Sono 17 anni che l'Italia non riesce a portare tre squadre ai quarti di finale di Champions League, tutto nelle mani del Napoli
Potrebbe essere una stagione di Champions League storica per il movimento calcistico italiano, che si appresta ad un'impresa che non riesce da ben 17 anni: portare almeno tre squadre ai quarti di finale. Dopo il Milan e l'Inter, la palla passa adesso nelle mani del Napoli, forte del vantaggio di due reti accumulato nella partita di andata.
Non succedeva dalla stagione 2005/06 che l'Italia riuscisse a portare almeno tre squadre fino ai quarti di finale di Champions League. Fatta eccezione per la Juventus, finita terza e quindi eliminata ai gironi e relegata in Europa League, le altre tre hanno continuato il loro cammino nella fase ad eliminazione diretta. La prima a strappare un ticket per i quarti di finale è stata il Milan, che ha avuto la meglio del Tottenham di Antonio Conte nel doppio confronto, centrando la qualificazione ai quarti 11 anni dopo l'ultima volta (un solo calciatore fa ancora parte della squadra rossonera).
Ai rossoneri si sono aggiunti i cugini dell'Inter, che hanno sfatato la maledizione dell'Estadio do Dragao di Porto e sono riusciti a difendere il vantaggio accumulato nella gara di andata, grazie allo 0-0 in terra portoghese. Era proprio dalla stagione 2005/06, ultima con tre italiane ai quarti, che entrambe le milanesi non arrivavano a questo punto della competizione. Chi questo punto della competizione non lo ha mai raggiunto nella sua storia è invece il Napoli, che è arrivato al massimo a giocarsi gli ottavi di finale (tutti i piazzamenti in Champions nella storia dei partenopei). Napoli che è ad un passo dal record, dopo il 2-0 conquistato in casa dell'Eintracht Francoforte nella gara di andata; ai partenopei basterà adesso difendere il risultato in casa per poter festeggiare i quarti, regalando una gioia anche al movimento italiano intero.
Quante volte l'Italia ha avuto tre squadre ai quarti di finale di Champions League
È successo in tre occasioni che l'Italia riuscisse a portare tre formazioni fino ai quarti di finale di Champions League. La prima volta nella stagione 2002/03, poi in quella 2004/05 ed infine in quella successiva, la 2005/06. In tutti e tre i precedenti le tre formazioni in grado di raggiungere i quarti di finale sono state le stesse: Juventus, Inter e Milan.
Champions League 2002/03
Andiamo per gradi e partiamo dal racconto della prima in ordine di tempo, quella della stagione 2002/03. Quasi tutti ricordano quella edizione della Champions sia perché a vincere fu una squadra italiana (il Milan, al sesto titolo di sempre), sia perché fu la prima ed unica finale tutta italiana, che vide sfidarsi appunto il Milan con la Juventus. Era una versione della Champions League alla quale non siamo abituati, con due fasi a gironi e con la fase ad eliminazione diretta che partiva direttamente proprio dai quarti di finale.
All'Italia erano garantiti due posti, più due attraverso i preliminari. Le due squadre che si qualificarono direttamente alla fase a gironi furono la Juventus (grazie alla vittoria della Serie A 2001/02) e la Roma seconda classificata. Ad accedere invece ai preliminari furono Inter (terza in campionato) e Milan (quarta in campionato). Milanesi che entrarono in gioco a partire dal terzo ed ultimo turno preliminare. Per l'Inter vittoria nel doppio confronto contro lo Sporting Lisbona, grazie allo 0-0 dell'andata ed al 2-0 del ritorno; per il Milan qualificazione tirata, dopo l'1-o di San Siro decisivo l'1-2 in casa dello Slovan Liberec, eliminato per la regola del gol doppio fuori casa.
Nella prima fase a gironi la Roma fu sorteggiata nel gruppo C, con Real Madrid, AEK Atene e Genk; l'Inter nel gruppo D, con Ajax, Lione e Rosenborg; la Juventus nel gruppo E, con Newcastle, Dinamo Kiev e Feyenoord; ed infine il Milan nel gruppo G, con Deportivo La Coruna, Lens e Bayern Monaco. Girone abbastanza positivo per tutte le italiane. La Roma chiuse seconda dietro al Real Madrid, grazie a due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta; primo posto per l'Inter, con tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta; primo posto anche per la Juventus, con quattro vittorie, un pareggio ed una sconfitta; primo anche il Milan, con quattro vittorie e due sconfitte.
