Champions League

Alla scoperta di Milan-Napoli: rendimento, pregi e difetti delle due squadre italiane in Champions League

Alla scoperta di Milan-Napoli: rendimento, pregi e difetti delle due squadre italiane in Champions League
Iconsport / Jonathan Moscrop

Derby italiano ai quarti di finale di Champions League tra rossoneri e partenopei: ecco tutto quello che devi sapere sulle due squadre di Serie A

L’urna di Nyon ha parlato. Il sorteggio dei quarti di finale di Champions League si è appena concluso ed ha regalato una bella sorpresa all’Italia e alla Serie A: ai quarti di finale ci sarà infatti il derby tricolore tra Milan e Napoli, ovverosia tra la squadra Campione d’Italia in carica e quella che invece vincerà lo scudetto quest’anno.

Per di più, la gara tra rossoneri e partenopei è già stata abbinata con Benfica-Inter, l’altro quarto di finale che ci interessa da vicino. Ciò significa che, se i nerazzurri dovessero battere i portoghesi, allora una squadra italiana si giocherebbe ufficialmente la finale di Champions League ad Istanbul sabato 10 giugno 2023.

Partita senza dubbio molto delicata e attesa quella fra Milan e Napoli, due squadre che si conoscono già benissimo sotto ogni punto di vista. L’Italia quindi attende e si divide in due.

 

Il rendimento del Milan in Serie A e Champions League

Il Milan sta facendo una stagione piuttosto positiva. La squadra di Pioli ha avuto un momento complicato a gennaio, ma nel corso delle settimane è riuscita a compattarsi e risollevarsi alla grande sia da un punto di vista dei risultati che delle prestazioni.

Per quanto riguarda la Serie A, il Milan dopo 26 partite è al 4^ posto in classifica. Il Diavolo ha infatti collezionato 48 punti – 14 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Con Inter a 50 e Lazio a 49 punti, però, il Milan si gioca tutto in questi ultimi due mesi e mezzo di campionato, visto che c’è da guardarsi anche alle spalle: la Roma infatti conta 47 punti, e ancora più dietro non mollano nemmeno Atalanta (42) e Juventus (38, vista la penalizzazione di 15 punti).

In Champions League, invece, il percorso del Milan è stata esaltante. Sorteggiato nel girone con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria, la squadra di Pioli ha meritato il passaggio del turno al secondo posto dietro proprio ai Blues. I rossoneri infatti sono stati l’unica squadra – insieme proprio all’Inter – a raggiungere i quarti di finale senza aver vinto il proprio raggruppamento.

Poi agli ottavi è arrivato il Tottenham di Antonio Conte. La formazione di Pioli però ha risposto presente, regalando una prestazione fortemente solida e “italiana”. All’andata a San Siro infatti il Diavolo ha vinto 1-0 grazie alla rete di Brahim Diaz, mentre invece al ritorno a Londra è riuscito a resistere senza prendere gol e pareggiando così 0-0. Risultato: Spurs eliminato e Milan ai quarti di finale.

 

Il rendimento del Napoli in Serie A e Champions League

Senza mezzi termini, la stagione del Napoli è senza precedenti. Sia da un punto di vista dei risultati che del tipo di gioco espresso. I ragazzi di Spalletti stanno regalando gioie ed emozioni indescrivibili ai propri tifosi. Questo Napoli viaggia infatti verso un traguardo storico ed è destinato a battere record su record.

In Serie A, la squadra partenopea ha letteralmente ammazzato il campionato. Complici anche diversi passi falsi dei suoi avversari – e la penalizzazione di 15 punti per la Juventus – il Napoli non ha degni avversari da mesi in campionato. Gli azzurri hanno infatti totalizzato ben 68 punti in sole 26 partite, provenienti da 22 trionfi, 2 pareggi e 2 ko. Primato in classifica assoluto quindi, con l’Inter che è la prima inseguitrice da lontanissimo (-18). A Napoli d’altronde hanno già fatto i conti: il terzo scudetto della storia – perché così sarà – si festeggerà già matematicamente tra fine aprile ed inizio maggio.

Per quanto riguarda la Champions League, però, le soddisfazioni non sono da meno. La squadra di Spalletti sta infatti stupendo tutti anche nel suo percorso europeo, cosa che non era mai riuscita a fare in questi anni – nemmeno con Sarri. Per la prima volta infatti il Napoli si è qualificato ai quarti di finale di Champions League. E lo ha fatto alla grandissima.

Tutto è cominciato nel girone insieme al Liverpool di Klopp, Ajax e Rangers. Senza timore di nessuno, la corazzata partenopea è scesa in campo ed ha cominciato a rifilare 4 gol praticamente a tutti. Il Napoli ha infatti vinto agevolmente il proprio girone, davanti proprio ai Reds – finalisti perdenti della scorsa edizione. Poi è stata la volta degli ottavi di finale, che però sono sembrati poco più che una formalità per i futuri campioni d’Italia. Il Napoli si è infatti sbarazzato dell’Eintracht Francoforte quasi divertendosi: 0-2 all’andata in Germania e netto 3-0 al ritorno in casa allo Stadio Diego Armando Maradona. Risultato: delusione tedesca e Napoli da sogno.

 

Pregi e difetti del Milan in Champions League

In questo momento, il Milan è una squadra abbastanza discontinua. Questo perché molto, se non tutto, gira intorno a Rafael Leao. Se l’attaccante portoghese sta bene fisicamente e mentalmente allora i rossoneri girano eccome, mentre invece se è in un momento di difficoltà allora tutta la squadra ne risente. A maggior ragione con il cambio di modulo di questi ultimi mesi voluto da mister Pioli.

Ecco quindi che, soprattutto oggi, il punto forte in Champions League del Milan è soprattutto la difesa. I 3 centrali dietro hanno garantito maggior solidità e copertura: tutti vantaggi che poi il Diavolo si ritrova in ripartenza in fase offensiva. Nel girone con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria, infatti, i rossoneri hanno subito 7 gol in 6 partite, mentre invece negli ottavi di finale contro il Tottenham – con il nuovo schema di gioco – sono riusciti a mantenere la porta inviolata in entrambi i match di andata e ritorno.

Proprio per questo, è bastato un attacco ridotto al minimo per eliminare gli Spurs: solo la rete di Brahim Diaz in 180 minuti. Discorso esattamente inverso invece ai gironi, dove il Diavolo praticava un gioco molto più offensivo e propositivo – e quindi d’altra parte rischioso. La squadra di Pioli ha infatti chiuso il girone con 10 punti e con il miglior attacco fra le 4 formazioni: 12 reti realizzate, 2 in più del Chelsea capolista.

 

Pregi e difetti del Napoli in Champions League

Di primo impatto, la risposta sembra scontata: pregi tanti, difetti nessuno. D’altronde, questo Napoli ha dimostrato di esser perfetto quasi sotto ogni punto di vista: Meret sta facendo la miglior stagione di sempre, la difesa guidata da Kim è impenetrabile, il possesso palla a centrocampo di Lobotka e compagni sembra quello del vecchio Barcellona di Guardiola, e infine l’attacco è letteralmente da mani nei capelli. I numeri stagionali della coppia da paura formata da Osimhen e Kvaratskhelia sono clamorosi: 23 gol e 5 assist in 27 gare totali per l’attaccante nigeriano, 13 reti e 15 assist in 29 partite fra campionato e coppa europea invece per l’esterno georgiano.

Ma quello che impressiona è il gioco dominante dell’intera squadra. E i risultati si vedono eccome, sia in Champions League che in Serie A.

Come detto, il Napoli ha disintegrato tutte le squadre nel proprio girone di Champions League. In 6 partite contro Liverpool, Ajax e Rangers, la squadra di Spalletti ha vinto le prime 5 partite e poi perso l’ultima ad Anfield, ma inutile ai fini della classifica: 15 punti e primato in classifica per i partenopei, a pari merito con i Reds. 6 gol subiti proprio come gli inglesi, ma ben 20 gol realizzati in sole 6 gare: media pazzesca per la squadra di Spalletti. Numeri poi portati avanti anche agli ottavi di finale contro l’Eintracht Francoforte, dove il Napoli ha collezionato 5 reti realizzate e nessuna subita tra andata e ritorno.

Con queste statistiche, l’unico forse problema che potrebbe avere il Napoli è l’eventuale pancia piena dovuta alla vittoria dello scudetto. Comunque vada la Champions League, infatti, questa sarà una stagione memorabile per gli azzurri, che potrebbero quindi arrivare alla sfida europea pensando di aver già fatto qualcosa di incredibile. Sarà ovviamente compito di Spalletti non far passare questo tipo di messaggio ai suoi ragazzi.

 

Come gioca il Milan: il modulo, la formazione tipo e i segreti di Pioli

Da un paio di mesi, il Milan ha cambiato modulo. Rispetto al 4-2-3-1 del passato, mister Pioli ha optato per uno schema di gioco più coperto e conservativo: ovverosia il 3-4-2-1.

Il momento positivo parte però ovviamente dal ritorno in porta di Mike Maignan, che dopo l’infortunio ha ripreso il suo posto da titolare fra i pali sostituendo il vice Tatarusanu. Poi la difesa a 3, guidata al centro da Tomori; ai lati dell’inglese ovviamente Kalulu, cresciuto tantissimo nell’ultimo anno, e soprattutto il nuovo acquisto Thiaw, giovane che ha dimostrato un enorme potenziale.

Centrocampo a 4 con due esterni a tutta fascia e due mediani. Davanti alla difesa i titolari sono Bennacer e Tonali come al solito, con Krunic pronto a dare una mano. Sui laterali invece a sinistra il titolarissimo è Theo Hernandez, mentre a destra c’è maggior incertezza: il titolare dovrebbe esser capitan Calabria, ma occhio alle forti candidature di Messias e Saelemaekers.

