
La Serie A riparte già oggi con la 6^ giornata: alle 20:45 è in programma l'anticipo tra Milan e Lecce, mentre la chiusura è prevista per lunedì sera con Parma-Cagliari. Sono le ultime ore a disposizione per schierare la formazione al fantacalcio: per tutte le nostre indicazioni per questo turno vi rimandiamo all'articolo sui consigli fantacalcio per la 6^ giornata, mentre nelle prossime righe andremo più a fondo analizzando 5 giocatori da schierare per sfruttare il modificatore di difesa.
Consigli fantacalcio, 5 difensori da modificatore per la 6^ giornata
- Nuno Tavares – Lazio: il suo impatto in Serie A è stato sin da subito devastante, come dimostrano i numeri registrati fin qui. 7.5 e 7 i suoi voti nelle prime due uscite stagionali, poi un piccolo intoppo (5.5) contro la Fiorentina. In questo momento è un'arma importantissima della Lazio di Baroni, che non vuole proprio farne a meno.
- Federico Gatti – Juventus: l'organizzazione difensiva della Juventus funziona alla perfezione, e i bianconeri sono l'unica squadra nei top 5 campionati a non aver ancora incassato reti; il Genoa, inoltre, ha segnato un solo gol nelle ultime tre partite. In questo avvio Gatti si sta dimostrando sempre più leader della Vecchia Signora e i suoi voti sono in crescendo: un 6, due 6.5 e un 7 nelle 4 partite disputate.
- Angelino – Roma: Juric lo ha utilizzato da braccetto all'esordio (un po' alla Ricardo Rodriguez) e lo spagnolo ha risposto presente con un 6.5 in pagella, il terzo consecutivo. La difesa giallorossa guadagna molto con il nuovo allenatore, e l'avversario di giornata è un Venezia da soli 3 gol segnati in 5 partite.
- Amir Rrahmani – Napoli: la sua media voto è “sporcata” dal patatrac di Verona della prima giornata; per il resto, il kosovaro ha registrato una media del 6.5 nelle successive quattro partite. Il Monza, ricordiamo, è la peggior squadra per produzione offensiva in questo campionato.
- Sergi Roberto – Como: nelle due partite giocate da titolare ha registrato un 6.5 e un 7 con assist. La posizione avanzata rispetto al ruolo in cui è listato lo rende ancor più incline al buon voto e meno ai rischi.
