
Dopo il buon percorso in Europa League durante la stagione 2022/23, la Roma di José Mourinho è alla finalissima della competizione. I giallorossi, usciti vincitori lo scorso anno dalla Conference League, quest’anno si sono lanciati in Europa, arrivando a conquistare un posto in finale a forza di vittorie e utili pareggi.
Il percorso della Roma non è stato sempre facile, ripercorrendolo troviamo un secondo posto nella fase a gruppi, con tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, dopo il Betis, poi una vittoria per 2 a 0 nel ritorno contro il Salisburgo in un match che ha ribaltato l’esito dell’andata con i goal di Belotti e Dybala. Agli ottavi di finale i giallorossi hanno affrontato il Real Sociedad, ma la vittoria nuovamente per 2 a 0 in andata gli aveva dato una certa sicurezza per l’incontro di ritorno, concluso per 0 a 0. Una volta giunta ai quarti di finale di Europa League, la Roma ha incontrato nuovamente una vecchia conoscenza, ovvero il Feyenoord, squadra contro cui ha vinto la finale di Conference League l’anno scorso. Ancora una volta i giallorossi sono stati in grado di ribaltare l’1 a 0 dell’andata con un netto 4 a 1 nei tempi supplementari del ritorno.
Dopo la vittoria per 1 a 0 all'Olimpico grazie al goal di Bove, nella semifinale di ritorno contro il Bayer Leverkusen alla BayArena i giallorossi hanno ottenuto un pareggio per 0 a 0, un esito sofferto ma sufficiente a garantire la finale di Europa League alla Roma. Si tratta della seconda finale europea consecutiva per la squadra di Mourinho.
La finale di Europa League tra Roma e Siviglia, che tenutasi alla Puskas Arena di Budapest alle 21:00 di mercoledì 31 maggio e conclusasi con la vittoria della squadra spagnola ai calci di rigore è stata la quarta finale europea per i giallorossi. Qui trovate tutto il riassunto della finale Siviglia – Roma.
Prima di cominciare con le finali europee, menzioniamo anche la vittoria della Roma nella Coppa delle Fiere nel 1960-61 contro il Birmingham City, ottenuta dopo una doppia finale conclusa prima per 2 a 2 e poi per 2 a 0 in favore dei giallorossi.
Ripercorriamo qui tutte le tre precedenti finali europee giocate dalla Roma.
Coppa dei Campioni 1983-1984: Roma – Liverpool 1-1 (complessivo 2-4)
Quella della Coppa dei Campioni 1983-84 è stata la prima finale in assoluto per la Roma in una competizione europea. La partita si è svolta per la 29^ edizione della Coppa dei Campioni presso lo Stadio Olimpico e a giocarsi il titolo erano il Liverpool di Joe Fagan e la Roma di Nils Liedhom.
La squadra inglese arrivava alla finale dopo un percorso pressoché perfetto, con vittorie ai sedicesimi e agli ottavi contro l’Odense e l’Athletic Bilbao. Ai quarti di finale superarono il Benfica vincendo in trasferta per 4 a 1, ed infine vincendo entrambe le semifinali con la Dinamo Bucarest.
Altrettanto positivo il cammino dei giallorossi, con vittorie nette contro l’IFK Goteborg, il CSKA Sofia e la BFC Dynamo. L’unico intoppo fu la semifinale di andata persa per 2 a 0 contro gli scozzesi del Dundee United, ma la Roma fu in grado di ribaltarla per 3 a 0 all’Olimpico.
La finale ha dunque visto i giallorossi, alla loro prima partecipazione in Coppa dei Campioni, ospitare il Liverpool, già presente da nove edizioni e vincitore di tre finali.
Il match inizia bene per la Roma, capace di dominare il campo, ma poco dopo è il Liverpool a ribaltare la situazione, segnando con Neal la rete del vantaggio. Prima dell’intervallo, dopo un’altra pericolosa occasione per il Liverpool, è stato Pruzzo a riportare le sorti dell’incontro in parità grazie ad un buon colpo di testa sul cross di Graziani, superando il portiere inglese con un pallonetto.
Nel secondo tempo non ci sono state altre reti, complice anche una Roma meno incisiva, e le due squadre sono costrette ad andare ai supplementari. Vista l’assenza di ulteriori goal, per la prima volta nella storia della competizione la finale è andata ai rigori.
I calci di rigore non si concludono favorevolmente per la Roma, che dopo un primo vantaggio con Di Bartolomei trovano due errori con Conti e Graziani. Il rigore messo a segno da Kennedy sigilla il risultato e regala la vittoria ai Reds. Il risultato è di un 4 a 2 complessivo.
