Per la 35^ giornata di Ligue 1, al fine di sensibilizzare il pubblico sul tema dell’omofobia nel mondo del calcio tutte le squadre hanno indossato delle divise con i numeri color arcobaleno. Ci sono però state delle eccezioni, infatti alcuni calciatori si sono rifiutati di indossare la maglia, venendo così esclusi dai match.
Un episodio in particolare ha stupito, e non in maniera positiva, ovvero la frase di Zakaria Aboukhlal, giocatore del Tolosa che dopo essersi rifiutato di portare la divisa color arcobaleno si è poi rivolto in maniera scioccante all’assessora allo sport Laurence Arribagé. Ecco cosa è accaduto e tutti i dettagli della vicenda.
Aboukhlal frase shock contro le donne: cosa è successo
In occasione della 35^ giornata di Ligue 1, tutti i giocatori dei club partecipanti al campionato hanno indossato delle divise con i numeri color arcobaleno in rappresentanza della lotta contro l’omofobia nel mondo del calcio. Si sono visti dunque campioni del calibro di Kylian Mbappé scendere in campo per sensibilizzare su questo tema, tuttavia, ci sono stati anche alcuni giocatori che si sono rifiutati di indossare queste maglie.
I casi più eclatanti si sono verificati in occasione dell’incontro tra Tolosa e Nantes, quando quattro calciatori hanno deciso di non indossare la divisa. Nello specifico, il Tolosa con un comunicato ufficiale, pur senza nominare i calciatori interessati, ha deciso di escluderli dal match.
Fra questi, spicca il nome di Zakaria Aboukhlal, negli ultimi giorni sotto i riflettori non per goal e assist in campo, ma per le frasi shock contro le donne, oltre che per il rifiuto di sostenere la lotta all’omofobia.
La sua prima esperienza in Ligue 1 non era iniziata per niente male, con 13 goal e 5 assist tra coppa e campionato, tuttavia ora si parla soltanto della scelta di non scendere in campo contro il Nantes pur di non indossare i colori arcobaleno tipici della comunità LGBTQ+. La situazione è poi ulteriormente peggiorata quando il calciatore marocchino cercato di spiegare tramite i social la sua decisione, pretendendo rispetto in quanto i suoi principi religiosi gli avrebbero impedito di mostrare il suo sostegno ad un’iniziativa il cui fine è quello di combattere la discriminazione. Queste dichiarazioni, come espresso anche dall’Equipe, sono di per sé abbastanza ambigue, ma la sospensione da parte del Tolosa è arrivata in seguito per altri motivi.
BREAKING 🚨🚨🚨
Footballer Zakaria Aboukhlal refused to play for Toulouse yesterday due to the clubs anti-homophobia campaign.
It is however unlikely to be on religious grounds as the player is happy to endorse gambling which is forbidden in Islam. pic.twitter.com/hb8ZWZ4WJQ
— Politics For You (@PoliticoForYou) May 15, 2023
Aboukhlal contro l’assessora allo sport: la sospensione del Tolosa
Nonostante il rifiuto del giocatore di indossare la divisa arcobaleno sia di per sé già problematico, la sospensione del Tolosa verso Aboukhlal è arrivata a seguito di un’altra vicenda verificatasi qualche giorno prima.
Durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa di Francia contro il Nantes, in un match concluso con un 1 a 5 con la rete finale proprio di Aboukhlal, il giocatore marocchino è stato protagonista di un triste episodio contro l’assessora allo sport e vicesindaco di Tolosa, Laurence Arribagé. Quest’ultima, durante il discorso di Philippe Montanier, allenatore del Tolosa, ha chiesto un poco di silenzio ai giocatori, ma questa richiesta a quanto pare si è rivelata essere ‘un po’ troppo’ per Aboukhlal, il quale ha commentato con “A casa mia le donne non parlano così agli uomini”.
Il Tolosa, solamente qualche ora dopo la triste indiscrezione, ha pubblicato un comunicato ufficiale dove annunciava la sospensione di Aboukhlal per un tempo indeterminato: “Di fronte alle gravi accuse pubblicate da RMC Sport contro il giocatore del Toulouse Football Club, Zakaria Aboukhlal, il Club annuncia che il suo giocatore si allenerà lontano dal gruppo professionistico fino a nuovo avviso, in attesa dei risultati di un'indagine interna”.