I bavaresi concludono un'annata fantastica e piena di record con la conquista del secondo triplete della loro storia
Il gol di Coman al 59′ della finale di Lisbona ha permesso al Bayern Monaco di vincere la Champions League 2019/20. Per la sesta volta nella loro storia i bavaresi conquistano la coppa dalle grande orecchie mettendosi al terzo posto in solitaria nella classifica delle squadre che ne hanno vinte di più, dietro solo alle 13 del Real Madrid e alle 7 del Milan.
La stagione dei tedeschi è arricchita dal trentesimo successo in Bundesliga – per l'ottava volta di fila – e dalla ventesima Coppa di Germania che gli permettono di conquistare il secondo triplete della loro storia. Inoltre avranno anche la possibilità di incrementare la bacheca dei trofei internazionali giocando la Supercoppa Europea e la Coppa del Mondo per Club.
Inizio travagliato con l'avvicendamento Kovac-Flick
La stagione era iniziata con una mini-rivoluzione della storica rosa del Bayern Monaco: Ribery e Robben svincolati perchè a fine contratto, ed Hummels ceduto al Borussia Dortmund. Quindi un ringiovanimento della rosa con gli acquisti di Coutinho dal Barcellona, Pavard dallo Stoccarda e Lucas Hernandez dall'Atletico Madrid.
Ma l'inizio non è dei migliori. Sconfitta per 2-0 nella finale della Supercoppa Tedesca contro il Borussia Dortmund e una non entusiasmante partenza di campionato hanno indotto la dirigenza ad esonerare il tecnico Niko Kovac, con la promozione del vice-allenatore Hans Dieter Flick che avrebbe dovuto guidare la squadra fino alla pausa invernale.
Un incarico ad interim che avrebbe dovuto cedere a qualcuno più esperto e più qualificato. Però dopo due sconfitte consecutive a fine novembre, sono seguite tre vittorie consecutive e convincenti che hanno fato risalire la squadra dal settimo al terzo posto, e hanno permesso all'allenatore di essere riconfermato con il prolungamento del contratto fino al 2023.
Imbattuti nell'anno solare 2020
Il 2-1 subito in rimonta dal Borussia Monchengladbach – con doppietta dell'algerino Bansebaini – il 7 dicembre scorso è l'ultima sconfitta incassata dai bavaresi che nelle successive 30 partite giocate sono arrivate 29 vittorie e un pareggio (0-0 col Lipsia): il Bayern Monaco è imbattuto nell'anno solare 2020.
In stagione hanno disputato 52 partite mettendo a segno 159 reti – con una media di 3,06 gol a partita – e subendone appena 50, meno di uno ad incontro (0,96). Il miglior marcatore della squadra è il polacco Lewandowski autore di 55 gol – più di un terzo del totale – grazie ai quali è riuscito a vincere la classifica cannonieri di Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League: mai nessuno era riuscito a fare questo.
In Bundesliga sono riusciti a mettere a segno 100 gol – solo il Bayern 1972/73 di Gerd Muller ha saputo fare di meglio – e per 13 volte ha segnato quattro o più gol agli avversari di turno. Inoltre Thomas Muller è riuscito a conquistare la classifica degli assist-man con 21 passaggi vincenti forniti ai suoi compagni.
Nelle Coppe un cammino mostruoso
Il Bayern Monaco ha però dato il meglio nelle coppe – Coppa di Germania e Champions League – con 17 vittorie nelle 17 partite giocate complessivamente. Addirittura in Champions League ha ottenuto 11 vittorie consecutive – tutte nella stessa edizione – riuscendo ad infrangere il record del Milan 1992/93 di Capello che si era fermato a quota 10 perdendo la finale di quell'edizione contro il Marsiglia.
I bavaresi hanno dominato il girone di Champions con sei vittorie in altrettanti incontri, e vincendo il raggruppamento davanti a Tottenham, Olympiakos e Stella Rossa. Negli ottavi di finale hanno eliminato il Chelsea vincendo 3-0 nella partita d'andata allo Stamford Bridge di Londra e 4-1 al ritorno in casa. In questo modo hanno ottenuto la qualificazione alla Final Eight di Lisbona dove ai quarti hanno sconfitto con un sonoro 8-2 il Barcellona – miglior risultato di sempre in una singola gara ad eliminazione diretta – in semifinale hanno avuto la meglio sui francesi del Lione per 3-0 e in finale hanno sconfitto il Psg.
La nuova formula della competizione – con la Final Eight che ha accorciato di due partite rispetto al passato – non ha permesso ai bavaresi di battere il record di gol in una singola edizione detenuto dal Barcellona 1999/00 con 45 reti in 16 partite. Il Bayern si è fermato a 43 gol (in 11 partite) che però gli hanno permesso di essere la squadra con la media gol migliore: 3,93 a partita. Meglio del Psg 2017/18 con 3,38 e del Real Madrid 2013/14 con 3,15.
La coppia gol dei tedeschi formata da Lewandowski (15) e Gnabry (9) con le 24 reti messe a segno è risultata la migliore di sempre, superando quella costituita da Ronaldo-Bale del Real Madrid 2013/14 fermi a 23.