Ecco i 10 centravanti che non hanno ancora segnato agli Europei di Germania e potrebbero sbloccarsi alla 2^ giornata: partite e date
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- Ecco i 10 centravanti che non hanno ancora segnato agli Europei di Germania e potrebbero sbloccarsi alla 2^ giornata: partite e date
- Andrej Kramaric (Croazia-Albania, mercoledì 19 giugno ore 15.00)
- Ché Adams (Scozia-Svizzera, mercoledì 19 giugno ore 21.00)
- Dusan Vlahovic (Slovenia-Serbia, giovedì 20 giugno ore 15.00)
- Harry Kane (Danimarca-Inghilterra, giovedì 20 giugno ore 18.00)
- Artem Dovbyk (Slovacchia-Ucraina, venerdì 21 giugno ore 15.00)
- Krstofsz Piatek (Polonia-Austria, venerdì 21 giugno ore 18.00)
- Patrick Schick (Georgia-Repubblica Ceca, sabato 22 giugno ore 15.00)
- Cristiano Ronaldo (Turchia Portogallo, sabato 22 giugno ore 18.00)
- Romelu Lukaku (Belgio-Romania, sabato 22 giugno ore 21.00)
- Olivier Giroud (Olanda-Francia, venerdì 21 giugno ore 21.00)
La sera di venerdì 14 giugno sono cominciati gli Europei di Germania con la squadra di casa che ha letteralmente spazzato via la Scozia alla partita inaugurale. Poi da lì sono già scese in campo tutte e 24 le nazionali migliori d'Europa, che si sono sfidate nella 1^ giornata del torneo. Il primo giro si è concluso ieri sera, con la vittoria rocambolesca e di misura del Portogallo sulla Repubblica Ceca. Da oggi quindi inizia la 2^ giornata di Euro 2024.
Ciò che ha un po' sorpreso però durante le gare d'esordio delle rispettive squadre è la mancanza di gol da parte dei centravanti. Un po' è risaputo che non esistono più gli attaccanti veri, le punte centrali, i bomber d'area di rigore di una volta – o comunque ce ne sono molti meno. Ma fa pensare il fatto che nelle 12 partite disputate, solo 2 siano stati i centravanti ad andare in gol: Fulkrug con la Germania subentrando dalla panchina e il solito Morata con la Spagna. Per il resto i +3 sono arrivati da altri giocatori.
E dire che di attaccanti forti ce ne sono a questo Euro 2024. Vediamo allora insieme quali sono i bomber che non hanno ancora segnato e potrebbero invece sbloccarsi alla 2^ giornata di questi Europei.
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Andrej Kramaric (Croazia-Albania, mercoledì 19 giugno ore 15.00)
La prima partita contro la Spagna è stata dura per tutti quelli della Croazia, ma l'Albania è una squadra decisamente più abbordabile. Specie la difesa. Kramaric ha le qualità per sbloccarsi e segnare il primo gol dei suoi, il quale avrebbe anche un peso specifico netto: nel girone con l'Italia, la nazionale croata deve vincere per non esser già virtualmente eliminata.
Ché Adams (Scozia-Svizzera, mercoledì 19 giugno ore 21.00)
La Scozia non ha mai segnato un gol nella fase finale di un Europeo in epoca moderna. L'unico praticamente a riuscirci è stato Rudiger, che nella gara d'esordio ha fatto autogol “regalando” un 5-1. Il ko con la Germania è stato tosto, ma nulla è perduto per la Scozia: questa nazionale ha cuore, ed Adams lo incarna alla perfezione. La Svizzera è comunque superiore, ma la difesa è tutt'altro che insuperabile.
Dusan Vlahovic (Slovenia-Serbia, giovedì 20 giugno ore 15.00)
Contro l'Inghilterra non ha fatto male, ma ha giocato troppo lontano dalla porta; inoltre, paradossalmente avere al fianco Mitrovic non è un vantaggio per Vlahovic. Vista l'intesa mancante, il ct potrebbe optare per un 11 titolare con Tadic da seconda punta vicino a Vlahovic. Ora però per la Serbia arriva la partita sulla carta più abbordabile, quella contro la Slovenia. La difesa della selezione slovena è molto lontana dai livelli di quella inglese e l'attaccante della Juventus, forte delle sue molteplici armi, potrebbe sbloccarsi.
