Da Donnarumma a Cutrone, passando per Romagna e Barella. Ecco quali sono, oltre a Chiesa, gli altri giovani per il futuro della Nazionale
Contro il Portogallo, oggi, potrebbe esordire dall'inizio Federico Chiesa. Un premio per ciò che il ragazzo classe 1997 ha dimostrato contro la Polonia, ma soprattutto per ciò che ha fatto vedere con la maglia della Fiorentina. La titolarità del figlio d'arte è chiesta da molte parti, una volontà espressione della ricerca di un cambiamento in seno alla Nazionale improntato sui giovani e sulla qualità, più che sulla quantità. Non c'è però solo Chiesa: sono diversi i giovani italiani che potrebbero vivere una carriera brillante. Ecco, ruolo per ruolo, i migliori under 21 (nati dal 1° gennaio del 1997 in poi).
Portieri
Ovviamente il trono del miglior portiere futuribile spetta a Gianluigi Donnarumma. Il giocatore del Milan, nemmeno 20 anni, rappresenta il naturale erede di Buffon: già sette presenze in Nazionale, ma soprattutto 127 con la maglia dei rossoneri. Alle sue spalle non può che esserci Alex Meret: il classe 1997 è stato fermato da un infortunio, ma potrebbe presto assumere i galloni del titolare in casa Napoli. Un altro titolare di Serie A italiano e giovane è Audero: il giocatore della Sampdoria, in prestito dalla Juventus, ha dimostrato in queste prime gare di campionato di aver poco da invidiare a estremi difensori molto più esperti.
Difensori
Il reparto forse meno dotato qualitativamente è la difesa. Non c'è infatti un giocatore, nato dal 1997 in poi, che sia ancora riuscito ad emergere ad alti livelli. Diversi comunque i profili interessanti: da Romagna del Cagliari (ex Juventus) a Varnier dell'Atalanta, passando per il neo acquisto del Parma Bastoni. Sulle fasce il nome più importante è quello di Adjapong del Sassuolo, ma potrebbero rivelarsi future stelle anche Pezzella dell'Udinese e il classe 1999 Luca Pellegrini della Roma, assistito da Mino Raiola.
Centrocampisti
Dopo Romagna, ecco un altro giocatore del Cagliari: Nicolò Barella conquista la palma di miglior centrocampista di questa lista. Sono comunque tanti gli elementi dal futuro assicurato, a partire dal friulano Mandragora. Nonostante il calo degli ultimi anni non va dimenticato Locatelli (classe 1998), così come Melegoni un po' in ombra nell'Atalanta. Nei bergamaschi sta invece risplendendo il talento di Pessina. In Serie B ecco invece Tonali del Brescia e Maggiore dello Spezia.
Attaccanti
Si fa presto a dire Chiesa e Cutrone, ma i giovani attaccanti italiani sono davvero di buona qualità. I giovanissimi Kean (classe 2000) e Pinamonti (1999) hanno già dimostrato le proprie qualità, così come il 21 enne Favilli. Sulle fasce, poi, c'è l'imbarazzo della scelta: Orsolini, Edera, Brignola e Antonucci sono una batteria di esterni che tra qualche anno potrebbe fare molto invidia. Menzione speciale per Pellegri, il più giovane in questa lista: nato nel 2001 l'ex Genoa ha segnato qualche giorno fa la prima rete con la maglia del Monaco.