
La Fiorentina è ad un passo dall'undicesima finale di Coppa Italia della propria storia: il racconto dei precedenti
La Fiorentina vede la finale. Dopo aver sconfitto Sampdoria (1-0, gol di Barak) e Torino (2-1, gol di Jovic e Ikoné per i viola e Karamoh per i granata) rispettivamente agli ottavi e ai quarti di finale della Coppa Italia, gli uomini di Italiano sono approdati in semifinale, incontrando sul proprio cammino la Cremonese: la squadra allenata da Ballardini, seppur occupi costantemente gli ultimi posti della classifica in Serie A, è riuscita ad eliminare dalla competizione prima il Napoli agli ottavi (ai calci di rigore dopo il 2-2 dei regolamentari e supplementari) ed in seguito la Roma ai quarti (1-2, gol di Dessers, Belotti e autorete di Celik), entrambe sui rispettivi campi.
Con il 2-0 in trasferta rifilato ai grigiorossi (qui il racconto completo della partita) in occasione dell'andata delle semifinali di Coppa Italia, firmato dal colpo di testa di Arthur Cabral al 20′ del primo tempo e dal rigore di Nico Gonzalez al minuto 75, la squadra viola ha messo una grossa ipoteca sulla partecipazione all'ultimo atto del torneo, in programma il 24 maggio allo Stadio Olimpico di Roma. Alla società toscana basterà vincere, pareggiare o perdere con un solo gol di scarto nel match di ritorno al Franchi, che andrà in scena giovedì 27 aprile alle ore 21, per guadagnare l'accesso alla finale.
Un appuntamento, quello del 24 maggio all'Olimpico, a cui il popolo viola non vorrà assolutamente mancare, dopo essere sempre stato eliminato nelle ultime tre occasioni in cui i toscani sono arrivati in semifinale (vs Juventus nel 2014/15, vs Atalanta nel 2018/19 e vs Juventus nel 2021/22). La Fiorentina, inoltre, ha un rapporto decisamente felice con la Coppa Italia: tra tutti i club del calcio italiano, i gigliati rappresentano la quinta società più vincente nella competizione (6, a pari merito col Napoli) dietro Juventus (14), Roma (9), Inter (8) e Lazio (7). Dovessero riuscire ad avere la meglio nel doppio confronto con la Cremonese, i viola andrebbero a giocare l'undicesima finale della propria storia: ecco, di seguito, il racconto dei dieci precedenti giocati dalla Fiorentina in Coppa Italia nel dettaglio.
Coppa Italia, tutte le finali della Fiorentina
1. Coppa Italia 1939/40: Fiorentina 1-0 Genoa
La prima finale nella storia della Fiorentina in Coppa Italia arrivò alla quinta partecipazione, dopo essersi fermata in semifinale all'esordio (0-2 contro il Torino) ed ai sedicesimi di finale nelle tre edizioni successive. Nella stagione precedente, ovvero il 1938/39, i viola furono eliminati dal Genoa (2-5), squadra che ritrovarono poi come avversaria in finale l'anno seguente.
Nel cammino verso l'atto conclusivo del torneo, la Fiorentina affrontò Sestrese (7-1), Milan (1-1 nel primo atto, 5-0 nello spareggio), Lazio (4-1) e Juventus (3-0): contro il Genoa in finale, una rete di Mario Celoria al 26′ del primo tempo bastò ai toscani per alzare al cielo la prima Coppa Italia della propria storia.
2. Coppa Italia 1957/58: Fiorentina 0-1 Lazio
La Coppa Italia fu interrotta per diversi anni a causa dapprima della Seconda Guerra Mondiale, e successivamente per via dell'espansione a 20 squadre della Serie A. La competizione riprese nella stagione 1957/58 con un format modificato: non più soltanto scontri ad eliminazione diretta, ma una fase a gironi (composti da 4 squadre) in cui ognuna delle prime classificate si sarebbe qualificata per i quarti di finale.
Dopo aver vinto il proprio girone con Carbonia (allora Carbosarda), Siena e Prato, la Fiorentina superò Padova (2-1) e Bologna (4-2) rispettivamente ai quarti ed in semifinale. In finale contro la Lazio i viola si arresero per 1-0, firmato da Maurilio Prini.
3. Coppa Italia 1959/60: Fiorentina 2-3 (d.t.s.) Juventus
L'esperimento dei gironi durerà solo un anno, ma la Fiorentina continuerà a dire la sua in Coppa Italia. Due anni dopo la sconfitta contro la Lazio i viola si ritrovano in finale, stavolta contro quelli che, con il passare del tempo, diventeranno sempre più acerrimi rivali della squadra toscana. La finale del 1959/60 è certamente un tassello importante nella storia di queste due squadre, specialmente per il modo in cui arriverà la vittoria della Juventus.
