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Verso Napoli-Juventus: 5 motivi per non perdersi il big match del Maradona

Verso Napoli-Juventus: 5 motivi per non perdersi il big match del Maradona

Ecco i 5 motivi per cui vedere Napoli-Juventus: dalla lotta scudetto ai record di imbattibilità, dalla rivalità accesissima alla sfida tra Spalletti e Allegri

Venerdì 13 gennaio 2023 si gioca l’anticipo della 18^ giornata di Serie A, la penultima del girone d’andata: ad aprire il weekend la sfida più suggestiva, quella tra Napoli e Juventus. Tanti campioni, nervi testi, rivalità alle stelle e posta in palio altissima: ecco i principali fattori che rendono incandescenti i giorni di attesa al big match che andrà in scena allo Stadio Diego Armando Maradona.

Napoli e Juventus si sono incontrate nella loro storia fra tutte le competizioni ben 178 volte: 44 vittorie dei partenopei, 50 pareggi e 84 successi dei bianconeri. Considerando però solo le partite giocate in Campania, il bilancio tra le due squadre è molto diverso: si passa infatti ai 34 trionfi dei padroni di casa contro i 25 degli ospiti.

La passata stagione ha sorriso più al Napoli. I partenopei hanno infatti vinto la gara d’andata in casa per 2-1 nel settembre del 2021, mentre invece il match di ritorno all’Allianz Stadium di Torino nel gennaio del 2022 è terminato in parità per 1-1. L’ultima vittoria della Vecchia Signora risale quindi al 2-1 dell’aprile del 2021, ma per ritrovare l’ultimo successo bianconero lontano dalle mura amiche bisogna tornare all’1-2 nel marzo del 2019.

Ecco quindi i 5 motivi per non perdersi il big match Napoli-Juventus.

 

Per la prima volta dai tempi di Maradona, il Napoli è favorito sulla Juventus

Il Napoli arriva a questa super sfida da favorito come non accadeva da oltre 30 anni, quindi dai tempi di Diego Armando Maradona. E lo fa per molteplici ragioni.

Innanzitutto, per quanto espresso finora: il gioco proposta dalla squadra di Spalletti legittima una netta superiorità rispetto a tutte le altre squadre del campionato italiano, Juventus e milanesi comprese. Lo si è visto anche in Champions League, dove mentre i bianconeri hanno clamorosamente fallito e sono stati eliminati da Benfica e Paris Saint Germain, gli azzurri hanno vinto il proprio girone davanti al Liverpool di Klopp – finalista della scorsa edizione.

In secondo luogo, i partenopei arrivano alla sfida oggettivamente più tranquilli grazie alla classifica. Il Napoli è infatti primo davanti a tutti a quota 44 punti in 17 partite; dopo la sconfitta a San Siro contro l’Inter, la squadra di Spalletti ha ripreso subito a vincere superando agevolmente in trasferta la Sampdoria. La Juventus invece, che si è ripresa benissimo dopo i disastri autunnali, dista ben 7 punti; il successo allo scadere in casa contro l’Udinese – e il pareggio del Milan con la Roma – ha portato la Vecchia Signora al secondo posto in classifica, ma c’è comunque ancora una differenza di 3 partite tra le due formazioni.

Infine, il Napoli arriva da favorito anche per via degli infortunati. L’unico infortunio serio per i partenopei è infatti stato quello di Osimhen, meravigliosamente sostituito nel corso delle settimane da Simeone e Raspadori; per il resto, solo qualche acciacco e problemi muscolari di poco conto in questi mesi. Discorso totalmente diverso per la Juventus, che da inizio stagione deve fare i conti con tanti infortunati – uno più grave dell’altro: da Chiesa a Pogba, da Vlahovic a Bonucci, da Cuadrado a Di Maria. Tra questi, solo il numero 7 ed il 22 dovrebbero esser della partita venerdì sera, gli altri invece rimarranno ancora ai box.

 

KO tecnico o rientro in piena corsa per la Juventus?

La distanza tra le due squadre è di 7 punti: che non è tantissimo se si considera che siamo appena a metà stagione, ma non è neanche poco visto il ritmo che il Napoli sta tenendo. 7 punti sono almeno 3 partite di differenza: ciò significa che i partenopei potrebbero permettersi di fare ben 2 passi falsi e, indipendentemente dai risultati degli avversari, rimanere comunque primi in classifica. Lusso non poco.

Venerdì sera allo Stadio Diego Armando Maradona, infatti, la squadra di Spalletti ha una sorta di match point: tanto per lo scudetto quanto per far fuori definitivamente dalla corsa la Juventus. Con una vittoria infatti, gli azzurri andrebbero a +10 sui bianconeri: questa distanza sarebbe probabilmente incolmabile per i ragazzi di Allegri, salvo impresti. E se anche il Milan dovesse fare un ulteriore passo falso a Lecce, allora davvero il Napoli potrebbe già avere quasi mezzo scudetto in tasca.

La situazione però si ribalterebbe del tutto qualora fosse proprio la Juve ad espugnare lo Stadio Diego Armando Maradona. Ciò non avviene da anni, ma si sa, è proprio in questi momenti che viene fuori una grande squadra del calibro e della storia della Vecchia Signora. Battendo la capolista, la Juventus accorcerebbe a -4 dalla vetta, riaprendo clamorosamente tutti i giochi.

