L’Italia ha per la prima volta nella storia 5 squadre italiane nelle semifinali delle coppe europee: solo nel 1990 tutte e tre le competizioni sono state vinte da formazioni nostrane
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- L’Italia ha per la prima volta nella storia 5 squadre italiane nelle semifinali delle coppe europee: solo nel 1990 tutte e tre le competizioni sono state vinte da formazioni nostrane
- Il precedente del 1990: il Milan vince la Coppa dei Campioni contro il Benfica
- Il precedente del 1990: la Juventus vince la Coppa Uefa contro la Fiorentina
- Il precedente del 1990: la Sampdoria vince la Coppa delle Coppe contro l’Anderlecht
Dopo anni veramente bui, la Serie A e l’Italia tornano a farsi sentire. E in un certo senso, ammirare. Qualcosa forse dovevamo già aver capito da quella pazza estate del 2021, indissolubilmente marchiata di azzurro, quando l’Italia di Mancini vinse gli Europei contro l’Inghilterra a Wembley. Oggi però ne abbiamo la conferma.
Il nostro paese conta infatti in totale ben 5 squadre nelle semifinali delle tre competizioni europee: inutile dire che è la prima volta nella storia. Considerando tutti i club arrivati al penultimo atto del rispettivo torneo internazionale (12), l’Italia è quella maggiormente rappresentata – anche più della Liga e della Premier League, evento di questi tempi più unico che raro.
La Champions League ci ha regalato tantissime soddisfazioni in questa stagione. Qui abbiamo il super derby della Madonnina in semifinale tra Milan ed Inter, come non accadeva dal lontano 2003. I rossoneri hanno peraltro avuto la meglio sul Napoli ai quarti di finale, mentre invece i nerazzurri hanno eliminato il Benfica. Dall’altra parte del tabellone c’è una finale anticipata come Real Madrid-Manchester City, ma poco importa: il derby di Milano sarà equilibratissimo e ci dà la certezza di avere nuovamente una squadra italiana in finale di Champions League, come non accadeva dal 2017 con la Juventus a Cardiff. Una tra Milan ed Inter sarà quindi in campo sabato 10 giugno 2023 allo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, in Turchia.
Non è da meno però l’edizione in corso dell’Europa League, la seconda competizione europea per importanza. Qui infatti ci sono in semifinale Juventus e Roma, che se la vedranno rispettivamente con Siviglia e Bayer Leverkusen. I bianconeri hanno eliminato ai quarti di finale lo Sporting Lisbona, mentre invece i giallorossi hanno superato il Feyenoord. Qui non è detto che un club di Serie A possa arrivare in finale, ma d’altra parte potrebbe anche realizzarsi un clamoroso derby tricolore all’ultimo atto qualora sia Juventus che Roma dovessero qualificarsi. In quel caso, l’Italia intera si fermerebbe per la finalissima di mercoledì 31 maggio 2023 alla Puskas Arena di Budapest, in Ungheria.
Infine, soddisfazioni importanti anche nel terzo torneo europeo, vale a dire la Conference League. Qui è ancora in piena corsa la Fiorentina, che ha superato tutti gli step ed ora – dopo aver eliminato anche il Lech Poznan ai quarti di finale – si trova in semifinale contro il Basilea. Grande opportunità quindi per la Viola, che potrebbe arrivare alla finale di mercoledì 7 giugno a Praga, in Repubblica Ceca, nel tentativo di bissare il successo dello scorso anno della Roma.
Tante gioie ed opportunità dunque per le squadre italiane, che per la prima volta dopo tanto tempo hanno l’occasione di fare qualcosa di unico. Esiste un solo precedente all’altezza, una stagione in cui l’Italia ha letteralmente dominato in tutto e per tutto il panorama calcistico europeo. Si tratta della primavera del 1990, quando 3 formazioni italiane hanno vinto le 3 più importanti competizioni europee dell’epoca.
Le squadre italiane che hanno giocato più semifinali europee
Il precedente del 1990: il Milan vince la Coppa dei Campioni contro il Benfica
Esiste come detto un precedente, l’unico, forse ineguagliabile. Nella stagione europea 1989/90, quella che accompagnava le squadre al Mondiale del 1990 proprio in Italia, le nostre squadre sono arrivate sul tetto d’Europa in tutti i più importanti palcoscenici. D’altronde, in quel periodo il nostro campionato era nettamente il più forte, il più amato, il più bello da vedere e da giocare.
Nel mese di maggio del 1990, infatti, ben 4 squadre italiane – Milan, Juventus, Fiorentina e Sampdoria – arrivarono nelle 3 finali delle più importanti competizioni europee: la Coppa dei Campioni (che oggi prende il nome di Champions League), la Coppa Uefa (oggi conosciuta come Europa League) e la Coppa delle Coppe, che invece non esiste più. Non c’era ancora ovviamente la Conference League, nata appena l’anno scorso.