Coppa UEFA 1990-1991: Inter – Roma 2-1
La finale della Coppa UEFA del 1990-91 ha visto due squadre italiane affrontarsi in finale per il titolo. Si tratta di Inter e Roma, protagoniste nella 20^ edizione della competizione in due match disputati prima allo stadio Giuseppe Meazza e poi allo Stadio Olimpico.
L’Inter di Giovanni Trapattoni ha superato con qualche difficoltà squadre come il Rapid Vienna, l’Aston Villa, il Partizan, l’Atalanta e lo Sporting Lisbona. La Roma di Ottavio Bianchi ha conquistato il posto in finale dopo aver superato il Benfica, il Valencia, il Bordeaux, l’Anderlecht e il Brondby.
La finale di andata si è giocata a Milano, in casa dell’Inter, squadra che tornava per la prima volta in una finale europea dopo 19 anni. La Roma si presentava all’incontro da imbattuta. Nel primo tempo i giallorossi cercano a fatica di contenere l’Inter, riuscendo ad ottenere un momentaneo 0 a 0 all’intervallo. Dopo la ripresa però Lothar Matthaus mette a segno il calcio di rigore ottenuto dopo il fallo di Antonio Comi su Nicola Berti, siglando l’1 a 0 neroazzurro. Circa dieci minuti più tardi è proprio Berti a firmare il 2 a 0, spedendo in fondo alla rete un tiro di Klinsmann.
Quindici giorni più tardi la Roma ha tentato il ribaltone in un Olimpico colmo di gente, cercando in tutti i modi di superare le difese di un Inter che però si difende in maniera esemplare. All’80’ di gioco la Roma passa in vantaggio, riaccendendo le speranze giallorosse con la rete di Rizzitelli dopo aver dribblato Paganin.
Il vantaggio non è stato però sufficiente a rimediare al 2 a 0 dell’andata e la finale si conclude con una vittoria dell’Inter con un complessivo di 2 a 1.
Conference League 2021-2022: Roma – Feyenoord 1-0
La prima finale vinta per la Roma è arrivata nella 1^ edizione di Conference League grazie al successo contro gli olandesi del Feyenoord.
La Roma di José Mourinho è entrata nella competizione tramite gli spareggi, battendo il Trabzonspor. Dopo aver guadagnato un primo posto nella fase a gironi, i giallorossi hanno vinto agli ottavi contro il Vitesse, poi ai quarti con il Bodo/Glimt e infine in semifinale contro il Leicester City.
Il cammino del Feyenoord ha visto la squadra olandese superare la fase a gruppi con un primo posto, poi hanno sconfitto il Partizan agli ottavi, lo Slavia Praga ai quarti e il Marsiglia in semifinale.
La finale si è disputata all’Arena Kombetare di Tirana, in Albania, e dopo una prima fase di equilibrio tra Roma e Feyenoord, con entrambe le squadre intente a studiarsi, sono stati i giallorossi ad aprire le marcature e portarsi in vantaggio. Il goal è stato realizzato da Nicolò Zaniolo, che con un tocco sotto su un ottimo lancio di Mancini è riuscito a battere il portiere avversario. Dopo l’intervallo il Feyenoord cerca di reagire, rendendosi pericoloso in varie occasioni ma trovano sempre un’ottima difesa grazie agli interventi di Rui Patricio e di Chris Smalling, nominato anche MVP del match.
I giallorossi hanno tenuto duro e al triplice fischio hanno potuto festeggiare la vittoria della prima edizione della Conference League grazie ad un 1 a 0. Si tratta del primo trofeo UEFA per la Roma.
Europa League 2022-2023: Siviglia – Roma 1-1 (complessivo 5-2)
Dopo un percorso in Europa League caratterizzato da pochissime sconfitte per la Roma di Mourinho, i giallorossi sono arrivati alla finale di mercoledì 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest per affrontare il Siviglia.
La Roma ha trovato il vantaggio nel primo tempo con un gran goal di Paulo Dybala, riuscendo a creare poi buone occasioni per gran parte del primo tempo. Dai minuti di recupero però sono iniziate alcune difficoltà per la Roma, con un Siviglia sempre più aggressivo e i giallorossi che faticavano ad uscire dalla propria metà campo.
La situazione di difficoltà è culminata con una rete del Siviglia su autogol di Mancini al 55′, una rete che ha sancito l'1 a 1 che ha portato il match ai tempi supplementari. La parità tra Roma e Siviglia si è protratta fino al 120′ e a decidere la vittoria sono stati i calci di rigore. Dal dischetto però è il Siviglia ad avere la meglio e a guadagnarsi la vittoria finale in Europa League.
