L’Italia guidata dal ct Milena Bartolini parteciperà ai mondiali femminili in Australia e Nuova Zelanda che inizieranno giovedì 20 luglio. L’esordio per la nazionale azzurra sarà lunedì 24, con la prima partita della fase a gironi per le Azzurre. Fin dove può arrivare la nazionale italiana in questi mondiali? Ecco l’analisi in vista delle prime partite dell’Italia.
Le giocatrici a disposizione di Milena Bartolini
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Per analizzare la posizione dell’Italia ai mondiali femminili e capire fin dove può arrivare la nazionale azzurra nella competizione bisogna prima passare in rassegna alcune delle giocatrici fondamentali a disposizione di Milena Bartolini (qui 5 cose che non sai sul ct azzurro). Nonostante non sia stata convocata Sara Gama, lo storico capitano delle Azzurre, in un mondiale che potrebbe durare a lungo per l’Italia torneranno utili giocatrici di grande resistenza, prime fra tutte Girelli e Bonansea, entrambe presenze storiche di questa nazionale, ed entrambe punti fondamentali dell’attacco azzurro.
In particolare, Cristiana Girelli, attaccante della Juventus, in maglia azzurra vanta più di 50 reti e 100 presenze, portando sia esperienza che qualità alla nazionale. Bonansea, con le sue oltre 90 presenze ha finora segnato più di 30 goal.
Passando al reparto difensivo, anche qui Bartolini può contare su giocatrici esperte, in primis Elena Linari, militante nella Roma, squadra che insieme alla Juve porta in nazionale moltissime giocatrici, che con le sue 90 presenze è diventata un vero e proprio baluardo della difesa, insieme a Bartoli e Boattin. Da non sottovalutare Manuela Giugliano a centrocampo, anche lei della Roma e con circa 70 presenze alle spalle nei suoi 25 anni di età, coronate da 8 reti.
In generale, la formazione azzurra potrebbe arrivare lontano nel mondiale, ma ha bisogno di rimanere concentrata partendo sin dalle prime fasi della competizione. Il girone dell’Italia non è dei più semplici, specialmente considerata la presenza della Svezia, una delle nazionali favorite ad arrivare quantomeno in semifinale, tuttavia, anche se il primo posto nella fase a gruppi potrebbe andare proprio alle svedesi, l’Italia ha buone possibilità di avere la meglio su Argentina e Sudafrica, entrambe avversarie meno temibili.
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Chi incrocerebbe l'Italia agli ottavi: spauraccio USA
L'Italia, inserita nel Gruppo G dei mondiali femminili, se dovesse superare la fase a gironi incontrerebbe una delle squadre presenti nel Gruppo E, ovvero Paesi Bassi, Portogallo, Stati Uniti e Vietnam. Tra le nazionali favorite in assoluto per la vittoria del mondiale femminile ci sono gli USA, campioni in carica dal 2019, nonché una delle squadre più temute della competizione.
Gli Stati Uniti hanno probabilità più che buone di classificarsi al primo posto del girone, dunque di incontrare la seconda classificata del Gruppo G, che potrebbe essere proprio l'Italia di Milena Bartolini. Questa eventualità significherebbe una grande riduzione delle possibilità di avanzare nel mondiale, dato che gli Stati Uniti possono essere considerati la nazionale più difficile da battere. Un secondo posto delle Azzurre ai gironi sarebbe dunque quasi una condanna all'eliminazione, anche se nulla deve mai essere dato per scontato nel calcio.
Tutto questo resta valido se gli USA arrivano al primo posto e l'Italia al secondo. Se invece la nazionale italiana dovesse arrivare in testa al girone, fermo restando che gli Stati Uniti si qualifichino agli ottavi come primi, le Azzurre potrebbero incontrare i Paesi Bassi, una nazionale comunque molto forte, ma sulla carta meno spaventosa di quella statunitense. Questa seconda opzione aumenterebbe le possibilità dell'Italia di proseguire verso i quarti di finale.
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Le avversarie dell’Italia ai gironi
Continuando con l’analisi del percorso dell’Italia ai mondiali è importante considerare la fase iniziale della competizione, ovvero i gironi. Solamente due squadre nel girone potranno accedere agli ottavi di finale, per questo non sono permessi passi falsi per le Azzurre. Vediamo ora nel dettaglio le varie avversarie dell’Italia nel Gruppo G. Qui trovate quando gioca l'Italia ai mondiali femminili.