Un trionfo bianconero riaccenderebbe quindi le speranze del club torinese, che oltre a veder dimezzata la distanza in classifica acquisirebbe ancor più convinzione.

 

Rivalità accesissima negli ultimi anni

Dal ritorno in Serie A di entrambe le squadre nell’estate del 2007, Napoli e Juventus hanno dato vita ad una rivalità accesissima. In un certo senso, degna di quella che la Vecchia Signora ha sempre avuto con Milan ed Inter.

Fin dai primi anni in cui i bianconeri hanno ricominciato a trionfare – dal 2011 con Conte in panchina – il Napoli è infatti stata l’unica forza, insieme alla Roma, in grado di tentare quantomeno di contrastare lo strapotere della Vecchia Signora. Più volte il Napoli è infatti riuscito a vincere lo scontro diretto, che in più di un’occasione gli ha anche portato la Coppa Italia o la Supercoppa Italiana, ma mai è riuscito ad avere la meglio sulla Juventus in termini di classifica e scudetto.

Il tutto poi è esploso ancor di più quando Gonzalo Higuain è passato proprio dal Napoli alla Juventus nell’estate del 2016. Tante le critiche nei confronti dell’attaccante argentino, il quale però ha risposto facendo la cosa che gli è sempre venuta meglio: segnando (alla sua ex squadra).

Ecco perché vincere lo scudetto davanti alla Juventus sarebbe per il Napoli il coronamento di un sogno, almeno in epoca recente. La rivalità decennale che c’è fra questi due club si sente ogni volta che ci si avvicina al big match, sia in campo che sugli spalti.

 

Record di imbattibilità

Napoli e Juventus arrivano a questa supersfida entrambe con statistiche a dir poco invidiabili. Il Napoli infatti vince in casa, tra Serie A e Champions League, da ben 9 partite consecutive – 6 di campionato e 3 dei gironi di coppa europea.

La striscia positiva è cominciata a inizio settembre proprio in Champions League con la grande vittoria contro il Liverpool per 4-1, match che ha attirato le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori sulla squadra di Spalletti. Da lì i partenopei non hanno fatto altro che stupire e poi continuare a confermarsi. Il doppio successo in campionato contro Spezia e Torino, poi ancora in Champions League 4-2 all’Ajax. Quindi di nuovo in Serie A successi su Bologna, Sassuolo, Udinese ed Empoli – con in mezzo il trionfo in Europa contro i Glasgow Rangers per 3-0.

D’altra parte, anche la Juventus si sta togliendo le sue soddisfazioni. Dopo il pessimo avvio, la squadra di Allegri ha infilato ben 8 vittorie consecutive in Serie A e senza mai subire gol. Ancora una volta, come era già accaduto in una clamorosa rimonta del passato, tutto inizia con il derby vinto contro il Torino per 0-1: era la 15^ giornata di campionato a metà ottobre.

A seguire, la Vecchia Signora ha avuto la meglio in ordine su Empoli, Lecce, Inter, Verona, Lazio, Cremonese e infine Udinese. Questo trend così positivo, solido e convincente ha infatti riportato la Juventus al secondo posto in classifica, oltre che aver ridato fiducia a tutto l’ambiente.

 

Un allenatore toscano contro l’altro: Spalletti sfida Allegri

Napoli contro Juventus di venerdì sera sarà anche la sfida tra due allenatori toscani, Luciano Spalletti originario di Certaldo e Massimiliano Allegri nato a Livorno.

I due tecnici si sono già incontrati più volte nelle rispettive carriere in panchina, per un totale di 13 partite: 4 vittorie di Spalletti, 4 pareggi e 5 successi di Allegri.

La prima occasione è stata nella stagione 2008/09, quando Spalletti era ancora sulla panchina della Roma (prima esperienza) e Allegri su quella del Cagliari. In campionato, all’andata all’Olimpico ebbero la meglio i giallorossi per 3-2, mentre invece al ritorno in Sardegna la gara terminò 2-2. Poi qualche anno dopo i due allenatori si ritrovarono, ma in tutt’altro contesto: erano i gironi della Champions League 2012/13, Spalletti allenava lo Zenit San Pietroburgo e Allegri invece il Milan. All’andata in Russia vinsero i rossoneri per 2-3, mentre invece al ritorno a San Siro vinse lo Zenit per 0-1.

Poi il ritorno in Italia ed in Serie A di Luciano Spalletti e, contestualmente, il passaggio alla Juventus di Massimiliano Allegri. Quest’ultimo è tutt’ora sulla panchina bianconera, anche se con due anni di pausa, mentre invece il primo negli ultimi anni ha vestito i colori di Roma (per la seconda volta), Inter ed ora Napoli.

Tre le partite con Spalletti sulla panchina della Roma: le prime due furono vittorie per 1-0 per la Juventus nel gennaio e dicembre 2016, la terza ed ultima invece equivale all’unica vittoria: 3-1 nel maggio del 2017. Nessun successo per il tecnico di Certaldo invece nelle 4 gare da allenatore dell’Inter: due pareggi e due vittorie, pesantissime, per Allegri. Infine, l’era Napoli dalla passata stagione: all’andata subito una vittoria azzurra, al ritorno un pareggio.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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