Dopo le vittorie contro Como (2-0), Inter (2-1) e Torino (5-3), la Fiorentina non riuscirà ad ottenere il suo secondo successo in Coppa Italia contro i bianconeri nonostante ben 60 minuti di superiorità numerica: dopo il vantaggio dello juventino John Charles al 10′ minuto, i viola ribalteranno il risultato nel giro di 15 minuti con le reti di Montuori e Dino Da Costa, rimanendo inoltre in 11 vs 10 al 60′ grazie all'espulsione di Omar Sivori. A 17 minuti dal 90′, tuttavia, sarà ancora Charles a ristabilire la parità, mentre nei supplementari un'autorete di Alberto Orzan consegnerà il trofeo nelle mani della Juventus.
4. Coppa Italia 1960/61: Fiorentina 2-0 Lazio
Per cancellare l'amaro della sconfitta contro la Juventus ed ottenere il secondo trionfo in Coppa Italia della propria storia i tifosi viola dovettero aspettare un solo anno. I primi tre turni videro la Fiorentina superare il Messina per 2-0 agli ottavi, la Roma per 6-4 in un rocambolesco quarto di finale e la Juventus, contro cui aveva perso in finale l'anno precedente, in semifinale per 3-1.
Nell'ultimo atto si consumò una seconda vendetta, quella contro la Lazio vincitrice della competizione in finale contro i viola tre anni prima: un gol di Gianfranco Petris al 4′ minuto ed il raddoppio di Luigi Milan a dieci minuti dal termine regalarono la seconda gioia in Coppa Italia al popolo viola.
5. Coppa Italia 1965/66: Fiorentina 2-1 (d.t.s.) Catanzaro
La quinta finale ed il terzo successo della storia della Fiorentina in Coppa Italia arriva cinque anni dopo, nella stagione 1965/66. I toscani ebbero la meglio su Genoa (0-3), Palermo (4-1) e Catania (1-0) nei primi tre turni, e sconfissero entrambe le milanesi (3-1 al Milan e 2-1 all'Inter) prima di approdare in finale.
L'ultimo avversario, in questo caso, è la sorpresa della competizione: tra la squadra viola e la terza Coppa Italia c'è solo il Catanzaro, squadra che milita in Serie B (e concluderà il campionato all'11º posto), arrivata in finale superando in successione Napoli, Lazio, Torino e Juventus. Anche in finale, nonostante l'apparente disparità sulla carta tra le due squadre, il Catanzaro si rivelerà un avversario molto più ostico del previsto, ma dopo l'1-1 dei tempi regolamentari (gol di Hamrin per la Fiorentina e Marchioro per il Catanzaro) un rigore di Bertini al 119′ minuto regalerà la vittoria ai viola.
6. Coppa Italia 1974/75: Fiorentina 3-2 Milan
All'alba degli anni '70 la FIGC decise di sperimentare una nuova formula della Coppa Italia nel tentativo di rilanciare la manifestazione, sostituendo il tabellone ad eliminazione diretta con due fasi a gironi ed una finalissima (inizialmente più fasi a gironi senza la partita finale). Nel 1974/75 la Fiorentina raggiunse per la prima volta la finale dopo l'inserimento del nuovo format, vincendo sia il girone iniziale (con Ternana, Foggia, Palermo e Alessandria) che quello della seconda fase (con Torino, Roma e Napoli) grazie ad una migliore differenza reti rispetto al Torino.
In finale i viola si scontrarono con il Milan, capace di eliminare il Bologna detentore del trofeo: il match terminò con uno spettacolare 3-2, con il gol decisivo siglato da Paolo Rosi dopo una doppia rimonta da parte dei rossoneri (gol di Alberto Bigon dopo il vantaggio di Casarsa, secondo pareggio di Chiarugi in risposta al 2-1 di Guerini).
7. Coppa Italia 1995/96: Fiorentina 3-0 (aggr.) Atalanta
Gli oltre 20 anni intercorsi tra la vittoria della quarta Coppa Italia della propria storia contro il Milan e la finale del 1995/96 contro l'Atalanta rappresenta il periodo di tempo più lungo sia senza partecipazioni alla finale che senza vittorie nel torneo per la Fiorentina. In quella stagione la squadra viola si rese protagonista di un cammino praticamente perfetto in Coppa Italia, vincendo tutte le otto partite disputate nella competizione. Diversi i nomi di altissimo livello presenti nella rosa allenata da Claudio Ranieri, tra cui Francesco Toldo, Manuel Rui Costa e Gabriel Omar Batistuta.
