
Neanche il tempo di riposarsi un attimo che lunedì 28 novembre si gioca già la seconda giornata del girone G dei Mondiali in Qatar. Di fronte ci saranno Camerun e Serbia, le due squadre sconfitte all’esordio rispettivamente da Svizzera e Brasile.
Camerun-Serbia
Per entrambe le formazioni è già un dentro o fuori. Il Camerun arriva infatti alla seconda giornata contro la Serbia dopo aver perso contro la Svizzera giovedì: 1-0 a favore degli elvetici, decisivo il gol di Embolo. Ciò significa che il Camerun è rimasto indietro in classifica ed ora ha un disperato bisogno di punti per ambire ad una qualificazione agli ottavi di finale che sarebbe a dir poco clamorosa. Dando un occhio alle statistiche, la nazionale camerunense perde da 8 partite consecutive alla Coppa del Mondo: ha cominciato all’ultima gara dei gironi nel 2002 contro la Germania, passando per i 3 ko nel 2010 in Sudafrica e per quelli nel 2014 in Brasile. Gli africani d’altronde non hanno la forza per competere con le potenze europee e sudamericane, ma ci proveranno lo stesso fino all’ultimo. Contro la Svizzera Choupo-Moting non è riuscito a lasciare il segno, ma stavolta farà di tutto per trascinare i suoi ai primi punti del Mondiale. Anche se ora, con la Serbia, il livello dell’avversario si alza ancora di più.
La Serbia però non sta tanto meglio. La formazione formata da così tanti giocatori proveniente dalla nostra Serie A è infatti stata domata con grande facilità dal Brasile. La nazionale verdeoro ha tutto per arrivare fino in fondo, ma la nazionale slava poteva forse fare qualcosa di più. È mancato Milinkovic-Savic in mezzo al campo, ma anche Vlahovic là davanti non è riuscito ad incidere una volta subentrato. Il ko per 2-0 firmato dalla doppietta di Richarlison mette già in difficoltà la Serbia, che in teoria sarebbe la seconda forza di questo girone ma ora si ritrova ultima in classifica. Ecco quindi che i serbi sono ora obbligati a battere il Camerun, per poi giocarsi tutto all’ultima giornata contro la Svizzera e sperare in una storica qualificazione agli ottavi di finale della Coppa del Mondo: nelle sue due uniche precedenti partecipazioni ai Mondiali, la Serbia non è mai andata oltre la fase a gironi.
Orario di Camerun-Serbia e dove vederla in tv o in streaming
La partita Camerun-Serbia si gioca lunedì 28 novembre 2022 alle ore 11.00 italiane all’Al Janoub Stadium, in Qatar. Seconda giornata del girone G: si affrontano le due squadre che hanno perso all’esordio, entrambe chiamate subito ad un dentro o fuori.
La partita, come tutte le altre dei Mondiali in Qatar, sarà trasmessa gratuitamente e in chiaro sui canali Rai. In alternativa, la gara si potrà vedere anche in streaming sulla piattaforma di Rai Play.
Camerun-Serbia: formazioni
Probabili formazioni Camerun-Serbia
Probabile formazione Camerun (4-3-3): Onana; Fai, N’Koulou, Castelletto, Tolo; Hongla, Anguissa, Gouet; Toko Ekambi, Choupo-Moting, Mbeumo. All. Song
Probabile formazione Serbia (3-4-1-2): V. Milinkovic-Savic; Pavlovic, Veljkovic, Milenkovic; Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; Mitrovic, Vlahovic. All. Stojkovic
Camerun-Serbia: consigli fantamondiale
Ecco ora qualche piccolo spunto per il fantamondiale, il gioco appassionante che sostituisce il fantacalcio per questi Mondiali di Qatar 2022. Questi i migliori giocatori consigliati per la partita: se li hai in rosa, faresti meglio a schierarli nella tua formazione titolare.
Maxim Choupo-Moting
Non ha segnato alla prima come qualcuno si aspettava, ma ha numeri importanti. È un attaccante d’aria di rigore che sa farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Nelle ultime settimane ha dimostrato al Bayern Monaco come sia importante saper aspettare il proprio momento, ed ora vuole fare al Mondiale quello che gli sta riuscendo in Bundesliga coi bavaresi. Sarà la prima punta del Camerun ed è sicuramente l’uomo più pericoloso dei suoi in fase offensiva.
Dusan Vlahovic
Contro il Brasile è partito dalla panchina per un problema di pubalgia che si porta dietro dalle ultime settimane con la Juventus. Il ct serbo però sa di dipendere da lui. Se la condizione fisica di Vlahovic migliora allora il classe 2000 sarà in campo, e se sarà in campo allora farà l’impossibile per lasciare il segno. È il suo primo Mondiale e sa che tutto il mondo lo sta guardando, non può deludere le grandi aspettative che ci sono su di lui. La sua forza fisica, il suo sinistro e la sua fame di gol posso mettere in seria difficoltà la difesa del Camerun, tutt’altro che impenetrabile. I compagni gli daranno una grossa mano.
Camerun-Serbia: la situazione nel girone G
Camerun e Serbia hanno entrambe perso la prima giornata dei Mondiali in Qatar. Gli africani sono stati superati 1-0 dalla Svizzera, mentre invece gli europei sono stati messi agevolmente ko per 2-0 dal Brasile. Ciò significa che in questo momento i verdeoro sono in testa con 3 punti, insieme agli elvetici; in fondo invece ci sono Camerun e Serbia, entrambe a 0 punti.
Per quanto riguarda gli africani, ora o mai più: con una sconfitta contro la Serbia rischierebbe seriamente di chiudere il Mondiale con altri 3 ko ai gironi, perché alla prossima hanno il Brasile. Qualche chance in più per la Serbia invece, al di là del potenziale: gli slavi hanno infatti già giocato coi verdeoro ed ora si apprestano ad affrontare le due squadre più abbordabili del girone.
Camerun-Serbia: precedenti, statistiche e curiosità
Camerun e Serbia si sono affrontate solo 1 volta in totale nella loro storia fra tutte le competizioni.
Era solo un’amichevole. Il 5 giugno del 2010, in preparazione proprio ai Mondiali in Sudafrica, le due nazionali si sono affrontate in un match senza posta in palio disputatosi a Belgrado. Ad avere la meglio furono proprio i padroni di casa in un pirotecnico 4-3. Già in quell’occasione, per i camerunensi era in campo e segnò anche un gol Choupo-Moting – anche se inutilmente.
Non ci sono quindi altre partite ufficiali tra Camerun e Serbia. D’altronde, essendo due nazionali di continenti differenti (Africa ed Europa), si sarebbero potuto incontrate solo alla Coppa del Mondo, ma i serbi sono solo alla loro terza partecipazione nella storia.
