tipo involontario. In questo caso si partirebbe quindi da una pena massima di due anni che, con un patteggiamento contenente tutta la spiegazione di come quella sostanza sia stata assunta per sbaglio dal calciatore, potrebbe portare ad un drastico sconto per quanto riguarda la squalifica finale (sconto che non può superare il 50% della pena inflitta). Ovviamente del patteggiamento dovrà essere partecipe anche la procura antidoping, che potrebbe sempre non credere alla versione dei fatti fornita dal calciatore ed il suo team.

L'inchiesta partirà da subito con la sua fase istruttoria. A partire da adesso il calciatore avrà sette giorni di tempo per chiedere di essere interrogato o per mandare delle memorie difensive alla procura antidoping. Questo è il primo passo verso un ipotetico patteggiamento. Resta da vedere anche quali saranno le conseguenze lato club.

Ricordiamo che la Juventus ha due opzioni: la prima è che può rescindere il contratto del calciatore con effetto immediato, liberandosi di un “peso” significativo per le casse del club, ricordiamo infatti che Pogba non è solo il calciatore più pagato nei bianconeri ma della Serie A in generale; la seconda prevede invece una riduzione dell'ingaggio tramite sospensione dello stesso, con i bianconeri che potrebbero garantire al calciatore il minimo salariale previsto dagli accordi tra Figc, Lega ed AIC (ovvero 39mila euro lordi), per tutto il periodo nel quale il calciatore dovrà scontare la sua qualifica.


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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