Cominciamo dalla competizione più importante, la Coppa dei Campioni. Ad avere la meglio su tutte fu il Milan di Arrigo Sacchi, quello che in campo era guidato dai famosi 3 olandesi – Van Basten, Gullit e Rijkaard. Dopo aver meritatamente eliminato in semifinale il Bayern Monaco, infatti, il Diavolo si presenta all’ultimo atto a Vienna contro il Benfica.
Qui a decidere la gara ci pensa proprio Rijkaard, che a metà secondo tempo sigla la rete del vantaggio su suggerimento in profondità del connazionale Van Basten. Quell’1-0 basta e avanza al Milan di Berlusconi per vincere la quarta Coppa dei Campioni della sua storia, bissando così il successo dell’anno precedente. Quello d’altronde era un Milan spaziale, d’altri tempi, formato da campioni e leggende.
Ecco, i ragazzi di mister Stefano Pioli sperano di ripetere quanto fatto da quella squadra. Almeno in parte. I giocatori sono ovviamente molto diversi ed anche le situazioni, ma sognare non costa nulla. Per tornare a vincere la Champions League – che a Milanello manca dal 2007 col trionfo di Atene sul Liverpool – il club rossonero deve prima eliminare i cugini dell’Inter in semifinale e poi avere la meglio anche su una delle due corazzate tra Real Madrid e Manchester City.
Il precedente del 1990: la Juventus vince la Coppa Uefa contro la Fiorentina
Il periodo d’oro dell’Italia però era appena cominciato. Tra aprile e maggio del 1990, infatti, la Coppa Uefa si tinge clamorosamente di azzurro. All’ultimo atto del torneo arrivano infatti Juventus e Fiorentina, dando così vita per la prima volta nella storia ad una finale europea tutta italiana.
La Vecchia Signora arriva in finale dopo aver superato in semifinale il Colonia, mentre invece la Viola fa lo stesso contro il Werder Brema. In quell’occasione quindi, l’Italia domina letteralmente la Germania. All’ultimo atto poi la sfida azzurra, segnata ovviamente da un nome in particolare su tutti: Roberto Baggio. Il numero 10 dei toscani avrebbe infatti lasciato la Fiorentina di lì a pochissimo proprio per la Juventus, acerrima rivale della Viola.
Tra tensioni e animi accessi dunque, ad avere la meglio nella finale di Coppa Uefa è la Juventus. All’epoca la gara si gioca ancora con un doppio confronto di andata e ritorno: al Delle Alpi vincono i padroni di casa per 3-1, mentre invece al ritorno ad Avellino (perché il Franchi di Firenze era inagibile) il match finisce 0-0. Successo dunque bianconero, delusione amarissima invece per la Viola.
Sarebbe un sogno per la Juventus di oggi ripetere quanto accaduto nel 1990, magari proprio contro un’altra italiana in finale – stavolta la Roma. L’ultima finale europea disputata dai bianconeri risale al 2017 in Champions League, perdendo però contro il Real Madrid.
Discorso diverso invece per la Fiorentina, che non arriva ai vertici del calcio europeo proprio da quei tempi. Per la Viola, anche se in Conference League e non in Europa League, raggiungere la finale ed eventualmente vincerla sarebbe un traguardo clamoroso.
Le semifinaliste delle coppe europee per nazione: dominano le italiane
Il precedente del 1990: la Sampdoria vince la Coppa delle Coppe contro l’Anderlecht
Non è finita però qui la festa delle squadre italiane in quel mese del 1990. A pochi giorni di distanza, infatti, può esultare anche la Sampdoria del mitico Boskov, arrivata fino alla finale della Coppa delle Coppe – torneo che oggi non esiste più.
In qualità di squadre detentrice della Coppa Italia, la Sampdoria si presenta alla finale di Coppa delle Coppe pronta a vendicare la sconfitta dell’anno prima contro il Barcellona. Ci riuscirà.
I blucerchiati eliminano prima in semifinale il Monaco: dopo aver pareggiato 2-2 all’andata a Montecarlo, i liguri hanno siglato un fantastico 2-0 al ritorno a Genova, strappando così il pass per l’ultimo atto. La finale si gioca a Goteborg, in Svezia, con di fronte i belgi dell’Anderlecht. I tempi regolamentari finiscono 0-0, tutto si decide ai supplementari: entrambi i parziali portano la firma del grande Gianluca Vialli, che porta in vantaggio i suoi nel primo tempo e poi chiude i conti nel secondo.
È grande festa per la Sampdoria. Quella fu l’ultima coppa europea vinta nella storia del club blucerchiato.