
Nasce il UEFA Football Board: un nuovo organo con a capo Zvonimir Boban che si occuperà di suggerire proposte e idee sul miglioramento del calcio, che la Uefa potrà poi trasformare in leggi
Continua la serie di cambiamenti che stanno coinvolgendo la UEFA nell'ultimo periodo. Dopo la rivoluzione del formato della Champions League, che entrerà in vigore a partire dal 2024 (qui tutte le novità), adesso è nato un uovo organo che avrà il compito di coadiuvare il lavoro svolto proprio dalla UEFA: il UEFA Football Board. Si tratta di un progetto proposto dall'ex conoscenza del calcio italiano Zvonimir Boban, oggi capo del calcio UEFA e da adesso anche presidente di questo nuovo organo.
I dettagli circa il funzionamento e la composizione di questo organo sono stati svelati dai quotidiani europei Marca, Times e Gazzetta dello Sport. Il nuovo organo è stato approvato nei primi giorni di aprile ed avrà la sua prima riunione ufficiale il 24 di aprile. Ma scopriamo meglio cos'è e come è composto il UEFA Football Board.
Cos'è e come funziona il Football Board, il nuovo organo UEFA
Il UEFA Football Board è nato da una idea del duo formato dall'ex calciatore croato Zvonimir Boban e dall'ex arbitro italiano Roberto Rossetti. Il primo al momento a capo del calcio UEFA ed il secondo presidente della Commissione Arbitri della UEFA. Si tratta di un organo che sarà composto da un mix di illustri allenatori ed ex calciatori, alcuni dei quali sono già stati annunciati ed altri che sono ancora in ballo.
L'obiettivo principale di questo nuovo organo sarà quello di suggerire delle proposte volte al miglioramento del gioco e della sua organizzazione. Queste proposte verranno poi prese in esame da chi di competenza ed in alcuni casi trasformati in vere e proprie nuove leggi; il board in sé infatti non potrà legiferare, ma le sue proposte saranno base di partenza per eventuali modifiche regolamentari dell'Uefa. Proprio per l'importanza di tale compito a suggerire eventuali modifiche da apportare saranno allenatori ed ex calciatori, che grazie alla loro esperienza anche del lato pratico dello sport sono magari in grado di valutare meglio determinate situazioni.
Le proposte che potranno essere proposte dal nuovo board sono a 360 gradi, i membri potranno infatti proporre modifiche su tutti gli aspetti calcistici: regole del gioco, questioni arbitrali, calendari internazionali, tornei Uefa, sviluppo del calcio giovanile, tattica, VAR e salute dei giocatori. In futuro è in previsione la creazione di un board che si occupi anche del calcio femminile.
Come sarà composto il UEFA Football Board
La proposta per la composizione di questo nuovo organo è stata formalmente presentata da Boban al Comitato UEFA lo scorso 4 aprile, nella riunione tenutasi a Lisbona. La composizione del Football Board è stata subito approvata, dopo la nomina di Aleksander Ceferin come presidente, per il terzo mandato consecutivo, nel quale l’obiettivo sarà di partire al più presto e di aggiornare il calcio con l’attualità, senza però snaturarlo o portare troppo avanti l’orologio. Come detto a presentare questo nuovo progetto insieme a Boban anche un volto italiano, l'ex arbitro Roberto Rossetti, oggi diventato anche braccio destro di Ceferin all'interno della UEFA. Rossetti aiuterà il board per diverse questioni, in un ruolo quasi da consulente.
Da chi sarà composto il UEFA Football Board
Oltre al presidente (per così dire), Zvonimir Boban per l'appunto, a comporlo saranno – per il momento – 20 rappresentati, come detto facenti parte del mondo del calcio, tra ex calciatori ed allenatori. Alcuni di questi nomi sono già stati resi noti dai quotidiani europei Marca, Times e Gazzetta dello Sport. La cosa interessante è che tra gli allenatori coinvolti, la maggior parte sono ancora in attività e molti di questi guidano squadre che partecipano regolarmente a competizioni UEFA. Allenatori che adesso avranno la possibilità effettiva di provare a cambiare quello che non va dall'interno e tramite un organo autorevole.