Essendosi qualificate tra le prime due dei rispettivi gironi, tutte e quattro le italiane conquistarono l'accesso alla seconda fase a gironi. L'Inter venne sorteggiata nel gruppo A, con Barcellona, Newcastle e Bayer Leverkusen; la Roma nel gruppo B, con Valencia, Ajax ed Arsenal; il Milan nel gruppo C, con Real Madrid, Borussia Dortmund e Lokomotiv Mosca; e la Juventus nel gruppo D, con Manchester United, Basilea e Deportivo La Coruna. L'Inter riuscì ad approdare alla fase ad eliminazione diretta grazie al secondo posto nel girone, frutto di tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta; la Roma fu eliminata da quarta, con una vittoria, due pareggi e tre sconfitte; primo posto per il Milan, con quattro vittorie e due sconfitte; secondo posto invece per la Juventus, con due vittorie, un pareggio e tre sconfitte.
Ai quarti di finale Ajax-Milan, Inter-Valencia e Juventus-Barcellona. Dopo lo 0-0 dell'andata, grande vittoria esterna per 2-3 del Milan, che conquistò quindi le semifinali. Qualificazione ancora più tirata per l'Inter che, dopo aver vinto per 1-0 la gara di andata, venne sconfitta per 1-2 al ritorno ma si qualificò per la regola del gol doppio fuori casa. Qualificazione ancora più macchinosa per la Juventus, che pareggiò per 1-1 entrambe le partite, ed ebbe la meglio del Barca solamente dopo i tempi supplementari. Tre italiane in semifinale. Questa volta l'incontro tra due italiane fu inevitabile, e toccò a Milan ed Inter, con il Real Madrid invece per la Juventus.
Quello tra le milanesi fu un derby molto tirato che, dopo lo 0-0 della gara di andata, si chiuse sull'1-1 al ritorno. A passare in finale fu quindi il Milan, ma solamente grazie alla regola del gol doppio fuori casa, avendo pareggiato 1-1 in casa dell'Inter. Qualificazione con il brivido anche per la Juventus che, dopo la sconfitta per 2-1 all'andata, si impose per 3-1 al ritorno. Due squadre italiane in finale, prima – e ad oggi anche ultima – volta nella storia della competizione. Finale molto combattuta che terminò sul risultato di 0-0 sia nei 90′ regolamentari che nei tempi supplementari; gara che venne decisa solo dopo i calci di rigore, con il Milan che si impose per 3-2, decisivo l'errore di Trezeguet nel quinto rigore per la Juve.
Champions League 2004/05
Bastò aspettare due anni per avere la seconda edizione di Champions con tre squadre italiane ai quarti. Questa volta però il formato della competizione era completamente diverso rispetto al precedente. La classica versione alla quale siamo abituati adesso, una sola fase a gironi e fase ad eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale. A conquistare direttamente la fase a gironi furono il Milan (prima in campionato) e la Roma seconda. Ai preliminari andarono invece Juventus (terza) ed Inter (quarta). Tutto facile per la Juventus, che tra andata e ritorno liquidò la pratica Djurgarden con un sonoro 6-3; qualificazione facile anche per l'Inter, che ebbe la meglio per 5-2 sul Basilea nel doppio confronto.
La Roma venne sorteggiata nel gruppo B, con Bayer Leverkusen, Real Madrid e Dinamo Kiev; la Juventus nel gruppo C, con Bayern Monaco, Ajax e Maccabi Tel Aviv; il Milan nel gruppo F, con Barcellona, Shakhtar Donetsk e Celtic; e l'Inter nel gruppo G, con Werder Brema, Valencia ed Anderlecht. I giallorossi vennero eliminati come quarti, con cinque sconfitte ed un solo pareggio; primo posto con cinque vittorie ed un pareggio per la Juventus; primo anche il Milan, con quattro vittorie, un pareggio ed una sconfitta; quattro vittorie e due pareggi per la prima posizione dell'Inter. Tre italiane su quattro approdarono quindi agli ottavi di finale.
Agli ottavi Manchester United-Milan, Porto-Inter e Real Madrid-Juventus. Il Milan conquistò l'accesso ai quarti con due vittorie di misura, 1-0 sia all'andata che al ritorno; dopo l'1-1 dell'andata, l'Inter si impose invece per 3-1 al ritorno; qualificazione più tirata invece per la Juventus, che dopo aver perso per 1-0 all'andata vinse per 1-0 al ritorno, eliminando il Real solamente dopo i tempi supplementari. Ai quarti, ancora una volta, derby della madonnina tra Milan ed Inter, con la Juventus che venne invece sorteggiata contro il Liverpool.