Nei primi due turni la Fiorentina superò Ascoli (1-2) e Lecce (0-5), mentre tra quarti e semifinale i viola eliminarono prima il Palermo (1-0 all'andata e 1-2 al ritorno) e poi l'Inter (3-1 al Franchi e 0-1 a San Siro). In finale, ai tempi anch'essa disputata in un doppio confronto, i toscani ebbero la meglio sull'Atalanta: Batistuta, capocannoniere del torneo con 8 reti, mise la firma sul trionfo viola sia all'andata (1-0) che al ritorno (0-2), con l'altro gol firmato da Lorenzo Amoruso.
8. Coppa Italia 1998/99: Parma 3-3 (aggr.) Fiorentina
Dopo una eliminazione agli ottavi contro il Bologna ed una ai quarti per mano della Juventus nelle due edizioni successive alla vittoria della quinta Coppa Italia, nella stagione 1998/99 la Fiorentina torna in finale affrontando il Parma, grandissimo protagonista del decennio e vincitore, pochi giorni più tardi, anche della Coppa UEFA. I viola incontrarono ed eliminarono nel loro cammino Padova (vittorie per 0-1 e 2-0), Lecce (vittorie per 1-0 e 0-4), Atalanta (sconfitta per 3-2 all'andata, vittoria per 1-0 al ritorno) e Bologna (vittoria per 2-0 e pareggio per 2-2 dopo i tempi supplementari).
Entrambi gli incontri in finale terminarono in parità: all'andata in Emilia il Parma passò in vantaggio con Crespo al 16′ minuto, ma la Fiorentina riuscì ad agguantare il pareggio a 9 minuti dalla fine con Batistuta; nel match di ritorno, invece, i viola riuscirono a rimontare l'iniziale 1-0 siglato ancora da Crespo grazie alle reti di Tomas Repka e Sandro Cois, ma il 2-2 di Paolo Vanoli al 71′ fu decisivo per assegnare il trofeo al Parma per via della regola dei gol in trasferta.
9. Coppa Italia 2000/01: Parma 1-2 (aggr.) Fiorentina
L'occasione per vendicarsi arrivò soltanto due anni più tardi, nella stagione 2000/01. Dopo aver superato Salernitana (vittorie per 0-5 e 3-1), Brescia (vittoria per 6-0 all'andata e sconfitta per 3-1 al ritorno), Milan (pareggio per 2-2 all'andata e vittoria per 2-0 al ritorno), l'ultimo ostacolo tra la Fiorentina e la Coppa Italia fu ancora una volta il Parma.
L'andata al Tardini sembrava destinata a concludersi con un pareggio a reti bianche fino al minuto 87, quando proprio Paolo Vanoli, autore del gol che aveva consegnato il successo al Parma due anni prima e trasferitosi alla Fiorentina in quella stagione, firmò la vittoria per 1-0 da parte dei viola. Il ritorno terminò invece per 1-1: al gol del vantaggio dell'attaccante del Parma Milosevic rispose il portoghese Nuno Gomes, permettendo alla Fiorentina di Roberto Mancini di conquistare la sesta Coppa Italia della propria storia.
10. Coppa Italia 2013/14: Fiorentina 1-3 Napoli
Nei successivi dieci anni la Fiorentina non riuscì mai a raggiungere la finale di Coppa Italia, arrivando una sola volta in semifinale (2009/10) dove subì l'eliminazione contro l'Inter del triplete. Nel 2013/14 i viola riuscirono a tornare in finale, l'ultima in ordine temporale per i toscani fino a questa stagione. Partita dagli ottavi di finale grazie al quarto posto ottenuto nel campionato di Serie A precedente, la Fiorentina eliminò Chievo (2-0), Siena (2-1) e Udinese in semifinale (sconfitta per 2-1 all'andata in trasferta e vittoria per 2-0 al ritorno in casa).
In finale contro il Napoli la squadra allenata da Vincenzo Montella si presentò senza un vero e proprio centravanti nell'undici titolare, con un attacco formato da Joaquin e Josip Ilicic. La gara iniziò decisamente in salita per i viola, sotto per 2-0 dopo appena 16 minuti grazie alla doppietta del capitano azzurro Lorenzo Insigne; un sinistro di Juan Manuel Vargas al 28′, però, accorciò le distanze sul 2-1. Il possibile episodio spartiacque arriva ad 11 minuti dalla fine, quando il centrocampista partenopeo Inler rimediò il suo secondo giallo del match lasciando in inferiorità numerica i suoi. La Fiorentina non riuscì comunque a pareggiare i conti entro il fischio finale, subendo inoltre il gol del 3-1 di Mertens nel recupero.
