Il Bologna ha chiuso l'acquisto del giovane svedese, un centrocampista giovane e in grado di fare più ruoli in mezzo al campo
In queste ore il Bologna ha chiuso per l'acquisto del giovane Mattias Svanberg, centrocampista classe '99 del Malmö La trattativa si è conclusa sulla base di una cifra tra i quattro e i cinque milioni di euro, con il giocatore che ne percepirà 500mila per i prossimi quattro anni.
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In prima squadra a 17 anni
Mattias Svanberg è nato il 5 gennaio 1999 in Svezia ed è cresciuto calcisticamente nel Malmö. Dopo aver giocato nell'under 17 e nell'under 19, nel 2016, a soli 17 anni ha debuttato in prima squadra contro l'Ostersunds nella gara vinta per 1-0. Da lì in tre stagioni sono arrivate 36 presenze coronate da cinque gol e 10 assist.
Centrocampista polivalente
Nel Malmö Svanberg, ha giocato principalmente come mediano nel 4-4-2, ma è stato spesso schierato anche come esterno destro o esterno sinistro. In mezzo al campo, aiutato anche da una buona struttura fisica, è alto 185 centimetri, garantisce un'ottima diga. È molto bravo a recuperare palla e poi a riproporre il gioco con passaggi brevi e sempre funzionali. Schierato in fascia ha, invece, dimostrato, come dicono i numeri, di saper mandare in porta i compagni e andare in gol con una discreta facilità.
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Giocatore perfetto per Inzaghi
Inzaghi lo ha voluto fortemente al Bologna perchè ha intravisto in lui delle grandi capacità. Nel 3-5-2 che ha in mente il neo-tecnico dei felsinei, Svanberg potrebbe svolgere più ruoli. Potrebbe essere la diga davanti alla difesa, ma anche, sfruttando le sue doti realizzative, la mezzala di corsa e inserimento. Nel Malmö ha giocato come esterno nel 4-4-2 e potrebbe avere difficoltà a giocare largo in un centrocampo a 5, ruolo in cui bisogna coprire una porzione maggiore di campo. Le sue doti fisiche potrebbero, però, aiutarlo nello svolgere anche quel ruolo.
?Pillola di fanta
Svanberg, cinque gol e 10 assist in tre anni in Svezia, può far bene in una realtà come Bologna, che vuole tornare a sognare. Inzaghi sa valorizzare i giovani e potrebbe fare di lui il perno della sua formazione. IL FUTURO