
Di serie A è la 27^ giornata. 27, come i gol totali segnati dalle squadre che hanno dato vita all’ennesimo week end di ansia, gioia e dolori.
Roma-Napoli, anticipata al sabato, è nel segno di Dries Mertens: il belga non fa rimpiangere il ballottaggio vinto su Milik e ne fa 2 all’Olimpico. Non c’è partita che tenga, lo “scugnizzo” di Sarri è da +6. Nella Roma promossi
Strootman e Perotti, Fazio e Manolas rimandati. Szczesny, un -2 che non si vedeva da 360 minuti. Reina stre-pi-to-so.
La Samp fa nero il Pescara grazie ad un Bruno: è Fernandes show al Ferraris. Un gol e due assist. +3 anche per il rinato Quagliarella.
Febbre da sabato sera per i tifosi rossoneri: il Milan supera il Chievo grazie a Bacca. Fa tutto lui: segna, sbaglia un rigore e segna ancora. Una mediavoto che si avvicina al 6, ma ancora troppo bassa per uno come il colombiano. Si rivede Lapadula: +3. Chi ci ha creduto? Atalanta e Fiorentina
Dopo il pari di Bergamo a reti bianche tra, bisogna attendere le 15 per i primi bonus domenicali.
L’Inter asfalta il Cagliari, e nei 5 gol del Sant’Elia c’è gloria per tutti i fantallenatori: Perisic fa doppietta, Icardi torna al gol in trasferta, Banega illumina con gol e assist e Gagliardini fa sognare chi lo ha messo titolare a centrocampo. Nei sardi, si salvi chi può: Borriello, che sale a 12 nella classifica marcatori.
Zapata e Bonucci i protagonisti di Udine: il colombiano sceglie i primi in classifica come vittime e torna alla rete dopo tempo immemore; Leo timbra la seconda realizzazione stagionale e supera di poco la sufficienza come media voto.
C’è vita dopo la morte? Siamo gli unici essere pensanti in questo universo? Perché Belotti non segna in casa contro il Palermo? Tranquilli, il Gallo è la risposta a tutti i dubbi esistenziali. A Torino Andrea è fantastico, fantasmagorico, fantacalcisticamente orgasmico. +9! Una tripletta assurda per il nuovo capocannoniere della massima serie: 22 gol e non sentirli, con una media voto che schizza a 6,75. A buon rendere, campione!
A Bologna il posticipo. La Lazio non sta… Immobile. Ciro e ancora Ciro: il centravanti biancoceleste si fa spazio tra le doppiette di Mertens e Perisic, e sale a quota 16. +6 di domenica sera, per rendere meno amaro il lunedì successivo.