L’Argentina
La prima avversaria che l’Italia di Bartolini dovrà affrontare ai mondiali femminili in Australia e Nuova Zelanda sarà l’Argentina. La nazionale albiceleste si trova alla sua quarta partecipazione in una competizione simile e nell’ultima edizione, in Francia nel 2019, ha ottenuto risultati piuttosto deludenti, venendo eliminata ai gironi dopo aver collezionato due pareggi e una sconfitta che gli sono valsi solo il terzo posto. Tra le giocatrici più pericolose dell’Argentina c’è l’attaccante Yamila Rodriguez, capocannoniere della Copa America femminile 2022 con un totale di 6 reti.
Sebbene i risultati dell’Argentina ai mondiali giocati in precedenza non siano mai stati positivi, ciò che è certo è che la nazionale albiceleste proverà a guadagnare la sua prima vittoria e a raggiungere per la prima volta la fase a eliminazione diretta. L’Italia avrà però la possibilità di giocarsi tre punti importanti per la qualificazione.
La Svezia
La grande avversaria nella fase a gironi è la Svezia, nazionale che incontrerà l’Italia sabato 29 luglio. La squadra svedese sarà un gradino difficilissimo da superare per le Azzurre, specialmente visti gli ottimi risultati ottenuti dalla Svezia nelle precedenti competizioni internazionali. Basti pensare che quasi sempre la nazionale svedese è riuscita ad arrivare in semifinale, anche nei mondiali del 2019, quando ha incontrato i Paesi Bassi in semifinale, perdendo però per 1 a 0.
Riuscire ad ottenere una vittoria, o quantomeno un pareggio, contro la Svezia sarebbe un successo enorme per l’Italia, che si troverebbe in una buona posizione in ottica qualificazione agli ottavi.
Sulla Svezia, il ct Milena Bartolini si è espressa come segue: “Sarà un girone difficile dove la grande favorita è senza dubbio la Svezia, sono le vicecampionesse olimpiche e come sempre hanno una squadra forte fisicamente e dotata di grande talento”.
Il Sudafrica
La terza e ultima avversaria delle Azzurre nel Gruppo G è il Sudafrica, la nazionale meno pericolosa nel girone, ma che comunque ha mostrato segni di crescita negli ultimi anni. La nazionale sudafricana è diventata campione d’Africa solo l’anno scorso, e la loro prima partecipazione ad un mondiale femminile è stata a Francia 2019, dove però si sono fermate alla fase a gironi, subendo tre sconfitte su tre partite. Contro il Sudafrica quindi non sono ammessi errori da parte delle Azzurre se vogliono assicurarsi una qualificazione agli ottavi.
I risultati delle Azzurre nelle ultime competizioni internazionali
L’ultimo mondiale a cui l’Italia ha preso parte è stato quello disputato in Francia nel 2019. In quell’occasione le Azzurre avevano superato a pieni voti la fase a gironi, guadagnando un primo posto nel Gruppo C davanti ad Australia, Brasile e Giamaica. Agli ottavi di finale avevano conquistato una vittoria per 2 a 0 contro la Cina con i goal di Giacinti e Galli, successivamente si sono fermate ai quarti di finale dopo aver perso contro i Paesi Bassi, nazionale che poi ha giocato e perso la finalissima con gli Stati Uniti, per 0 a 2. Verosimilmente, per i mondiali femminili 2023 l’Italia ha buone possibilità di superare la fase a gironi e gli ottavi, oltre che di ambire persino ai quarti di finale, se non alle posizioni più alte.
Gli Europei 2022 sono invece stati nettamente più negativi per la nazionale italiana. Le Azzurre infatti non solo non sono riuscite a superare la fase a gruppi, ma si sono anche qualificate all’ultimo posto del girone, dietro a Francia, Germania e Islanda. Nonostante questi risultati, più recentemente l’Italia di Bartolini si sta risollevando e nelle tre amichevoli giocate in preparazione ai mondiali in Australia non ha mai perso, trovando due vittorie, contro Nuova Zelanda e Colombia, e pareggiando con il Marocco, subendo solo un goal in tre partite.