Il caos in casa bianconera rischia di danneggiare anche Paulo Dybala: l'argentino della Roma potrebbe ricevere una squalifica di almeno un mese
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Piove sul bagnato in casa Juventus. I bianconeri sono invischiati infatti da settimane in guai giudiziari, e la situazione non sembra calmarsi. Anzi. Non bastavano i discorsi legati alle plusvalenze e ai contratti dei giocatori, che hanno poi portato ai conseguenti 15 punti di penalizzazione.
Ora c'è un caso che riguarda un giocatore specifico: si tratta di Paulo Dybala, stella della Roma di Mourinho.
Il tema principale si riferisce sempre all'inchiesta Prisma in casa Juventus. Al centro delle accuse c'è una somma di 3 milioni di euro che Paulo Dybala avrebbe incassato dalla Juventus come risarcimento per il mancato rinnovo di contratto.
La situazione
A giugno 2022 il contratto di Paulo Dybala con la Juventus è scaduto senza possibilità di rinnovo. Il fuoriclasse argentino in estate si è quindi accasato alla Roma, che ha così potuto firmarlo a parametro zero. In queste ore stanno però emergendo rivelazioni scottanti riguardo proprio alla separazione consensuale tra la Vecchia Signora ed il suo ex numero 10.
Come riporta l'edizione romana de “La Repubblica”, infatti, Paulo Dybala è appena stato interrogato per circa due ore dalla Guardia di Finanza, arrivata apposta da Torino nella Capitale. Al centro di tutto, come detto, l'inchiesta Prisma.
Gli inquirenti si sono soffermati su un aspetto in particolare: il ragazzo avrebbe, forse, incassato dalla sua ex società ben 3 milioni di euro come risarcimento dopo l'improvviso stop alle trattative per il rinnovo di contratto a maggio 2022. Questa cifra sarebbe stata richiesta dagli avvocati del giocatore appunto per risarcire il danno procuratogli, sia in termini di immagine che di tempistiche. A confermare ciò, una proposta di risarcimento proprio di 3 milioni di euro arrivata a settembre 2022 per responsabilità precontrattuale, cifra che il club bianconero ha poi inserito nel nuovo bilancio alla voce “fondo rischi”.
Il valore di questo versamento ha però insospettito, e non poco, la procura. La Juventus e Dybala avevano infatti stabilito una somma da spalmare nell'arco del 2021 per la famosa questione del pagamento degli stipendi. Questa cifra era di poco superiore a 3,7 milioni di euro; molto simile, insomma, a quella forse ricevuta per intero pochi mesi fa dagli avvocati del ragazzo.
L'interrogatorio della Guardia di Finanza è servito per capire se dietro al cosiddetto “fondo rischi” ci siano accordi diversi fra le parti. L'obiettivo è infatti capire il prima possibile se questi soldi siano stati girati davvero sul conto del calciatore e, nel caso, a quale titolo.
Cosa rischia Paulo Dybala
Ovviamente non è chiaro se tutto ciò sia realmente avvenuto, ma se così fosse sarebbe un bel problema. Non solo per la Juventus, ormai sempre più in difficoltà, ma anche per lo stesso calciatore.
L'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, infatti, vieta ai club professionistici di pattuire compensi in violazione delle norme federali e, di conseguenza, ai calciatori di riceverne. Ecco quindi che, se queste indiscrezioni dovessero esser confermate, Paulo Dybala rischia una squalifica di almeno un mese.
Inutile dire che questo sarebbe un grandissimo danno sia per lui che per la Roma stessa, l'unica eventualmente in questa storia a non avere colpe. Ora il numero 21 giallorosso è infortunato e alle prese con noie muscolari, ma se questa vicenda dovesse esser vera allora sarebbe costretto ad uno stop ben più lungo – ed anche più “doloroso”.
Adesso inizia la fase calda della stagione, sia in Serie A che in Europa League, e Mourinho ha bisogno di tutti i suoi calciatore al 100% per portare a casa gli obiettivi che chiede la società. Per fare ciò, la presenza di Paulo Dybala al centro dell'attacco della Roma è imprescindibile.
Il tutto si infittisce ancora di più insomma. L'impressione è che i discorsi fra le parti proseguiranno per un po', ma le conseguenze potrebbero davvero esser disastrose per tutti. Non solo per la Juventus e per il ragazzo come detto, ma anche per la Roma stessa – che si vedrebbe privata per diverse partite del suo miglior giocatore senza averne colpa. Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti.