Mateo Retegui sarà il 51esimo oriundo nella storia della nazionale italiana, tutti quelli che lo hanno preceduto
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Mateo Retegui, è questo il nome del momento in Italia. L'attaccante italo-argentino in forza al Tigre ma di proprietà del Boca Juniors convocato da Roberto Mancini per le prime due partite valide per le qualificazioni agli Europei del 2024 (qui la programmazione tv). Si tratta della prima convocazione di sempre per Retegui, che dovrebbe anche partire titolare nel match contro l'Inghilterra (le probabili formazioni).
Ma non si tratta di certo del primo oriundo (qui per sapere cosa vuol dire oriundo) convocato dalla nazionale maggiore italiana, prima di lui erano già stati in 50. Scopriamo, grazie ai dati forniti da Wikipedia, l'elenco completo e l'elenco dei 10 più famosi. Per questo secondo elenco l'ordine sarà di tipo temporale, e nello specifico dal più recente al meno recente.
Gli oriundi più famosi
Mateo Retegui: italo-argentino (prima convocazione 2023)
Decisamente l'uomo del momento nel giro della Nazionale, il 23enne avrà tutti gli occhi puntati addosso per l'esordio con la maglia azzurra. Mancini lo ha convocato grazie all'ottino avvio di stagione avuto nel massimo campionato argentino da Retegui, che ha seganto sei gol nelle prime otto partite ed è al momento in cima alla classifica dei migliori cannonieri del torneo.
Rafael Toloi: italo-brasiliano (prima convocazione 2021)
L'ultimo oriundo in ordine di tempo era stato il difensore dell'Atalanta Rafael Toloi, italo-brasiliano. Ed è proprio con il Brasile che era iniziata la sua carriera in nazionale, avendo totalizzato 19 presenze con la nazionale verdeoro Under 20. La sua prima convocazione con l'Italia è arrivata nel marzo del 2021, con l'esordio datato 31/03/2021, nel match contro la Lituania valido per le qualificazioni ai Mondiali. Ad oggi può vantare dieci presenze ed un assist con la nazionale italiana.
Emerson Palmieri: italo-brasiliano (prima convocazione 2018)
Anche nel suo caso l'avventura era iniziata con il Brasile, nello specifico con il Brasile under 17, squadra con la quale ha totalizzato anche 14 presenze ed un gol. Nel settembre del 2018 poi la prima convocazione con la nazionale maggiore italiana, con l'esordio che è arrivato il 10 dello stesso mese, nella partita contro il Portogallo valida per la Nations League. Ad oggi può vantare 28 presenze e due assist con l'Italia.
Jorginho: italo-brasiliano (prima convocazione 2016)
Tra i protagonisti nella cavalcata che ha portato alla vittoria dell'Europeo nel 2020, Jorginho ha ricevuto la sua prima convocazione nel marzo del 2016, ed a differenza dei due italo-brasiliani visti precedentemente non ha mai giocato con le nazionali giovanili dei verdeoro. L'esordio risale al 24 marzo del 2016, nel match contro la Spagna valido come amichevole. Ad oggi può vantare 46 presenze, cinque gol e due assist con l'Italia.
Eder: italo-brasiliano (prima convocazione 2015)
La prima convocazione di Eder con l'Italia risale al marzo del 2015, ed allo stesso mese risale anche il suo esordio, nel match contro la Bulgaria valido per le qualificazioni agli europei. Ormai fuori dal giro della nazionale, ha chiuso la sua avventura azzurra con 26 presenze, sei gol e quattro assist.
Thiago Motta: italo-brasiliano (prima convocazione 2011)
Oggi allenatore del Bologna in Serie A, Thiago Motta è stato un centrocampista della nazionale italiana dal 2011 al 2016, lui che aveva fatto tutta la trafila con le giovanili del Brasile ed era anche arrivato ad esordire in prima squadra. L'esordio con l'Italia è datato 9 febbraio 2011, nella partita contro la Germania valida come amichevole. In totale per lui 30 presenze, un gol ed un assist in azzurro.
Mauro German Camoranesi: italo-argentino (prima convocazione 2003)
Dopo un filotto di italo-brasiliani, torniamo in Argentina per parlare di Mauro German Camoranesi. Storico centrocampista della Juventus, dal 2003 al 2010 è stato anche uno dei perni del centrocampo dell'Italia, con la quale ha anche vinto il Mondiale del 2006. La prima convocazione è arrivata nel febbraio del 2003, con l'esordio datato 12 febbraio nel match contro il Portogallo valido come amichevole. In totale per lui 55 presenze, quattro gol e nove assist in azzurro.
