L'Italia batte anche l'Ungheria e si prende la testa del girone: gli azzurri accedono alle final four della Nations League per la seconda volta consecutiva
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Dopo la bella vittoria contro l'Inghilterra (qui per vedere tabellino e racconto del match), l'Italia si conferma anche contro l'Ungheria. Secco due a zero della nazionale allenata da Roberto Mancini a quella di Marco Rossi, in una partita molto bella da vedere e piena di occasioni pericolose sia da una parte che dall'altra.
Una vittoria che vede sorridere maggiormente l'Italia, che vince il girone e vola così per la seconda volta consecutiva alle final four di Nations League, dove affronterà Olanda, Croazia ed una tra Portogallo e Spagna per la vittoria finale. Chiude il girone a testa alta la nazionale di Marco Rossi che, data come cenerentola del gruppo, per poco non si classificava come prima.
Ungheria – Italia 0-2: risultato e tabellino
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, At. Szalai, Lang; Fiola, Schafer, Nagy (46′ Styles), Kerkez (57′ Gazdag); Szoboszlai (85′ Kleinheisler), Nego (75′ Bolla); Ad. Szalai (75′ Adam). All. Marco Rossi
Italia (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi (46′ Bastoni); Di Lorenzo (90′ Mazzocchi), Barella, Jorginho (74′ Pobega), Cristante, Dimarco; Raspadori (74′ Scamacca), Gnonto (67′ Gabbiadini). All. Roberto Mancini
Gol: Raspadori al 27′, Dimarco al 52′
Assist: Cristante
Ammoniti: Acerbi (Ita); Adam Szalai, Fiola (Ung)
Espulsi: –
Ungheria – Italia 0-2: il racconto del match
Pronti via e l'Ungheria parte subito forte e si fa viva nelle zone della porta difesa da Donnarumma. La prima occasione del match capita però all'Italia dopo sei minuti di gioco: Cristante crossa in mezzo e Gulasci fa una mezza papera facendosi scappare il pallone, viene però salvato dal provvidenziale intervento di Attila Szalai che toglie il pallone dalla linea ed un attimo prima dell'intervento del capitano azzurro Bonucci. L'Italia prende quindi coraggio e continua a spingere, passano altri sei minuti prima della successiva occasione. Punizione in zona offensiva per gli azzurri, batte Raspadori che cerca il compagno di club Di Lorenzo, il cui colpo di testa termina però alto sopra la traversa. A questo punto i ritmi del match calano leggermente, fino alla mezz'ora. Poco prima dei trenta minuti di gioco la squadra di Roberto Mancini torna a farsi sotto ed al 27′ trova il gol del vantaggio: Nagy serve all'indietro per il suo portiere Gulasci, che però va ancora una volta in difficoltà e perde il pallone sulla pressione di Gnonto, che viene atterrato dal portiere ungherese, il pallone termina però nelle zone di Raspadori che deve solo spingere dentro, per il suo quinto sigillo in 15 presenze con la nazionale maggiore. L'Italia aumenta i giri del motore alla ricerca del raddoppio istantaneo. Raddoppio che per poco non arriva cinque minuti dopo, Raspadori cambia gioco e trova Di Lorenzo, che si libera di Kerkez e calcia a giro, la sua conclusione sfiora il palo alla destra di Gulasci. L'Ungheria però non ci sta e prova a rispondere, giusto un paio di giri di lancette più tardi. Un cross in mezzo toccato da Nagy per Fiola si tramuta in una carambola rocambolesca che viene risolta in angolo da Acerbi. Non intimorita dagli attacchi avversari, è ancora l'Italia a farsi sotto: Dimarco salta un uomo e guadagna terreno sulla fascia sinistra, il suo cross trova Di Lorenzo sul secondo palo che a sua volta appoggia per Raspadori, il suo tiro viene però respinto dalla difesa avversaria. I ritmi calano nuovamente fino ai minuti finali, quando l'Ungheria torna a rendersi nuovamente pericolosa: Szoboszlai crossa in mezzo e trova la testa di Orban, che sfrutta un errore di Donnarumma, il pallone termina nelle zone di Attila Szalai, che però non riesce a centrare la porta. Si salva ancora l'Italia. Nel finale l'Ungheria ci riprova con un tiro di Szoboszlai, che però viene respinto senza troppi problemi da Donnarumma. La prima frazione di gioco termina dunque con l'Italia avanti di un gol a zero.
Un cambio a testa all'intervallo. Al rientro dagli spogliatoi è ancora l'Italia ad avere la prima grande occasione, ancora una volta Di Lorenzo, che colpisce di testa un cross di Dimarco ma non centra lo specchio della porta avversaria. L'Ungheria però sembra a sua volta in palla ed al 50′ si fa viva nelle zone di Donnarumma, costretto alla grande parata su una conclusione di Adam Szalai al culmine di un flipper all'interno dell'area di rigore. Ma nell'azione successiva è ancora una volta l'Italia a trovare il gol: grandissima azione corale degli azzurri, che arrivano in porta con otto passaggi, l'ultimo è un bel cross teso rasoterra di Cristante che trova Dimarco sul secondo, arrivato come un fulmine per segnare la sua prima rete con la nazionale alla sesta presenza. L'Ungheria allora continua ad alzare ulteriormente la pressione, al 56′ Nego mette un bel pallone in mezzo che trova il neo entrato Styles, miracoloso Donnarumma con i piedi. La partita si fa bella, con entrambe le squadre che in questa fase attaccano a viso aperto. Al 64′ è ancora però l'Ungheria, un'altra volta con Styles, a trovare la grande occasione e la grande respita in calcio d'angolo di Gigio Donnarumma. Azione concitata quella della nazionale allenata da Marco Rossi, che trova tre respinte del portiere azzurro ed una della difesa nella stessa azione, un muro la difesa dell'Italia. Adesso è la nazionale di casa a spingere maggiormente per cercare il gol utile a riaprire la partita, dal canto suo l'Italia invece forte del doppio vantaggio aspetta nella propria metà campo e difende. Italia che torna a premere solamente nel finale e va vicina al tris ancora con Dimarco, il suo diagonale viene però respinto da Gulasci, sulla ribattuta impreciso Scamacca che colpisce solamente l'esterno della rete. Nei minuti di recupero grande gesto della tifoseria di casa che, nonostante la partita sia ormai quasi del tutto compromessa, applaude i suoi per aver disputato un grandissimo girone ed aver mancato la qualificazione alle final four veramente per poco. Termina dunque con la vittoria dell'Italia, che si prende anche la prima posizione dall'Ungheria e vola per la seconda volta consecutiva alle final four di Nations League.