Questa volta il derby fu decisamente più movimentato, ed entrò nella storia per fatti non riguardanti il rettangolo verde. Dopo la vittoria per 2-0 nella partita di andata, il Milan partì bene anche nella gara di ritorno, portandosi in vantaggio con il solito Shevchenko. A metà del secondo tempo l'Inter pareggiò i conti con Cambiasso, ma l'arbitro annullò la rete. Nonostante la qualificazione fosse ormai praticamente impossibile, i tifosi dell'Inter andarono su tutte le furie. In campo iniziarono a piovere svariati oggetti, tra i quali anche dei fumogeni. Uno di questi colpì Dida, che cadde a terra. L'arbitro sospese il match, che riprese dopo circa mezz'ora, con Abbiati al posto di Dida tra i pali del Milan. Le proteste interiste non si placarono nemmeno al rientro dagli spogliatoi e la gara venne dunque definitivamente sospesa, con la vittoria a tavolino per 3-0 in favore del Milan. Nell'altra partita, dopo aver perso per 2-1 all'andata, la Juventus non riuscì a ribaltare il Liverpool, venendo quindi eliminata.
L'unica delle tre italiane a passare in semifinale fu quindi il Milan, che in semifinale trovò il PSV. Dopo il 2-0 dell'andata, il Milan perse per 3-1 al ritorno, conquistando la qualificazione in finale solo grazie alla regola del gol doppio fuori casa. Finale contro il Liverpool che ricordiamo un po' tutti. Quella che sembrava essere una finale a senso unico si trasformò in un grande incubo per i rossoneri. Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di tre reti a zero, i milanesi tornarono in campo sentendo la vittoria già in tasca, ma il Liverpool non era della stessa idea. Bastò un black out di sei minuti della squadra rossonera al Liverpool per tornare in partita, con i tre gol che portarono al pareggio segnati tra il 54′ ed il 60′. Ai supplementari venne confermato il 3-3 ed il Liverpool ebbe la meglio dopo i calci di rigore, decisivo l'errore dal dischetto di Shevchenko.
Champions League 2005/06
Stagione successiva stessa storia. A conquistare direttamente i gironi in questo caso furono Juventus (prima in campionato) e Milan seconda, passarono dal terzo turno di qualificazione invece Inter (terza) ed Udinese (quarta). L'Udinese ebbe la meglio per 4-2 dello Sporting Lisbona nel doppio confronto, per l'Inter invece 3-1 complessivo ai danni dello Shakhtar Donetsk.
La Juventus venne sorteggiata nel gruppo A, con Bayern Monaco, Club Bruges e Rapid Vienna; l'Udinese nel gruppo C, con Barcellona, Werder Brema e Panathinaikos; il Milan nel gruppo E, con PSV, Schalke 04 e Fenerbahce; e l'Inter nel gruppo H, con Rangers, Artmedia Bratislava e Porto. La Juventus vinse il proprio girone con cinque vittorie ed una sola sconfitta; l'Udinese finì terza ed in Europa League con due vittorie, un pareggio e tre sconfitte; primo anche il Milan con tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta; e prima l'Inter con quattro vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Tre su quattro approdarono quindi agli ottavi.
Agli ottavi Werder Brema-Juventus, Ajax-Inter e Bayern Monaco-Milan. Dopo aver perso per 3-2 all'andata, la Juventus vinse per 2-1 al ritorno e si qualificò ai quarti grazie alla regola del gol doppio fuori casa; l'Inter pareggiò per 2-2 all'andata e vinse per 1-0 al ritorno; il Milan dopo l'1-1 dell'andata si impose per 4-1 al ritorno. Ai quarti Arsenal-Juventus, Inter-Villarreal e Lione Milan. La Juventus perse per 2-0 l'andata e venne eliminata dopo lo 0-0 del ritorno; l'Inter, dopo aver vinto per 2-1 all'andata, perse per 1-o al ritorno e venne eliminata per la regola del gol doppio fuori casa; dopo lo 0-0 dell'andata il Milan si impose invece per 3-1 al ritorno. Ancora una volta i rossoneri furono l'unica ad approdare in semifinale. Semifinale in cui il Milan incontrò il Barcellona, al quale bastò l'1-0 dell'andata per eliminare i rossoneri e conquistare la finale, poi vinta contro l'Arsenal.