L'attaccante italo-argentino Retegui sta per diventare un nuovo giocatore del Genoa: ecco l'analisi delle sue caratteristiche in ottica fantacalcio
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Rispetto a come ci aveva abituati nel corso delle stagioni pre-covid, il Genoa è partito molto più tranquillo sul calciomercato. La maggior parte degli acquisti fino ad ora sono stati a parametro zero e utili in zone dove c'era poca affluenza. Il primo vero colpo di mercato sta però per arrivare, e si prospetta essere un gran bel colpo: stiamo parlando dell'attaccante italo-argentino del Tigre (in prestito dal Boca Juniors) Mateo Retegui.
Tutti noi abbiamo imparato a conoscerlo qualche mese fa, grazie alla prima convocazione con la nazionale italiana dei grandi da parte di Roberto Mancini. Con la convocazione di Mancini Retegui è diventato il 51esimo oriundo nella storia della nazionale maggiore (qui l'elenco completo). Retegui che si è resto protagonista anche di un esordio niente male con la nazionale, con il gol all'esordio assoluto è infatti diventato il 16esimo esordiente a segnare subito con la maglia della nazionale dal 2000 ad oggi (qui gli altri).
Retegui arriverà in Italia a titolo definitivo. L'accordo tra Genoa e Boca Juniors è stato trovato per circa 15 milioni di euro, compresi di bonus. A questi andrà ad aggiungersi anche una percentuale del 20% in caso di futura rivendita del calciatore da parte del club ligure. Per l'attaccante è invece stato trovato un accordo quadriennale, con scadenza il 30 giugno del 2027. Oltre che per il tecnico Alberto Gilardino, questo è un colpo che stuzzica la fantasia anche di diversi fantallenatori. Trattandosi di un attaccante giovane e vedendo l'impatto che ha avuto con la maglia della nazionale maggiore, in sede di asta sarà sicuramente oggetto di desiderio per molti fantallenatori. Andiamo quindi a scoprire più nello specifico la fantascheda di Mateo Retegui.
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Fantacalcio, Mateo Retegui al Genoa: prendere o lasciare?
Mateo Retegui è un attaccante classe '99 molto forte fisicamente ed anche abbastanza abile e rapido nei movimenti. Tra le sue armi principali c'è ovviamente uno spiccato fiuto del gol, caratteristica fondamentale per ogni grande attaccante. Grazie anche ai 186 centimetri di statura, è molto abile nel gioco aereo e sa sfruttare bene anche il fisico in elevazione.
Tra le sue caratteristiche non c'è la duttilità, in carriera ha sempre giocato come prima punta. Ed è proprio quello il ruolo per il quale è stato acquistato e che verrà a fare in Italia con la maglia del Genoa. Nel 3-5-2 di mister Gilardino molto probabilmente andrà a giocare in coppia con Gudmundsson. In caso di cambio modulo sarà però lui ad agire in avanti come prima punta pura e classica.
Titolarità
Molto probabilmente, anche per la spesa non irrilevante fatta per portarlo in Italia dal Genoa, ad attendere Retegui ci sarà una maglia da titolare. Generalmente il Genoa gioca con un 3-5-2, nel quale al momento i due terminali offensivi sono Coda e Gudmundsson. Molto probabilmente Retegui andrà a prendere il posto di Coda in questa coppia offensiva. Ma, vista la mancata duttilità, in caso di modulo con una sola punta potrà agire solamente nel ruolo di attaccante puro. La concorrenza ovviamente c'è, ma se esordirà come fatto con la maglia della nazionale italiana sarà difficile tenerlo fuori.
Bonus
La sua carriera da professionista è iniziata relativamente da poco, ma ha già dato modo di vedere che il gol è una delle sue caratteristiche principali. Sono già 11 quelli segnati nel massimo campionato argentino nelle prime 20 partite della stagione, media di poco superiore al gol ogni due partite. Nella stagione ancora in corso, considerando tutte le competizioni, il bottino recita invece 12 gol in 25 presenze complessive. In totale con il Tigre, squadra con la quale è esploso, ha già messo a segno 35 reti in 67 presenze. Rimane stabile dunque la media di un gol ogni due partite circa. Media ancora migliore con la maglia della nazionale maggiore italiana, con la quale ha giocato tre partite e segnato due gol.
Malus
Dal punto di vista dei malus Retegui ha la media di un attaccante classico, ovvero qualche cartellino giallo e pochi rossi. Entrando proprio nel dettaglio, nelle 158 presenze trovate fino ad ora in carriera sono 20 i cartellini gialli ricevuti, uno solo invece il cartellino rosso, diretto.
Tenuta fisica
Nonostante giochi molto con il fisico, l'elevata statura e la massa muscolare gli permettono di tenere botta abbastanza bene sul fronte infortuni. Sono solo due gli stop avuti fino ad ora nel corso della sua carriera: il primo è arrivato nella stagione 2021/22, con uno strappo al fascio muscolare, che lo ha tenuto fuori dal 14 aprile del 2022 al 3 maggio dello stesso anno, facendogli saltare quattro partite in 19 giorni; nel secondo caso si è invece trattato di un infortunio al ginocchio, non di natura grave, che lo ha tenuto fuori dal 14 aprile del 2023 al 28 aprile dello stesso mese, totale 14 giorni e ancora quattro gare saltate. In generale quindi nelle oltre 150 presenze trovate in carriera, solamente otto volte è stato fuori per problemi di natura fisica, niente male per un titolare.
Squadra di appartenenza
Fino ad ora ha giocato solamente nel massimo campionato argentino, campionato per il quale sembra essere fatto apposta. Un attaccante con le sue caratteristiche tendenzialmente riesce infatti a fare la differenza in campionati del genere, dove magari anche la qualità media delle squadre e dei calciatori è leggermente più bassa. Con la sua fisicità è anche abbastanza difficile da fermare per le difese avversarie.
In Italia troverà sicuramente un altro tipo di gioco, un po' più fisico magari ed anche più tattico. Avendo giocato con la maglia della nazionale maggiore ha avuto modo di provare un po' cosa potrebbe voler dire e come potrebbe essere giocare in Serie A. Uno con le sue caratteristiche non dovrebbe però avere particolari problemi. Non solo, le aspettative sono alte. Gli attaccanti con le sue caratteristiche hanno sempre fatto bene con il grifone.
Cosa fare con Retegui al fantacalcio
La grande fisicità, l'ottima resistenza agli infortuni ed il fiuto per il gol, lo rendono un attaccante che può sicuramente fare bene in un campionato come quello italiano. Se dovesse riuscire ad ambientarsi subito come fatto con la maglia della nazionale maggiore, Gilardino saprà sicuramente come farlo rendere al massimo. Avere inoltre come allenatore uno che da calciatore è stato un grande attaccante, potrebbe favorirne l'esplosione, anche grazie magari a qualche consiglio sia da collega di ruolo sia da calciatore con esperienza decennale nel massimo campionato italiano.
Essendo che non ha mai giocato in Serie A, forse puntarci forte come se fosse uno degli attaccanti di punta del campionato potrebbe essere esagerato. Ma di sicuro, avendolo potuto apprezzare con l'Italia e vedendo i numeri in Argentina, potrebbe essere di sicuro una buona scommessa per il fantacalcio. Un attaccante da affiancare magari al top di reparto.