Sottovalutiamo spesso quanto i calciatori che supportiamo e ammiriamo ogni settimana in televisione o allo stadio siano essere umani ancor prima che professionisti. Nello sport in generale sono diversi i casi in cui una carriera in ascesa viene condizionata o addirittura interrotta da fattori esterni all'ambito sportivo, situazioni che a volte rimangono all'oscuro per anni.
L'ultimo caso appartiene ad uno dei centrocampisti più promettenti della scena calcistica degli ultimi anni, tanto da arrivare nel maggio del 2018 ad un valore di mercato pari a 100 milioni di euro secondo Transfermarkt. Cresciuto nelle giovanili dell'MK Dons, nel 2015 si trasferì al Tottenham per circa 5 milioni; arrivato agli Spurs la sua carriera decollò fin dal primo anno in Premier League, dove siglò ben 10 gol e 9 assist in 33 presenze a soli 19 anni.
Dopo altre due straordinarie stagioni condite da 36 gol e 30 assist il suo talento cominciò a oscurarsi, anche a causa di alcuni infortuni e rapporti non idilliaci con gli allenatori, su tutti José Mourinho. Finito ai margini della rosa, a gennaio del 2022 fu ceduto all'Everton. Con i Toffees ha collezionato 13 presenze e nessun gol, prima di essere girato in prestito al Besiktas in Turchia. In questo momento è nuovamente parte della rosa dell'Everton, ma il suo futuro è tutt'altro che certo.
Stiamo parlando di Bamidele Jermaine Alli, conosciuto da tutti come Dele Alli. Il centrocampista inglese ha rilasciato una toccante intervista a “The Overlap“, canale Youtube di Gary Neville da oltre 600.000 iscritti. Il video ha registrato già 800.000 visualizzazioni nelle prime cinque ore, e lo stesso Neville si è commosso durante l'intervista. Ecco un estratto delle parole di Dele Alli.
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Dele Alli: “Tre settimane fa sono uscito dalla riabilitazione”
Il calciatore dell'Everton ha ammesso di essere stato in riabilitazione negli ultimi tempi: “Quando sono tornato dalla Turchia, ho scoperto che avevo bisogno di un'operazione. Mentalmente ero in un brutto posto. Ho deciso di andare in una moderna struttura di riabilitazione per la salute mentale, le dipendenze e i traumi. Sentivo che era arrivato il momento per me. Con cose del genere, nessuno può dirti di andarci. Ho preso io la decisione. Ero intrappolato in un circolo brutto, facevo affidamento su cose che mi stavano facendo del male. Dentro di me stavo decisamente perdendo la battaglia ed era il momento di cambiare le cose”. Alli continua: “Sono andato lì per sei settimane di riabilitazione. L'Everton è stato fantastico, mi ha sempre sostenuto al 100% e gli sarò grato per sempre. Qualunque cosa accada in futuro, per essere stati così aperti, onesti e comprensivi, non avrei potuto chiedere di più in quel momento in cui probabilmente stavo prendendo la decisione più importante della mia vita, qualcosa che avevo paura di fare. Ma non avrei mai potuto immaginare quanto ne avrei ricavato e quanto mi ha aiutato mentalmente perché ero in una brutta situazione. Sono uscito tre settimane fa. Se devo essere onesto, probabilmente non avrei voluto parlarne così presto, ma ora sono davvero in un buon momento per parlarne“.
Dele Alli shock: “Da bambino sono stato molestato e sono finito a spacciare droga”
Dele Alli ha deciso di aprirsi con Neville e parlare della sua sconvolgente infanzia: “A 6 anni sono stato molestato da un'amica di mia madre, che era spesso a casa. Mia madre era un'alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina, e poi sono stato rimandato indietro. A 7 anni ho iniziato a fumare, a 8 ho iniziato a spacciare droga. Una persona mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi ho girato con il mio pallone da calcio e sotto avevo la droga. A 11 sono stato fatto penzolare da un ponte da un tizio della casa accanto“.
Per fortuna sono arrivati anche tempi migliori: “A 12 anni sono stato adottato da una famiglia fantastica, non avrei potuto chiedere a persone migliori di fare quello che hanno fatto per me. Se Dio in persona crea delle persone, devono essere loro. Sono stati fantastici e mi hanno aiutato molto, io ho cercato di essere il ragazzo migliore che potevo essere per loro. Sono rimasto con loro dai 12 anni e poi ho iniziato a giocare in prima squadra, a livello professionistico, a 16 anni”.
Il contenuto integrale delle confessioni di Dele Alli è disponibile sul calane Youtube The Overlap e visibile anche in coda a questo articolo.