La selezione di questi 20 membri non è stata casuale ed ha preso in considerazione determinati parametri. Tra questi parametri figurano i successi in patria ed in Europa dei candidati ed anche la loro reputazione a livello internazionale, decisamente importante in un lavoro di questo tipo. Sono tanti i volti noti alla Serie A, sia vecchia che attuale. Tra quelli che ancora sono in dubbio figurano: Didier Drogba, Patrick Vieira ed Henrik Larsson. Di seguito invece l'elenco di quelli già selezionati.
Tra gli ex calciatori:
- Rio Ferdinand
- Paolo Maldini
- Javier Zanetti
- Luis Figo
- Philipp Lahm
- Michael Laudrup
- Predrag Mijatovic
- Rudi Voller
- Petr Cech
- Juan Mata
- Robbie Keane
Tra gli allenatori:
- Zinedine Zidane
- Ronald Koeman
- Jurgen Klinsmann
- Josè Mourinho
- Garteh Southgate
- Carlo Ancelotti
- Fabio Capello
- Rafa Benitez
- Roberto Martinez
Quando si riunirà il UEFA Football Board
Le riunioni avverranno una volta all'anno, sempre a Nyon. Riunioni che saranno precedute da consultazioni precedenti. In caso di eventuali urgenze potranno però essere indette delle riunioni straordinarie apposite. Riunioni che potranno riguardare anche un determinato tema specifico, non per forza una pluralità di argomenti.
Come accennato nell'introduzione, la prima riunione ufficiale del nuovo organo avverrà già il 24 aprile prossimo. La riunione si terrà a Nyon in occasione della finale di Youth League (la Champions League delle squadre Under-19). Tra i temi trattati potrebbe esserci anche qualche modifica all'utilizzo del VAR. Oltre a questo in agenda dovrebbero esserci anche discussioni sui minuti di recupero e sui falli di mano.
Proprio delle polemiche sui falli di mano aveva parlato il presidente della UEFA Ceferin, che aveva anticipato anche la nascita del UEFA Football Board: “Non capisco la regola attuale. Non lo capisco assolutamente. E qualcosa deve essere fatto in questo campo. Alla fine di aprile formeremo un gruppo speciale, che sarà guidato da Zvonimir Boban, e vogliamo che ci siano tutti i migliori allenatori ed ex giocatori di calcio. Saranno i grandi nomi del calcio mondiale. Una delle questioni prioritarie su cui tutti si chiedono sarà la regola delle mani. È davvero buio e oserei dire che nessuno lo capisce più. Abbiamo davvero bisogno di una conversazione qui, trovare soluzioni e chiarire alcuni problemi. La regola delle mani si è allontanata da tutti nell'ultimo periodo. Quando si tratta di fuorigioco, possiamo discutere se il VAR debba considerare un'area più ampia e non intervenire su ogni centimetro, ma anche in questo caso il risultato è chiaro e nessuno può discutere al riguardo. Quello che succede nel gioco delle mani è strano ed è difficile per gli arbitri prendere decisioni. Se qualcuno calcia il pallone con tutta la forza da due metri nella tua mano, cosa puoi fare? Stiamo avendo una conversazione molto seria su questo, e stiamo giungendo sempre più alla conclusione che, ancora una volta, nessuno con cui stiamo attualmente parlando capisce cosa sta succedendo in questo momento. Qualche anno fa, abbiamo mostrato ai più grandi allenatori alcune situazioni in cui la palla toccava la mano di un giocatore: metà di loro diceva che era una mano, l'altra metà diceva che non era una mano. Quindi come dovrebbe essere chiaro a noi fan? Luis Figo mi ha anche detto che se fosse stato come adesso quando giocava, avrebbe mirato alla mano dell'avversario“.