Harry Kane (Danimarca-Inghilterra, giovedì 20 giugno ore 18.00)
Considerato uno dei migliori centravanti al mondo, è un po' mancato contro la Serbia. Il numero 9 del Bayern Monaco sogna di vincere il primo trofeo della sua sfortunata carriera proprio quest'estate con l'Inghilterra, ma per farlo deve cominciare a segnare gol pesanti. Kane sa fare tutto, ma mentre coi serbi ha fatto il lavoro sporco per la squadra, ora contro la Danimarca deve fare almeno un +3.
Artem Dovbyk (Slovacchia-Ucraina, venerdì 21 giugno ore 15.00)
L'esordio dell'Ucraina è stato terribile: a sorpresa ko 3-0 con la Romania. Ciò significa che il match contro la Slovenia è un vero e proprio scontro diretto da dentro fuori. Il talento c'è, ma la finalizzazione è tutta sulle spalle di Dovbyk. L'attaccante ucraino non si è praticamente visto all'esordio, ma ora è chiamato a rispondere.
Krstofsz Piatek (Polonia-Austria, venerdì 21 giugno ore 18.00)
Senza Milik rimasto a casa all'ultimo e probabilmente ancora con Lewandowski out, la Polonia non può che affidarsi a Piatek là davanti. L'ex attaccante di Genoa e Milan, fra le altre, ha le potenzialità per colpire la difesa austriaca. C'è però da fare meglio rispetto alla prima uscita con l'Olanda: il match contro l'Austria è da dentro o fuori per la nazionale polacca, che poi dovrà affrontare la Francia.
Patrick Schick (Georgia-Repubblica Ceca, sabato 22 giugno ore 15.00)
Ex talento della Roma, l'attaccante ceco ha fatto molto bene agli scorsi Europei – indimenticabile il suo gol da centrocampo. Contro il Portogallo non è riuscito a segnare, ma i suoi tifosi hanno bisogno dei suoi +3. Il match contro la Georgia è sicuramente la partita giusta: il sinistro di Schick è di pregevole fattura e la difesa georgiana, sulla carta, farà fatica.
Cristiano Ronaldo (Turchia Portogallo, sabato 22 giugno ore 18.00)
Ieri sera è diventato l'unico giocatore a disputare 6 Europei in carriera. L'esordio con la Repubblica Ceca però è stato complicato per Cristiano Ronaldo, e la gara con la temibile Turchia lo sarà ancora di più. Il Portogallo deve tornare a giocare come sa il prima possibile, anche perché di talento ne è pieno. Dovesse riuscirci allora, il gol di CR7 è assicurato.
Romelu Lukaku (Belgio-Romania, sabato 22 giugno ore 21.00)
Giornata estremamente negativa per lui contro la Slovacchia. Il suo Belgio infatti ha perso a sorpresa 0-1 anche a causa dei suoi clamorosi errori sottoporta. Lukaku vorrà sicuramente rifarsi contro la Romania, ma non sarà semplice visto il 3-0 rifilato all'Ucraina. Comunque sia, i Diavoli Rossi sono obbligati a vincere per non uscire subito dal torneo. E l'ex Roma ed Inter, deve cominciare a segnare.
Olivier Giroud (Olanda-Francia, venerdì 21 giugno ore 21.00)
Qui c'è un dubbio legato alla presenza o meno di Mbappé per la rottura al naso: se il neoacquisto non dovesse essere in campo però, dentro allora al centro dell'attacco Giroud. L'ormai ex Milan ha l'esperienza e la capacità per fare male ad una squadra forte come l'Olanda, soprattutto nel gioco aereo. Se invece il numero 10 dovesse essere regolarmente in campo con una maschera protettiva, ecco allora che Giroud scalerebbe in panchina e si potrebbe puntare su Thuram – attaccante dell'Inter. In ogni caso, la Francia deve scuotersi, considerata favorita del torneo è chiamata ad un risultato molto più convincente dell'1-0 con autogol con cui ha superato l'Austria.