L'attaccante francese Kylian Mbappé ha criticato duramente la campagna abbonamenti del Paris Saint-Germain in vista della prossima stagione: tensione alta con il club
Il matrimonio tra Kylian Mbappé ed il Paris Saint-Germain non sembra procedere d'amore e d'accordo. Nella giornata odierna le parti sono arrivate al primo scontro ufficiale, il tutto per via della pubblicità sulla campagna abbonamenti in vista della prossima stagione. Potrebbe essere il primo segnale di inizio della rottura totale?
Mbappé-PSG: il motivo dello scontro
I motivi dietro lo scontro all'apparenza possono sembrare futili, ma riguardano in particolar modo i diritti d'immagine dell'attaccante francese. Il Paris-Saint Germain ha infatti lanciato, nella giornata odierna, la pubblicità della campagna abbonamenti in vista della prossima stagione. Nella campagna abbonamenti non appaiono né Messi né Neymar, bensì Kylian Mbappé. Lo spot, apparso sul canale YouTube ufficiale della società francese, è tutto incentrato sul talento parigino, che appare nella pubblicità con un'intervista rilasciata ad uno dei membri che si occupano delle campagne di marketing per la squadra parigina.
La risposta di Mbappé non si è fatta attendere, ed è arrivata tramite un comunicato pubblicato dallo stesso calciatore sul suo profilo Instagram ufficiale. Dopo il comunicato di Mbappé il PSG ha immediatamente tolto lo spot incriminato dai suoi canali social.
🎟️ Kylian Mbappé au centre de la campagne d’abonnement du @PSG_inside pour la saison 2023/2024.
Seuls les Titis, Nuno Mendes, les Ultras et… Jonathan Calderwood figurent sur cette vidéo. 😳
Le message a le mérite d’être clair.. pic.twitter.com/Hvsdwuc2AF
— PSG COMMUNITY (@psgcommunity_) April 6, 2023
Il comunicato di Mbappé
“Ho appena preso parte alla visione della campagna abbonamenti del club per la stagione 23/24. In nessun momento sono stato informato del contenuto dell'intervista con il mio interlocutore. Sembrava un colloquio di base in una giornata di marketing del club. Non sono d'accordo con questo video pubblicato. Ecco perché mi batto per i diritti di immagine individuali. Il PSG è un grande club e una grande famiglia, ma non è certo Kylian Saint-Germain. Cordiali saluti, Kylian Mbappe“.
La stagione di Kylian Mbappé
Il francese è alle prese con la solita straordinaria stagione (ed anche per questo è il calciatore con il valore assoluto maggiore della Ligue 1, la classifica completa). Il bottino recita già 31 gol e otto assist nelle 34 presenze stagionali trovate fino ad ora, considerando ovviamente tutte le competizioni. Nel mezzo Mbappé si è reso protagonista anche nel Mondiale con la sua Francia, dove si è arreso solo all'Argentina del compagno di squadra Lionel Messi in finale. Proprio nel Mondiale ha però fatto registrare un record, diventando il secondo calciatore della storia a segnare una tripletta nella finale dei Mondiali (qui tutti i dettagli e chi ci era riuscito prima di lui).
Nonostante la giovane età (24 anni), Mbappé è già considerato come uno dei più grandi calciatori a livello mondiale. Ed ha già scalato la classifica come miglior marcatore non solo all'interno della formazione parigina, ma anche come uno dei migliori marcatori nella storia della Champions League. Ed è proprio nella coppa delle grandi orecchie che si è distinto ancora una volta in questa stagione. I parigini sono stati eliminati agli ottavi di finale per mano del Bayern Monaco, ma prima di salutare Mbappé ha segnato sette gol nelle otto partite disputate. Tre di questi gol sono arrivati contro la Juventus nella fase a gironi, due al Parco dei Principi ed uno all'Allianz Stadium.
I numeri di Kylian Mbappé con il PSG
Mbappé sta per chiudere la sua sesta stagione con il PSG, ed i numeri sono stati costantemente buoni nel corso di tutta la sua avventura. Il bottino totale recita infatti 202 marcature nelle 251 presenze complessive con i parigini, alle quali vanno aggiunti anche 96 assist. Di questo passo però i numeri sono destinati ad aumentare vertiginosamente, specialmente se i problemi tra le parti si risolveranno e quindi se il francese dovesse rimanere a Parigi ancora a lungo.