Poi c’è l’attacco, del tutto rivoluzionato. I due trequartisti titolari sono Brahim Diaz sulla destra e Rafa Leao sulla sinistra, ovviamente entrambi con grandissima libertà di svariare. La prima alternativa invece risponde al nome di Charles De Ketelaere. E infine il centravanti titolare, Olivier Giroud. Zlatan Ibrahimovic permettendo.

La formazione tipo del Milan (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Tomori, Thiaw; Calabria, Tonali, Bennacer, Hernandez; Diaz, Leao; Giroud. All. Stefano Pioli.

 

Come gioca il Napoli: il modulo, la formazione tipo e i segreti di Spalletti

Pochissimi dubbi invece per il Napoli e per Spalletti. Rispetto al 4-2-3-1 dell’anno scorso, il tecnico toscano ha deciso di optare definitivamente per il 4-3-3, che gli garantisce oltre che maggior copertura anche maggior possesso palla ed un predominio totale a centrocampo grazie alla qualità dei suoi giocatori.

In porta Meret, che sta facendo di sicuro la miglior stagione della sua giovane carriera. La difesa a 4 ha i suoi titolari fissi: al centro il pilastro giapponese Kim, che guida tutti con la sua leadership, insieme a Rrahmani. Il primo sostituto è Juan Jesus. Poi a destra c’è capitan Di Lorenzo e come terzino sinistro invece il re degli assist Mario Rui, anche loro protagonisti della miglior stagione di sempre.

Il centrocampo a 3 è comandato, senza se e senza ma, da Lobotka. Il mediano slovacco sta facendo un campionato senza precedenti, visto che veniva da anni abbastanza deludenti a Napoli. Spalletti però lo ha messo al centro del progetto come una sorta di Jorginho, e lui sta davvero rispondendo presente. Ai suoi lati, i titolari sono Anguissa e Zielinski: il primo dà grande corsa, fisicità e dinamismo, mentre invece il secondo si dedica di più alla qualità, inventiva e precisione. La prima alternativa qui è Elmas.

E infine l’attacco. L’unico vero ballottaggio per Spalletti è quello di esterno destro, dove si alternano Politano e Lozano: molto dipenderà dalle condizioni fisiche dei due ragazzi. Gli altri due ruoli ovviamente sono intoccabili: a sinistra c’è quell’ira di Dio di Kvicha Kvaratskhelia, mentre al centro quel terribile centravanti che si chiama Victor Osimhen. Questi due calciatori sono in grado di incutere timore a chiunque. Inoltre, dovesse essercene bisogno, mister Spalletti potrebbe attingere alla panchina con giocatori del calibro di Simeone e Raspadori – che non sono prime scelte solo per via di una rosa fenomenale.

La formazione tipo del Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Luciano Spalletti.

 

Quando si gioca Milan-Napoli in Champions League

Le urne hanno giocato un bello scherzetto a Milan e Napoli, che si affronteranno per i quarti di finale di Champions League pochi giorni dopo la sfida di campionato – in programma per domenica 2 aprile allo Stadio Diego Armando Maradona.

In Champions League, invece, i quarti di finale si giocheranno tra martedì 11 e mercoledì 19 aprile 2023. Ancora non si conoscono però le date esatte delle partite. Quello già noto invece è che la gara d’andata si giocherà allo stadio San Siro di Milano, mentre invece il ritorno andrà in scena allo stadio Maradona di Napoli.

Quindi Milan-Napoli si giocherà tra martedì 11 e mercoledì 12 aprile, mentre invece Napoli-Milan è in programma per martedì 18 o mercoledì 19 aprile 2023. Sempre alle ore 21 italiane.

Clicca qui per vedere l'intero tabellone dei quarti di finale e delle semifinali di Champions League aggiornato in tempo reale 


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

Probabili formazioni Serie A

Classifica Serie A

Serie A
# Squadra G V P S +/- Punti
1 Napoli

Napoli

25 17 5 3 22 56
2 Inter Milan

Inter Milan

25 16 6 3 34 54
3 Atalanta

Atalanta

25 15 6 4 28 51
4 Juventus

Juventus

25 11 13 1 21 46
5 Lazio

Lazio

25 14 4 7 13 46
6 Fiorentina

Fiorentina

25 12 6 7 14 42
7 AC Milan

AC Milan

24 11 8 5 12 41
8 Bologna

Bologna

24 10 11 3 9 41
9 Roma

Roma

25 10 7 8 7 37
10 Udinese

Udinese

25 9 6 10 -5 33
11 Genoa

Genoa

25 7 9 9 -9 30
12 Torino

Torino

25 6 10 9 -4 28
13 Cagliari

Cagliari

25 6 7 12 -13 25
14 Como

Como

25 6 7 12 -10 25
15 Lecce

Lecce

25 6 7 12 -23 25
16 Verona

Verona

25 7 2 16 -28 23
17 Empoli

Empoli

25 4 9 12 -16 21
18 Parma

Parma

25 4 8 13 -15 20
19 Venezia

Venezia

25 3 7 15 -19 16
20 Monza

Monza

25 2 8 15 -18 14

Rubriche

Di più in Champions League