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Cristiano Ronaldo può tornare al Real Madrid: ma c’è una condizione

Cristiano Ronaldo può tornare al Real Madrid: ma c’è una condizione
Iconsport / Abacapress.com

Solamente qualche mese fa la notizia del faraonico ingaggio di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr aveva fatto il giro del mondo, tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, la storia d’amore tra il club dell’Arabia Saudita e il campione portoghese potrebbe già essere agli sgoccioli. Il motivo non sembrerebbero essere solamente le prestazioni dell’attaccante in campionato, bensì anche un’interessante idea che vedrebbe Cristiano Ronaldo al Real Madrid, però con un’importante condizione da rispettare.

Cristiano Ronaldo di nuovo al Real Madrid, ma non come giocatore

Non soddisfatto all’Al Nassr, club che gli ha offerto uno stipendio di 200 milioni di euro a stagione per due anni e mezzo, Cristiano Ronaldo, secondo le ultime indiscrezioni, starebbe pensando di tornare al Real Madrid dopo soltanto una stagione in Arabia Saudita.

Come ha fatto sapere El Nacional, la permanenza di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr potrebbe concludersi in anticipo, in quanto il fuoriclasse portoghese vorrebbe lasciare il club in favore di un ritorno in Spagna, più precisamente al Real Madrid. D’altronde, Ronaldo ha trascorso a Madrid i suoi anni d’oro, ed è proprio lì che ha incontrato anche la sua attuale compagna, Georgina Rodriguez, che anche lei spinge per un ritorno nella capitale spagnola.

Tuttavia, possibile ritorno al Real Madrid, idea che ha già avuto l’approvazione del presidente Florentino Perez, può diventare realtà soltanto a una condizione ben chiara: Ronaldo non tornerà in veste di giocatore in quanto non ci sarebbe posto per lui nel progetto, bensì con un ruolo da dirigente o come ambasciatore.

Il motivo della possibile scelta

Nonostante lo stipendio a dir poco faraonico, Cristiano Ronaldo sta ponderando l’abbandono del club in anticipo in quanto non sarebbe felice né della società né dei compagni, oltre che dei tifosi della squadra. Inoltre, il 5 volte pallone d’oro durante le partite disputate con l’Al Nassr è spesso stato fischiato dal pubblico e diverse volte sono stati intonati anche dei cori a favore di Messi. Un esempio del clima si è avuto anche in occasione della sconfitta contro i rivali del Al Ittihad in campionato, la prima da quando Ronaldo è arrivato. Il portoghese, appena dopo la fine dell’incontro, se la sarebbe presa proprio con i suoi compagni di squadra in preda alla delusione per il risultato ottenuto.

In aggiunta, il giocatore sta facendo fatica ad ambientarsi in un Paese così diverso da ciò a cui era abituato, e la volontà di Georgina di tornare in Spagna potrebbe giocare un ruolo importante nella decisione finale di Cristiano.

La stagione di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr e le lamentele del presidente

Nonostante le 12 reti segnate e i 2 assist serviti nelle 12 partite giocate nella Saudi Pro League, e il secondo posto in classifica, la stagione di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr non sta andando nel migliore dei modi, complice anche l’eliminazione precoce dalla King’s Cup contro i quartultimi in classifica.

Oltre allo scontento del giocatore stesso, anche il presidente del club, Al-Muammar, si sarebbe lamentato solo pochi giorni fa di CR7, paragonandolo ad un kebab in una dichiarazione fatta ad ArabiaNews50: “Sono stato truffato solo due volte in vita mia. La prima è quando chiesi tre kebab e me ne diedero due, e la seconda è stata quando ho acquistato Cristiano Ronaldo”.

Sebbene queste parole, dopo aver fatto il giro del mondo, siano state smentite dal presidente del club, esse rimangono comunque indice di come le performance di Ronaldo non sono state finora quelle che l’Al Nassr si aspettava dopo averlo acquistato dal Manchester United. Rimane da vedere se la possibilità di vedere un ritorno di CR7 al Real Madrid, anche se non in campo, potrà davvero diventare realtà.


Francesca Rossi

Appassionata di sport, libri, viaggi, auto, fogli di giornale...Classe '97, laureata in lingue orientali, cresciuta a pane e calcio in provincia di Bergamo, anche se la mia squadra del cuore non è l’Atalanta. A proposito, simpatizzo varie squadre ma non chiedetemi quali perché tendono ad essere come le scale di Hogwarts: gli piace cambiare. Scrivo di sport e betting da anni, ormai per passione. Nel corso della mia carriera di content writer ho scritto degli argomenti più disparati, sia in italiano che in inglese, dall’attrezzatura per uffici, fino al fantacalcio, ma la costante è stata il mondo del betting. L’amore per la scrittura è nato alle medie e sono certa che mi accompagnerà per tutta la vita. Se gioco a calcio oltre a scriverne? Certo, la mia specialità è fare il decimo della disperazione a calcetto.

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