Omar Sivori: italo-argentino (prima convocazione 1961)
Il calciatore più forte dei dieci è senza ombra di dubbio Omar Sivori, premiato anche con il Pallone d'Oro nel 1961. Il picco della sua carriera lo ha raggiunto proprio in Italia, con le maglie di Juventus e Napoli. In Nazionale aveva iniziato il percorso con l'Argentina, con la quale può vantare 19 presenze e nove gol; nell'aprile del 1961 è invece arrivata la prima convocazione con l'Italia, con l'esordio datato 25 aprile nel match contro l'Irlanda del Nord valido come amichevole. In totale per lui nove presenze, otto gol ed un assist in azzurro.
José Altafini: italo-brasiliano (prima convocazione 1961)
Anche se il Pallone d'Oro non lo ha vinto, nel suo palmarès José Altafini può vantare invece un Mondiale, vinto con il Brasile nel 1958. Prima di passare all'Italia infatti, Altafini ha collezionato otto presenze e quattro gol con la nazionale verdeoro. La prima convocazione azzurra risale all'ottobre del 1961, con l'esordio datato 15 ottobre, nella gara contro Israele valida come qualificazione ai Mondiali. In totale con la maglia azzurra ha collezionato sei presenze, cinque gol ed un assist.
Antonio Valentin Angelillo: italo-argentino (prima convocazione 1960)
E chiudiamo questo elenco dei dieci più famosi con Antonio Angelillo, italo-argentino. Come per Altafini con il Brasile prima, anche nel suo caso la carriera in nazionale era iniziata con l'Argentina, con la quale ha giocato 11 partite e segnato 11 gol. Nel dicembre del 1960 poi la prima convocazione con l'Italia dei grandi, con l'esordio datato 10 dicembre nel match contro l'Austria valido come amichevole. L'avventura azzurra è però durata pochissimo, appena due presenze ed un gol.
Tutti gli oriundi
Esclusi i dieci di cui abbiamo appena parlato, sono altri 41 gli oriundi che hanno fatto parte della prima squadra azzurra almeno una volta, sono stati esclusi quelli convocati solo per la nazionali giovanili. Tra qualcuno che è riuscito ad incidere un po' di più e qualcuno che invece ha fatto più fatica, vediamo l'elenco completo, questa volta in ordine dal più vecchio al più recente.
- Eugenio Mosso (1914, 1 presenza)
- Ermanno Aebi (1920, 2 presenze)
- Emilio Badini (1920, 2 presenze)
- Cesare Lovati (1920-1921, 6 presenze)
- Giovanni Moscardini (1921-1925, 9 presenze)
- Julio Libonatti (1926-1932, 17 presenze)
- Attila Sallustro (1929-1932, 2 presenze)
- Raimundo Orsi (1929-1935, 35 presenze)
- Renato Cesarini (1931-1934, 11 presenze)
- Francisco Fedullo (1932, 2 presenze)
- Anfilogino Guarisi (1932-1934, 6 presenze)
- Luis Monti (1932-1936, 18 presenze)
- Raffaele Sansone (1932-1939, 3 presenze)
- Atilio Demaria (1932-1940, 13 presenze)
- Octavio Fantoni (1934, 1 presenza)
- Enrique Guaita (1934-1935, 10 presenze)
- Roberto Porta (1935, 1 presenza)
- Alejandro Scopelli Casanova (1935, 1 presenza)
- Ernesto Mascheroni (1935, 2 presenze)
- Ricardo Faccio (1935-1936, 5 presenze)
- Michele Andreolo (1936-1942, 26 presenze)
- Héctor Puricelli Seña (1939, 1 presenza)
- Rinaldo Martino (1949, 1 presenza)
- Eduardo Ricagni (1953-1955, 3 presenze)
- Juan Alberto Schiaffino Villano (1954-1958, 4 presenze)
- Eddie Firmani (1956-1958, 3 presenze)
- Miguel Montuori (1956-1960, 12 presenze)
- Bruno Pesaola (1957, 1 presenza)
- Alcides Ghiggia (1957-1959, 5 presenze)
- Dino da Costa (1958, 1 presenza)
- Francisco Lojacono (1959-1962, 8 presenze)
- Humberto Maschio (1962, 2 presenze)
- Angelo Benedicto Sormani (1962-1963, 7 presenze)
- Amauri (2010, 1 presenza)
- Cristian Daniel Ledesma (2010, 1 presenza)
- Pablo Daniel Osvaldo (2011-2014, 14 presenze)
- Ezequiel Matías Schelotto (2012, 1 presenza)
- Gabriel Alejandro Paletta (2014, 3 presenze)
- Franco Damián Vázquez (2015, 2 presenze)
- João Pedro (2022, 1 presenza)
- Luiz Felipe Ramos Marchi (2022, 1 presenza)