Conferenza stampa pre partita per Pirlo, in vista della sfida della Juventus contro il Milan. Dall'assenza di Morata alla non-sfida scudetto
Dopo la vittoria rifilata all'Udinese lo scorso 3 gennaio, la squadra di Andrea Pirlo affronta la più grande sfida del suo campionato: mercoledì 6 gennaio si giocherà Milan-Juventus a San Siro alle 20:45. Il 2021 bianconero inizia bene, dopo che lo scorso anno si era chiuso con un pareggio e una sconfitta tutti all'Allianz Stadium. Si vola a Milano con il big match della 15^ giornata che potrebbe rappresentare una svolta per il prosieguo del campionato, ma soprattutto per il morale delle due squadre.
La squadra di Pioli guida la classifica con 37 punti, con 11 vittorie e quattro pareggi mentre i ragazzi di Pirlo seguono a dieci punti di distacco a quota 27 e con una partita in meno. Nella giornata di oggi Andrea Pirlo è intervenuto in conferenza stampa per parlare del match.
La Juventus e lo spettro del Covid-19
Alla vigilia della super sfida che aspetta la Juventus contro il Milan in campionato, Pirlo pensa alla salute dei suoi vista la situazione Coronavirus in Italia. Dopo la positività di Alex Sandro, gli esiti dei tamponi diranno quali giocatori saranno a disposizione e sono da valutare le condizioni di Dybala che ha la febbre.
“Abbiamo fatto gli esami stamattina e aspettiamo l’esito nel pomeriggio. In base ai risultati decideremo la formazione, in ogni caso non dobbiamo avere alibi. Andiamo a San Siro per giocarci la nostra partita, senza paure né problemi. Abbiamo una rosa competitiva in ogni reparto, anche ad altre squadre sono capitate situazioni simili”
Verso Milan-Juventus
L'avversario da affrontare è difficile, complicato e solido: il Milan di Pioli è l'unica squadra rimasta imbattuta in tutto il 2020 e le 11 vittorie e i quattro pareggi sottolineano la grande stagione dei rossoneri. Diversa sorte per la Juventus: i bianconeri hanno vinto solo sette volte, pareggiate sei sfide e persa una, con 14 match alle spalle. Ma Pirlo non ha paura.
“Il Milan non perde da oltre un anno. Sono la squadra da battere e noi faremo la nostra partita: andiamo a San Siro per imporre il nostro gioco con personalità. Non sarà una sfida da dentro o fuori è un match importante ma non decisivo: giocare Milan-Juve è sempre affascinante, lo era da calciatore e lo sarà da allenatore. La classifica rispecchia i valori del campionato, il Milan è primo meritatamente, noi dobbiamo risalire partita dopo partita e ad aprile guarderemo la classifica”.
Un attacco senza Morata: le soluzioni di Pirlo
La formazione che scenderà in campo a San Siro dovrà fare a meno di Dybala, ancora indisponibile per un problema muscolare. Al posto dello spagnolo ci sarà Dybala, non in ottime condizioni, a fare da spalla a Ronaldo. Il tecnico lombardo farà affidamento su CR7 ma non troppo:
“Ieri aveva qualche linea di febbre ma oggi sta meglio e credo che potrà essere della partita al netto degli imprevisti. Cristiano? E’ decisivo per noi come lo è sempre stato in tutte le squadre, quando hai un campione come lui è inevitabile essere dipendenti. Noi lo abbiamo messo nelle condizioni di essere più lucido davanti alla porta”. In mezzo potrebbe esserci spazio per Rabiot, che ha scontato non una ma due giornate di qualifica per la Supercoppa.
La paura delle ripartenze
Saranno molte le sfide in mezzo al campo con i rossoneri ma la paura più grande è quella delle ripartenze: la Juventus traballa in difesa e un possibile contropiede può essere letale. Pirlo mette in guardia i suoi:
“Dovremo stare attenti perché sono molto bravi nel recuperare palla e hanno uomini bravi a correre nello spazio e ad arrivare in porta con pochi passaggi. Dovremo sbagliare poco e giocare bene tecnicamente per evitare che ci facciano male. Andiamo a San Siro per imporre il nostro gioco. Voglio vedere una Juve convinta della propria forza, contro un Milan che sta bene mentalmente e fisicamente. Sarà una gara molto tattica, dobbiamo comandare il gioco sapendo che loro sono molto bravi nelle ripartenze. Ho visto un grande spirito nel Milan e con queste premesse possono fare qualsiasi cosa”.