
Analizziamo l'ultima decade del massimo campionato italiano: focus sui mister più esonerati
È sempre colpa dell'allenatore. Sulla panchina calda come il sole e un freddo gelido quasi polare. Lo diceva persino Gianni Morandi: quando le cose vanno male è il primo ad esser messo sul banco degli imputati e tutte le responsabilità sono sulle sue spalle. Il perché va ricercato anche in una mera questione logistica. I calciatori sono tanti e non si possono mica cacciar tutti, il presidente paga e comanda lui. L'equazione è risolta: esoneriamo il mister. Le motivazioni di un esonero per un allenatore vanno ricercate in quelle che sono le dinamiche di un azienda e quindi di una squadra di calcio. Una su tutte, il fallimento di un progetto sportivo che non sta prendendo piede come si era pianificato. Per non parlare della gestione dello spogliatoio o dei rapporti con dirigenza e proprietà. Questi e tanti altri i motivi che portano un presidente a cercare di cambiare rotta e di dare una scossa alla propria squadra attraverso un cambio in panchina.
In questo pezzo analizzeremo l'ultima decade del campionato di Serie A. Andremo a scoprire chi sono gli allenatori hanno dovuto subire più esoneri, le società più “mangia allenatori” e in che stagione si è verificato il numero più alto di avvicendamenti in panchina.
N.B: per esonero si intende l'interruzione prematura del rapporto contrattuale da parte della società. Vanno escluse dunque dal conteggio situazioni diverse quali risoluzioni consensuali, dimissioni o un contratto giunto al termine e non rinnovato.
La stagione con più esoneri
Facendo partire la nostra analisi dall'annata 2012/2013 i cambi in panchina più frequenti e numerosi sono avvenuti nelle due stagioni 2013/14 e 2019/20. Ben 17 gli avvicendamenti sulle panchine di Serie A per entrambi i campionati. Soprattutto nella più recente delle due possiamo ipotizzare un motivazione oggettiva dell'accaduto. L'interruzione del campionato a causa Covid, con tutti problemi che ne sono derivati sia a livello di squadra che di gestione, ha fatto si che diverse società vivessero periodi bui e altalenanti. Come già accennato prima, quando le cose vanno male, il mister è sempre il primo a farne le spese. Nella stagione in corso in cui si è appena giocata la 22^ giornata, gli esoneri sono arrivati quota 7 considerando i cambi dell'ultimo week end delle due genoane, che hanno sostituito D'Aversa e Shevchenko. Dubitiamo, per ragioni puramente statistiche (ma non si sa mai) che si possa raggiungere quota 17 e pareggiare il record.
Gli allenatori più esonerati del decennio
6. Stefano Pioli (4 esoneri)
Adesso lo vediamo stabilissimo, leader incontrastato e fautore del nuovo ciclo del Milan. Sembra a Milano da una vita e invece, Stefano Pioli è un allenatore che naviga in Serie A dal 2006 con un'apparizione al Parma e poi stabilmente dal 2011. In questo lasso di tempo si è tolto diverse soddisfazioni soprattutto sulla panchina della Lazio, ma fisiologicamente ha passato anche diversi momenti no. Il primo esonero avviene a Bologna a metà della stagione mangia allenatori per eccellenza: 2013/14. L'ultimo sulla panchina della Fiorentina prima di approdare al Milan. In mezzo la già citata Lazio e la sua esperienza più negativa alla guida dell'Inter.
5. Eugenio Corini (4 esoneri)
Se possiamo permetterci una critica, in panchina Eugenio Corini non ci è mai sembrato la mente illuminata che invece era in campo. Probabilmente non è mai riuscito a trasferire la leadership mostrata da calciatore prima con il Chievo e poi con il Palermo, in panchina. In Serie A riesce a far bene sono sulla panchina del Chievo portandolo alla salvezza nell'ormai lontano 2012/13. È proprio al Chievo nel 2014/15 che subisce il primo allontanamento. Nell'annata successiva non conclude la stagione con il Palermo, fino ad arrivare ai due esoneri con il Brescia nel 2019/20. Questi ultimi lo rendono coo-detentore del record di due esoneri in una sola stagione assieme a Zeman, Maran e Gasperini.
