Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, ecco come potrebbero giocare gli azzurri sotto la sua guida
Ha lasciato un po' tutti a bocca aperta, qualche giorno fa, l'annuncio a sorpresa di Roberto Mancini circa l'addio alla Nazionale italiana di calcio (i motivi dell'addio). La Federazione, libera da impegni imminenti, si è però potuta muovere con le dovute tempistiche per sostituire il partente commissario tecnico. Dopo una analisi di vari candidati, tra gli allenatori attualmente senza squadra, la scelta è ricaduta sul tecnico fresco campione d'Italia: Luciano Spalletti.
⚽️ 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶 è il nuovo 𝗖𝗧 della #Nazionale 🇮🇹
🗣 Gravina: "Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali"
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— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) August 18, 2023
Chiusa una delle migliori annate nella sua carriera da allenatore, Spalletti si rimette in gioco con la nazionale. Per farlo approdare sulla panchina azzurra non è servito pagare la clausola rescissoria presente sul suo contratto con il Napoli, se necessario da quel punto di vista si andrà per vie legali. Per vederlo in azione bisognerà aspettare fino a settembre, quando sono previsti i prossimi impegni per gli azzurri, ma più o meno si ha già una idea su quella che potrebbe essere la squadra azzurra del futuro prossimo. Tra chi torna, chi lascia e chi resta, ecco come potrebbe giocare la nazionale italiana allenata da Luciano Spalletti.
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Come giocherebbe l'Italia di Spalletti
Partendo dal presupposto che utilizzi il suo modulo preferito, utilizzato anche nell'ultima esperienza al Napoli, Spalletti dovrebbe optare per un classico 4-3-3. I calciatori italiani del Napoli potrebbero essere messi al centro del progetto tecnico, dato che li conosce bene. Quindi spazio a Di Lorenzo, Meret, Politano e anche Raspadori davanti potrebbe vedere aumentato il suo minutaggio. Più spazio potrebbe essere concesso anche a Manuel Locatelli, mentre più o meno il blocco utilizzato da Mancini dovrebbe rimanere lo stesso.
Quelli che sono più a rischio di tutti probabilmente sono gli ultimi oriundi che erano stati chiamati da Mancini. Nello specifico lente di ingrandimento puntata su Mateo Retegui. Se prima l'italo-argentino era quasi certo ormai del posto in nazionale, adesso molto dipenderà dalle sue prime apparizioni in Serie A con la maglia del Genoa (qui la sua scheda per il fantacalcio). In avanti a rischio anche Ciro Immobile, che potrebbe essere uno degli esclusi di lusso della nuova gestione; è vero che ha delle caratteristiche che piacciono a Spalletti, ma per il lungo periodo non è di certo una opzione sostenibile.
Essendo stato fatto fuori dalla Juventus, se non dovesse trovare a breve sistemazione anche Bonucci potrebbe dire addio alla nazionale, con la fascia da capitano che potrebbe passare anche nel braccio di Gigio Donnarumma. In avanti nel tridente non è da escludere una promozione a titolare di Zaccagni, sul versante opposto a quello di Chiesa. Zaccagni che dovrà però vedersela con Politano, uno dei fedelissimi nel Napoli di Spalletti. Dello spazio potrebbe essere concesso anche a Nicolò Zaniolo, mentre a centrocampo potrebbe arrivare la promozione in prima squadra in pianta stabile sia di Nicolò Rovella che di Nicolò Fagioli.