4. Davide Nicola (4 esoneri)
Dopo la salvezza con il Crotone e la conseguente traversata dal capoluogo calabro a Torino in bicicletta, Davide Nicola occupa un posto speciale nel cuore di noi romantici. Quello che ci dispiace è che appaia in questa speciale classifica. L'impresa già citata è stata l'ultimo colpo di coda prima di tre stagioni storte che hanno portato a tre diversi esoneri: Crotone stesso, Udinese e Genoa. Il primo dei quattro invece risale all'annata 2013/14 sulla panchina del Livorno.
3. Rolando Maran (5 esoneri)
Allenando spesso squadre destinate alla lotta salvezza, l'esonero è purtroppo un effetto collaterale da mettere in conto. In Serie A Maran, fatta eccezione per la sua esperienza al Chievo dove porta addirittura la squadra all'ottavo posto, non ha avuto molta fortuna. Le campagne con Catania, Cagliari e Genoa lo hanno posto sul gradino più basso del podio tra i mister più cacciati del decennio. Condivide con Zeman, Gasperini e il già citato Corini l'altro record negativo di due esoneri nell'arco di una sola stagione.
2. Eusebio Di Francesco (5 esoneri)
Quattro dei cinque esoneri (Roma, Sampdoria, Cagliari e Verona) che lo portano al secondo posto di questa ingrata classifica sono successivi all'apice della sua carriera. Parliamo ovviamente, della semifinale di Champions raggiunta sulla panchina della Roma nel 2017/18. Da quel momento in poi il mister pescarese non si è più ritrovato e non è più tornato ai suoi livelli. Un vero peccato perché le qualità mostrate prima a Sassuolo (primo nella storia a raggiungere l'europa con i neroverdi) e poi appunto a Roma ci avevano regalato un allenatore di primissimo livello.
1. Davide Ballardini (6 esoneri)
È il più esonerato in Serie A degli ultimi 10 anni. Quello di cui possiamo essere sicuri è che Ballardini nonostante questo record sia un ottimo allenatore. I perché di questa statistica poco piacevole vanno ricercati nelle squadre allenate e soprattutto nei presidenti con cui si è avuto a che fare. Cinque esoneri su sei infatti gli sono stati “inflitti” da uno tra Zamparini e Preziosi: i due mangia allenatori (come vedremo dopo) più famosi del nostro campionato.
Le squadre con più esoneri del decennio
3. Cagliari (10 esoneri)
Ai piedi del podio delle società più intransigenti con i propri allenatori troviamo il Cagliari. Eccezion fatta per la stagione 2018/19 con in panchina Rolando Maran e per quella della risalita in Serie A con Stefano Rastelli il Cagliari “vanta” almeno un esonero a stagione. C'è da dire però che nel caso della compagine sarda il cambio in panchina ha sempre prodotto il risultato sperato. Infatti, se soprassediamo sulla stagione 2014/2015 quando prima Zeman, poi Zola e poi ancora Zeman non riuscirono a salvare i rosso blu, il Cagliari ha sempre mantenuto la massima categoria.
2. Palermo (13 esoneri)
Se fossimo andati un po' più indietro con le analisi, il Palermo avrebbe senza dubbio stravinto questa speciale classifica. Il suo presidente, Maurizio Zamparini è diventato famoso nel mondo del calcio soprattutto per essere il “mangia allenatori” per eccellenza. Pensate che il dato di 13 esoneri si riferisce a sole quattro stagioni, visto che le altre il Palermo non presenziava in Serie A. Altro record da brividi sono i 5 allenatori cambiati durante la stagione 2015/16, tre dei quali si sono avvicendati nell'arco di 58 giorni. Solo nell'arco di una stagione non c'è stato alcun esonero: fu l'eroico Iachini a sedere sulla panchina dei rosanero nel 2014/2015 per l'intera annata, classificandosi undicesimo.
1. Genoa (15 esoneri)
A differenza del Palermo, il Genoa è stato sempre presente negli ultimi 10 anni di Serie A. Le uniche due stagioni illibate dal punto di vista degli esoneri sono 2014/15 e 2015/6. La firma è ad opera di Gian Piero Gasperini che nella prima delle due portò il grifone addirittura in Europa. Eccezion fatta per questo breve ma intenso periodo di successi, l'altro “mangia allenatori” Enrico Preziosi ha cambiato e quindi esonerato almeno un allenatore a stagione. Detenendo così il record di 15 esoneri nell'ultima decade.
